sesso e carta

di Valzar
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Io semplicemente, non esisto.
La me che scrive è diversa,
la me che scrive arriva puntuale
guarisce prima dal raffreddore.
La me che scrive a volte odia essere me
così rimane in silenzio per lungo tempo
ma il suo silenzio è utile
raccoglie,
raccoglie spazio
e lo spazio è indispensabile, capisci?
Io, semplicemente, non esisto
è la me che scrive a continuare ad esistere
chissà da quanti secoli già lo fa
Poi tu lo dimentichi
e la prima volta che prendi una penna in mano
ti sembra di farlo per la prima volta
ma non è così.
La tua calligrafia non è delle migliori
imperscrutabile come solo la tua giovane oscurità
La gente la sera beve perchè ha bisogno di scopare
e di sentirsi amato
ma, ecco, forse non capite
 non è come prendere una penna in mano e togliergli un tappo.
lo spazio è indispensabile, capisci?
Lo spazio che c'è fra me e te
lo spazio che c'è fra i miei occhi ed i tuoi
quando decidi che mi farai del male
è quello, lo spazio
che non esiste fra penna e foglio
non esiste farsi male
esiste solo scrivere.
Non esiste che io ti faccia male
al massimo lo scrivo
scrivo che voglio farti del male.
E poi ti faccio male
con le parole, male
che son più brava di te
almeno di questo.
Ma il foglio lo tengo per me.




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