Diademi di Quetzal

di fervens_gelu_
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Nelle tenebre puntali di carta

 

Macigni in gola

Pensare fa male

Ubbidire al cuore

E poi tornare

con quel sorriso

e nascondo anni

di impazienza,

mesi di depressa ipocondria,

giorni di completa agonia,

 

Tornare da te,

ma anche un po’ da me,

 

riconoscendo la bontà

che non pensavo di meritare

anche se sapevo

che non c’eri più tu

ad aspettare

 

Dietro ombre

di vetri appannati

non riesco più a fiorire come germoglio

se ho sbagliato,

 

Così

in un giorno che si finge speciale,

la coscienza bituma regali,

doni d’apatia

alberi che son cartastraccia

presepi

di polistirolo,

abbracci di circostanza

e di raccapricciante distanza

 

Perché ho troppo freddo

Qui

anche se il termosifone

Scalda













Nota dell'autore: una poesia un po' triste, a tema, con cui vi auguro un sereno e felice Natale! Sperando che almeno voi non dobbiate studiare troppo durante queste feste ahah. Un abbraccio a tutti

 

 





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