Buon anno nuovo a tutti!!
Che sia sdolcinato e positivo come quello dei due piccioncini qui sotto!
Il mio difetto sei tu
Perfetto, assolutamente perfetto.
Un po' sdolcinato, forse, ma perché no? Un tappetto di rose,
profumo esotico nell'aria e quella cena privata nel loro angolo di
pace, stavolta a casa di Yuzo. Mamoru si era impegnato per essere
assolutamente impeccabile, quell'anno. Bisogna finire in bellezza e
iniziare col botto, aveva annunciato con teatrale
professionalità, aggiungendo che la sincronizzazione fra
loro non era mai stata un problema, ma che, anzi, potevano considerarsi
la Golden Combi del sesso.
Lambì le labbra di Yuzo con le sue, piano, come piaceva a
lui. Lo corteggiò con dolci preliminari e giochetti
istigatori, godendo del piacere che gli dava e delle sue gote che
prendevano sempre più colore. Scese ancora, con la mano,
verso l'inguine del portiere. La mano di Yuzo lo intercettò
e fermò dolcemente. Le sue dita s'intrecciarono fra le sue,
lente, giocose.
-Che c'è? Deformazione professionale?- domandò
con un ghignetto perfido.
Yuzo sorrise a sua volta.
-No, pensavo che oggi è capodanno... sai com'è,
sei fai sesso a capodanno... -
-Sì, sì... - Mamoru
accantonò la questione con un gesto della mano. -Non mi pare
che questo ci abbia mai fermato, no?-
-Vuoi davvero passare ogni giorno dell'anno in questo modo?-
-E' una domanda a trabocchetto, vero?-
Mamoru accolse la sfida col suo perenne sorrisetto sghembo. Quanto era
sexy quando lo faceva, Yuzo non sapeva quantificarlo.
-Ebbene, se è con te sì. Ma intendo anche fare
tante altre cose, fuori dal letto.-
Il portiere gli diede un buffetto sulla fronte.
-Se fra le altre cose ci promettiamo serio impegno calcistico, allora
va bene.-
-Come sempre.-
Preso dalla foga, aveva dimenticato la promessa di fine anno che veniva
puntualmente rinnovata ogni trentun dicembre. Come un bambino, porse il
mignolo al compagno, che lo agganciò col suo.
-Giurin giurello, che anche quest'anno in campo sia bello.-
Yuzo rise ad occhi chiusi. Dio,
lui si che era bello! Non lo lasciò andare e
s'avvicinò pericolosamente a lui, faccia a faccia.
-E promettimi anche tu di restare sempre così, perfetto come
sei, Yuchan.-
Yuzo arrossì di colpo, ma non smise di sorridere.
-Vorrei poterti dire la stessa cosa... -
-Eh?- Mamoru inarcò il sopracciglio -Guarda che perfezione
è il mio secondo nome.-
-Certo, come no. Vogliamo parlare del tuo sarcasmo e della tua
incapacità di tenere a freno la lingua?-
-Non mi pare che questo ti crei problemi.- sorrise maliziosamente -Ma,
in effetti, un difetto ce l'ho.-
-Ah, sì? Quale?-
-Tu, Yuzo. Il mio difetto sei tu.-
Ancora una volta, colpito e affondato.
Yuzo avvampò nuovamente in maniera vergognosa, debole ai
corteggiamenti melodrammatici di Mamoru. In maniera sublime, dal punto
di vista del fidanzato.
-Il mio difetto, l'unico punto debole. Non posso fare a meno di te.-
-Neppure io posso.- il portiere rispose piano, come se fosse un segreto
fra loro due soltanto.
Le loro labbra si toccarono per suggellare quella promessa e le loro
dita ripresero a danzare sui corpi accaldati.
-Giurin giurello.- dissero entrambi, prima di scoppiare a ridere.
Golden Combi in amore. L'aveva sempre detto, Mamoru.
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