Ogni mattina alzarsi è drammatico, specie per me. Sento
Felicity che mi chiama e mi dice cercando di svegliarmi:" Alzati Jenny,
il mattino ha l'oro in bocca, io devo andare, tu fai quello che vuoi,
almeno una mattina fare colazione insieme come due vere amiche, chiedo
troppo forse?". Continuo a dormire e me ne frego beatamente e vedo
Felicity che mi tira via la coperta e io rimango senza coperta e
lenzuola e dico a Felicity alzandomi:" Ma ti sembra il modo di fare?
Mamma mia come siamo scorbutiche questa mattina eh? Sei insopportabile
quando fai così!". La mia amica mi squadra tenendo le mani
incrociate e mi dice:" Quando ti dico alzati intendo dire alzati hai
capito? O forse ti devo fare un disegno perchè sembra che a
te non te ne freghi niente del fatto che io abbia piacere di fare
colazione con te, non sei un ghiro, non sei un animale che va in
letargo, è così difficile da capire? Non fai
altro che dormire e quella scorbutica sarei io?". Jennifer non
rispondere... Stai calma... Respirazione zen.... Ohm... Sorridi e annuisci. Sorrido come riesco e Felicity mi dice
calmandosi:" Almeno mi fai un bel sorrisone, significa che hai capito!".
Non pensate male, io amo fare colazione con lei ma ha orari
disumani, mi ha svegliato adesso che sono le 06:35 e oggi che sono
libera avrei voluto dormire un pò di più. Tra un
mese inizio a girare, devo studiare come una matta e questa mi sveglia alle
06:35 solo per fare colazione insieme, si purtroppo la mia amica
è fatta così ma anche dei difetti di tanto in
tanto.
Facciamo colazione e sorridendomi Felicity mi dice:" Ascolta
quando inizi a girare Jenny? Così ci organizziamo per
affrontare tutto al meglio!". Domande di prima mattina, sembra mia
madre e rispondo alla mia amica dicendole in modo ironico:" Tra un mese
Felicity, se tutto va bene tra un mesetto circa, tranquilla tanto
gireremo qui a New York!". Felicity annuisce e beve un pò
del suo caffè mentre io mangio i donuts che abbiamo preso il
giorno prima da Starbucks, sono buonissimi, Felicity si alza dal tavolo
bevendo ancora un pò di caffè e mi dice
sorridendomi:" Era da tanto che non facevamo colazione insieme, dormi
sempre come un sasso!". Non sapevo che i sassi dormissero sinceramente
ma se lo dice lei mi fido, cerco di sorridere, ho ancora addosso
il mio pigiama da unicorno e bevo anche il caffè, la mattina
ormai è giunta, New York vive già e le persone
qui sembrano non avere mai tregua, tutti si muovono con una fretta
incredibile e spaventosa, tutti hanno una grande ansia, tutti cercano di prendere dei taxi che
li porti al lavoro, in Inghilterra non è così
satura la situazione ma se per questo nemmeno a Palermo dove avevo
fatto uno spettacolo di Shakespeare al teatro Massimo, il
più bel teatro mai visto in vita mia. Palermo mi è rimasta
nel cuore, sono stata li circa un mese con la mia compagnia teatrale
perchè abbiamo girato un pò tutta la Sicilia, la
gente era calorosa, simpatica, il cibo ottimo e delizioso, in una sola
parola la magica Italia, tutti gentili, tutti disponibili, ricordo
ancora la signora che mi regalò dei cioccolatini in
aeroporto perchè mi aveva riconosciuto perchè la
sera prima avevamo fatto uno spettacolo. Mi manca Palermo.
Osservo fuori dalla finestra e Felicity mi dice preoccupata:" Va tutto
bene Jenny? Perchè guardi fuori dalla finestra?". Ho tanta
malinconia di casa, dell'Inghilterra, di Londra, di Birmingham, di mia
mamma, di mio padre e sopratutto della mia piccola Sienna, mi manca andare a
vedere il Birmingham allo stadio, gridare dopo un gol con la speranza di
tornare presto in Premier League, mi manca il tè alle 5 del
pomeriggio, mi manca la birra inglese, gli autobus a due piani e anche
il mio amico Oliver, anche se è un maledetto irlandese
ubriacone. Mi manca casa mia, sorrido a Felicity e le dico sorridendo:"
Va tutto bene, solo un pò di pensieri di nostalgia, va tutto bene!".
Felicity però è ancora più confusa rispetto a prima e mi dice sorridendo:" Sembri un
pò smemorata questa mattina, comunque tranquilla se ti manca
casa tua lo capisco, io non ti voglio trattenere qui!". Abbraccio
Felicity, ho scelto di stare con lei, di vivere con lei e di godermi
questa ragazza ogni giorno della mia vita. Da quando mi ha permesso di
volare a Birmingham per vedere Sienna nascere lei sarà la mia
migliore amica. Osservo Felicity e le dico sorridendo:"
Aspetta qui tesoro, arrivo subito!". Rido e corro a piedi nudi per casa
e sento Felicity che mi grida con decisione:" Jenny non correre a piedi nudi
per casa, sbatti contro un mobile e ti rompi il dito del piede non dire poi
che non ti avevo avvisata!". Sempre la solita catastrofista!
Arrivo in camera e prendo una scatolina e torno da
Felicity sempre correndo scalza.
Arrivo che ho il fiatone e mi inginocchio davanti a Felicity che mi
dice con decisione:" Ma che fai Jenny? Non capisco che ti
salta in mente ora?". Non mi sono mai dichiarata per davvero come
migliore amica a Felicity e lo faccio ora aprendo la scatolina e
dicendole:" Felicity Hardwing vuoi prendere la qui presente Jennifer
Simons come tua migliore amica e prometti di amarla e onorarla in
salute e malattia, in ricchezza e povertà finchè
morti non vi separi?". Dentro alla scatolina c'è una
collanina, ci ho fatto incidere i nostri nomi dentro un cuoricino e
Felicity la prende in mano dicendomi:" Santo cielo stellina,
è bellissima... Wow! Davvero molto molto bella, è
un gran bel regalo, mi piace tantissimo, grazie di cuore Jenny, certo
che lo voglio!". Io e Felicity si abbracciamo e lei mi dice
tenendomi stretta a se:" Tu hai lasciato tutto per me, come potrei
rifiutare Jenny? Sei davvero la mia stellina!". Adoro quando
mi chiama Stellina perchè mi ricorda il
personaggio di Jyn Erso di "Star Wars Rogue One" . che veniva chiamata
così dal padre e mi ricorda tantissimo lei, tre anni fa
strinsi la mano alla grande Felicity Jones e adesso sono una sua collega oltre ad essere una sua fan, il mondo
è strano.
Felicity mi abbraccia e mi riempie di baci e dopo che ci siamo
abbracciate esce di casa e io rimangono sola, a continuare a bere
caffè e vestita con un pigiama da unicorno.
Comunque decido di non restare in casa, alle 09:00 vado a fare la spesa
dopo tre ore intense di studio del copione, mentre sono sull'autobus per
recarmi al centro commerciale osservo nel mio telefono le foto di
Palermo, la cattedrale, il teatro Massimo, la fontana Pretoria e i
quattro canti e i tanti monumenti sparsi per la città
dedicati a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, due grandi eroi,
nonostante sia inglese queste due persone mi fanno sentire orgogliosa
di essere europea e che non bisogna aver paura mai di niente e di
nessuno. Voglio tornare a Palermo, appena io e Felicity abbiamo una
pausa dai nostri impegni da attrici ci andiamo subito, noto una mia foto
sul palco del teatro Massimo, ero ancora una ragazza spensierata senza avere l'ansia di essere una attrice famosa,
cavolo è stato appena l'anno scorso! poso felice facendo il
segno della vittoria con le dita, sorrido ad una brillante carriera da
attrice o che so io, come vorrei tornare indietro a quelle sere
magiche, ho imparato anche un pò di italiano e sopratutto di
siciliano, adoro il loro dialetto, ok Jenny adesso stai muta
però come direbbe un qualunque gangster italo americano con
l'accento tipico siciliano. Osservo quelle foto con entusiasmo e con la
felicità che solo certi ricordi sanno veramente dare.
Arrivo al supemercato e faccio la spesa, compro tutto quello che posso,
non ho problemi di soldi, dopo "Fox Action" ho capito che ero diventata
famosa non dalle interviste, dalle persone che ti chiedono l'autografo
e i selfie per strada, dalle presentazioni dei film o dal fatto che viene contatta
da registi affermati ma dal fatto che potevo comprare tutto al
supermercato senza leggere il prezzo nell'etichetta, così ho
intuito che la mia vita sarebbe cambiata, non mi dovevo preoccupare
più di non riuscire a comprare qualcosa e magari lasciare
alla cassa un pacco di biscotti, ora potevo comprarmi il supermercato
direttamente se avessi voluto, sono una persona che i soldi li mette
tutti in un fondo mio personale, molti li mando a casa per aiutare mia
mamma e mio padre e ora c'è Sienna ancora di più,
la mia vita non è sempre stata fatta di film di successo ma
ho avuto anche io le mie crisi sia con lo studio e sia con il lavoro.
Al college mi diagnosticarono un lievissimo deficit d'attenzione, non
riuscivo a stare concentrata come avrei voluto, ora tutto si
è risolto ma questa cosa mi ha creato numerosi problemi sia
nello studio pratico che nella mia vita scolastica di tutti i giorni,
il bullismo purtroppo era molto forte e io venivo presa in giro
amorevolmente da altre persone che si credevano migliori di me. Ho avuto
una grandissima delusione nello sport, ero una ginnasta, io non volevo fare
l'attrice ma la ginnasta, ero entrata nella nazionale inglese e ho
partecipato alle olimpiadi di Londra 2012 vincendo una bellissima
medaglia d'oro alla trave d'equilibrio, sono salita sul gradino
più alto del podio con al collo una medaglia d'oro, ho sentito il
mio inno da vincitrice, stringevo a me la bandiera inglese con orgoglio
e felicità, ma dopo quella favola una brutta caduta proprio
alla trave in allenamento ha rovinato tutto, mi sono fatta parecchio
male rompendomi il ginocchio e addio ginnastica, dopo la mia vita
è stata una sorta di alti e bassi fino a quando mia mamma
non mi iscrisse ad un corso di recitazione, cosa che in
realtà facevo già ma solo occasionalmente. Adesso
sono qui e forse non è più tempo di pensare al
passato, si vive una volta sola e adesso il presente me lo voglio
godere però devo anche trovare i cetriolini buoni buoni, mai
una volta che li trovo al primo colpo.
Faccio la spesa, riprendo l'autobus e torno a casa, nonostante sia
famosa ho deciso di mantenere standard di vita normali, niente autisti,
niente bodyguard, niente persone che fanno le cose per mio conto,
voglio che la vita sia mia e di nessun altro. Sistemo la spesa ed esco
fuori a fare una corsetta al Central Park, mi devo confessare una cosa,
io odio fare l'attrice, questo lavoro non lo sento mio, essere sulla
bocca di tutti, la gente che ti fotografa anche quando sei in bagno, i
fan morbosi che ti stalkerano, che ti dicono che sei brutta o fai schifo a recitare, le persone che ti giudicano senza sapere
cosa passi sul set, io odio questo lavoro, odio i paparazzi, odio le
amicizie che finiscono perchè diventi famosa, prima di
Felicity la mia amica del cuore era una ragazza come me, che
però è riuscita a fare un film importante ed
è scomparsa, mi manca così tanto, questo lavoro è una condanna nei rapporti sociali. Corro pensando
che sono forte e che ce la posso fare quando all'improvviso sbatto
contro un ragazzo e ci scambiamo un "scusa" reciproco. Il ragazzo si
volta e viene incontro a me mi dice:" Jenny sono Kevin ti ricordi?
Abbiamo recitato insieme in "Fox Action" non mi hai più
chiamato come mai?". Cavolo no... Ci mancava solo questa, Kevin
è il ragazzo di cui mi sono pazzamente innamorata,
è bellissimo e dolcissimo ma io non sono proprio convinta
sul fatto che tra me e lui possa funzionare, anzi diciamo che sono
abbastanza scettica, li sorrido e li rispondo con entusiasmo:" Ciao
Kev, scusami ma sono stata tanto impegnata, sai com'è la
vita d'attrice, sempre in giro a fare interviste, promozioni di film, a
scacciare qualche fotografo che pensa che tu sia incinta, insomma le
solite cose, tu come stai? Ti vedo in forma!". Mi osserva con i suoi
occhi pieni di dolcezza e di entusiasmo, non ho mai conosciuto prima
d'ora un ragazzo come lui anche se so perfettamente che noi donne
diciamo spesso così su ogni uomo che conosciamo, lui mi
abbraccia e mi dice sorridendomi:" Si , Jenny sono abbastanza in forma
non mi posso lamentare, faccio ancora karate quindi quello sport mi
consente di mantenermi in forma, anche te sei in forma, sei molto
carina sai!". Divento rossa e sono imbarazzatissima e non so cosa dire,
sono Jennifer e faccio l'attrice o sono l'attrice e sono Jennifer? Non
lo so ho perso l'uso del linguaggio molto probabilmente, mamma mia
quanto è figo! Mi piace un sacco. Ci sorridiamo e Kevin mi
dice sorridendomi:" Vieni a casa mia, abito qui dietro, ti offro una
tazza di caffè se vuoi? Tanto io non ho impegni!". Si, ne
avevo proprio voglia di caffè in effetti ma chi voglio
prendere in giro? Non vado a casa sua per il caffè ma forse
per ben altro, ah... Mi ero scordata di dirvi un importante dettaglio
su di me, sono ancora vergine.
Andiamo a casa sua e mi dice sorridendomi:" Hai visto che bella casa
che ho Jennifer? Spero ti piaccia stare qui!". Sorrido e mi fa fare un
breve tour della casa con grande entusiasmo e arriviamo fino in camera
sua, ho già capito dove vuole arrivare, che coincidenza che
la sua camera da letto sia l'ultimo posto che mi fa vedere ma in quel
momento sento dentro di me una forza bruciante che mi anima, mi
avvicino a Kevin e inizio a baciarlo, sento le sue labbra
sulle mie, le muovo in modo molto passionale e piano piano ci lasciamo
andare, lui inizia a spogliarmi in modo molto delicato, le sue mani si
muovono sul mio viso e mi toglie la maglietta, ci guardiamo dritti
fissi negli occhi senza dirci nemmeno una parola perchè
adesso ogni cosa sarebbe superflua da dire e da pensare, sento le
labbra di Kevin che si fanno sempre più decise sulle mie, ho
tanta paura però, non mi sento ancora pronta per compiere
questo passo ma ormai non si può più tornare
indietro. Dopo pochissimi istanti entrambi rimaniamo completamente nudi, Kevin
mi accarezza il seno e mi bacia la pancia appena sopra l'ombelico, sono sdraiata sul suo letto
inerme e totalmente sua, potrebbe farmi qualunque cosa, mi accarezza il
viso, sto piangendo e mi dice fermandosi:" Jenny ma tu stai
piangendo? Piccola non piangere, scusami sono un idiota!". Sorrido a
Kevin e li rispondo piangendo e singhiozzando:" Non è colpa
tua è che non sono pronta, non me la sento Kev, perdonami
ti prego, tu non hai sbagliato niente anzi sei un ragazzo meraviglioso,
non è colpa tua, sono io che sono una maledetta indecisa,
perdonami!". Kevin mi accarezza il viso dicendomi sorridendo:" Non ho
fretta, aspetterò il momento in cui ti sentirai pronta
Jenny, perchè io, vedi io... Io ti amo!". Cavolo! Si
è dichiarato lui, ora dovrei sentirmi più
rilassata e invece sono più agitata di prima, mi alzo da
letto e dico a Kevin sorridendo:" Anche io ti amo Kev, grazie per non
avermi giudicata per questa scelta, grazie per aver capito, davvero ti
ringrazio di cuore, sei un ragazzo d'oro!". Kevin mi abbraccia e mi
dice sorridendomi:" Ti amo Jenny, non ti obbligherei mai a fare
qualcosa che tu non vuoi fare, dobbiamo decidere insieme no? Mi piaci
davvero tanto!". Sorrido diventando rossa e mi alzo dal letto e mi
rivesto e anche Kevin fa la stessa cosa, questa volta è
andata così ma la prossima volta non mi tirerò
più indietro, è una promessa! Ma il
ragazzo che amavo si è dichiarato togliendomi un grosso
fardello e per me questa cosa è molto importante, ci baciamo
con molto amore e ora sono davvero felice perchè forse non
avrò perso la verginità ma sicuramente ho trovato
l'amore.
Alla sera decido di raccontare tutto a Felicity che ascolta ogni
parola e mi dice in modo comprensivo:" Jenny ascolta se non te la
sentivi fidati è meglio così, la
verginità è una cosa seria, il sesso è
una cosa molto seria, non è solo rimanere nude e far godere
un ragazzo ma è molto di più, le cose bisogna
sentirsele di farle altrimenti non ha senso, a parere
mio lui si è comportato da vero tesoro, sono rari i ragazzi
così al giorno d'oggi, è stato molto dolce e romantico!".
Sono molto sorpresa, pensavo che Felicity mi facesse la classica
ramanzina dell'amico che ti dice:" Ma perchè non hai scopato
che ne hai avuto l'occasione? Sei proprio una scema Jennifer!". Invece
anche lei ha compreso le mie paure e i miei dubbi, mi abbraccia a se in
modo molto affettuoso dicendomi:" Jenny sei stata coraggiosa sai
perchè hai fatto una scelta importante e consapevole in un
momento in cui io probabilmente non avrei saputo che fare, sei stata
brava e se la cosa non ti convinceva fino in fondo hai preso la scelta
più saggia, nella vita non c'è solo il sesso e
poi lui si è dichiarato a te Jenny, insomma non è
mica una cosa da poco, sei stata grande, dico sul serio, sei coraggiosa
proprio come l'eroina che interpreti in "Fox Action", ti voglio tanto
bene!". Io e Jennifer ci abbracciamo e nonostante tutto mi sento molto
più al sicuro ora tre le sue braccia, non che tra quelle di
Kevin non mi sentissi così ma tra quelle di Felicity
è tutta un altra storia, la mia migliore amica ha compreso
le mie paure, i miei dubbi, le mie incertezze e tutto ciò
che mi spaventa in questo mondo, non ho paura del sesso, è un
passo della vita come può essere il primo giorno di scuola o
la caduta del primo dente da latte, è una cosa che prima o
poi sai che deve succedere in qualche modo, non potrai reprimerlo per
sempre il tuo istinto , le cose prima o poi devono venir fuori
però adesso non mi sento pronta per compiere questo grande
passo perchè come ha detto anche Felicity il sesso
è molto più che rimanere nuda e con le tette e la
pancia al vento e far godere un ragazzo, il sesso è sapersi
amare fisicamente, ho una migliore amica fantastica che ha compreso e
non mi ha giudicata, ogni giorno mi rendo conto di aver preso la scelta
giusta nel sceglierla come compagna di vita, io e la mia amica ci
abbracciamo e parliamo del più e del meno, scambiarsi
confidenze con una persona cara è sempre una cosa molto
bella, ci sorridiamo e prepariamo la cena, stasera brinderemo alla
nascita di un nuovo grande amore con la speranza che possa restare tale
per sempre ma nel mio cuore so già che sarà
così.
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