never stop

di conniefontanaaa
(/viewuser.php?uid=994383)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Cammina, smaltisci e non fermarti mai. Se hai fame fuma due siga. Cammina, smaltisci e non fermarti mai. Se hai fame fuma due siga..." le stesse frasi che si ripetevano nella mia mente malata. Camminavo, camminavo e camminavo ancora. Stavo male, vomitavo ogni tre passi e cadevo ogni sei. Non mi importava, pesavo troppo, dovevo dimagrire. Avevo bisogno di qualcuno a cui aggrapparmi e quel qualcuno mi aveva appena abbandonata a me stessa e alla mia mente malata. Camminavo, pensavo, camminavo e camminavo ancora. Non stavo bene, la testa girava sempre più, non avevo più equilibrio. Camminavo, inseguendo quel ragazzo che avevo visto sfrecciare davanti a me poco prima, nonostante non lo vedessi più, continuavo a inseguire la sua immagine creata dalla mia mente malata. Non vedevo più nulla, tutto nero. Caddi a terra, mi feci male ma non aveva importanza. Dovevo solo camminare. Questo pensavo mentre stavo male. Questo penso sempre, per questo camminavo così tanto. Volevo incontrarlo di nuovo nonostante lui se ne fosse andato. Forse questo può essere chiamato amore, ma io la chiamo malattia. Non il fatto che volessi lui, quello è amore e ne sono consapevole, ma quel mio camminare senza meta né destinazione all'inseguimento della sua immagine nella mia testa.




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3736151