E' pomeriggio e finalmente posso uscire, devo recarmi a fare un
intervista in una radio di New York, sono pronta per andare fuori e
saluto Felicity:" Ciao Felicity ci vediamo tra due ore circa, spero che
duri poco l'intervista!". Felicity sta provando un kata di karate in
salotto e mi dice sorridendomi:" Ciao stellina, non ti preoccupare, non
ho fretta, fai una buona intervista!". Sorrido alla mia amica ed esco
di casa.
Appena esco e passo qualche casa mi accorgo di un gruppo di ragazzini
che sta molestando un senzatetto anziano e così intervengo
subito, queste cose non le accetto e dico ai ragazzini:" Basta,
lasciatelo stare, andate via!". Uno di questi si avvicina a me, mi
scruta atteggiandosi come un rapper da strapazzo, ma chi si crede di
essere? Eminem? Porta un capellino dei Lakers al contrario e
mi dice in modo provocatorio:" Questo è il mio quartiere
troia!". Come scusa? Stai scherzando spero? Lo guardo senza perderlo di
vista e li dico senza mostrarmi spaventata:" Insultarmi ti rende molto
intelligente sai, il quartiere è di tutti, lascia stare quel
vecchio oppure ti faccio rimpiangere di avermi incontrato, mi sono
spiegata!". Il ragazzino si pavoneggia davanti a me e mi dice:" Ma ch
vuoi? Ci stavamo solo divertendo noi, sei nel mio quartiere hai capito?
Detto io legge qua, tu chi diavolo sei?". Oddio vorrei spaccarli la
faccia, stupido americano arrogante e mostrandomi divertita li
rispondo:" Sono Jennifer Simons, l'attrice, sicuramente mi conosci!".
Il gruppo di ragazzini si mette a ridere e il cappetto dice
sorridendomi:" Non ti conosco Jennifer Simons, comunque attrice qui hai
sbagliato posto per dettare legge!". Mi avvicino al ragazzino e li
prendo il braccio e li faccio una leva come se li dovessi rompere il
braccio dicendoli:" Ascolta stronzetto non ci metto niente a romperti
questo braccio, te lo spezzo hai capito? Pensa che sfiga se ti rompessi
l'ossicino del braccio, dopo vai a piangere dalla mammina
però, lasciate stare questa persona mi sono spiegata,
è giunto il momento che qualcuno vi insegni un pò
di buone maniere, andatevene ora!". I ragazzini scappano spaventati e
soccorro il senzatetto.
Il senzatetto dice di chiamarsi Jonas e li dico sorridendoli:" Ciao
Jonas, sono Jennifer, ascolta hai bisogno di un ambulanza? Devi andare
in ospedale? Devo chiamare il 911? Dimmelo se hai bisogno di qualunque
cosa!". Il vecchio non mi sembra spaventato, è logico che
ormai è abituato ad essere infastidito per strada dalle baby
gang, prendo fuori dalla mia forsa il portafoglio e prendo una
banconota da 100 dollari e li dico mostrandogliela:" Questi sono 100
dollari Jonas, prendili e vai a comprarti dei vestiti nuovi o a fare
una bella cenetta al ristorante, sono per te!". Jonas mi sorride
dicendomi in modo molto soddisfatto:" Oh grazie mille cara ma non posso
accettare veramente, mi fa piacere che tu mi abbia difeso ma non posso
prenderlo questo denaro!".Insisto anche se devo dire che mi sorprende
che un senzatetto rifiuti del denaro e li dico mostrandogli ancora le
banconote da 100 dollari:" Jonas prendi questi soldi, a me non servono,
prendili tu e fanne buon uso, non ti preoccupare per me, sono in una
buona situazione finanziaria grazie al mio lavoro, non sono senza
soldi, prendili e fai ciò che ritieni più giusto
fare!". Jonas però mi fa no con la testa dicendo:" Sei
davvero una persona di gran cuore ma credimi non mi servono questi
soldi, grazie comunque per la tua infinita bontà!". Prendo
di nuovo il portafoglio e prendo fuori una altra banconota da 100
dollari e adesso sono 200 in tutto e li dico:" Se non li prendi mi
offendo sappilo, sono 200 dollari questi, regalati un lusso per una
volta, tienili tu che ne hai più bisogno di me!". Questa
volta Jonas prende le due banconote verdi, sembra che questa persona
non abbia mai visto tanti soldi in una volta sola, gli occhi gli
luccicano dalla forte emozione e mi abbraccia sorridendomi e li dico in
modo deciso e convinto:" Questi sono 200 dollari, fanne buon uso Jonas,
fai tutto ciò che non sei riuscito a fare durante questi
anni!". E' felicissimo e lo posso notare dall'espressione che
c'è sul suo viso, ci diamo l'ultimo abbraccio e continuo per
la mia strada, ho aiutato una persona e questa cosa mi rende molto
orgogliosa di me stessa.
In metropolitana mi metto vicino ad un ragazzo di colore, sicuramente
di etnia africana e vicino a me c'è invece un personaggio
vestito in modo punk con tanto di cresta che mi dice:" Ma
perchè una bella ragazza come te si mette a sedere vicino ad
un negro?". Sono basita, non riesco a credere a quello che sto vedendo
e sentendo oggi, lo guardo con occhi pieni di rabbia e li dico in modo
parecchio incazzato:" Perchè invece tu sei così
demente, razzista maledetto!". Il ragazzo punk mi osserva dicendomi in
modo divertito:" Ho solo chiesto perchè ti eri messa vicino
al negro, tutto qua!". Ok basta, mi alzo e lo guardo fisso negli occhi
dicendoli:" Si dice di colore, hai capito, se lo chiami ancora negro
giuro che sarà l'ultima cosa che dirai da quella tua bocca,
razzista!". Lui se ne va scrutandomi e mi metto a sedere vicino al
ragazzo dicendoli:" Scusalo ma è un idiota, sua madre si
vede che non gli ha insegnato l'educazione!". Il ragazzo mi sorride e
mi risponde in francese:" Je vous connais, vous êtes
l'actrice Jennifer Simons, j'ai vu votre film "Fox action" vraiment
merveilleux!". Sorrido emozionata, conosco molto bene il francese come
lingua e li rispondo con molta gratitudine:" Je vous remercie
chaleureusement pour les beaux compliments, j'ai mis tous les efforts
possibles, c'était mon tout premier film dans lequel j'ai
agi, merci beaucoup, quel est votre nom?". Il ragazzo mi sorride e mi
dice con grande entusiasmo:" Mon nom est Jonathan et je suis de Paris,
je suis ici pour de courtes vacances, quelle chance je vous ai
rencontré Jennifer, merci de me défendre d'abord,
heureusement, il n'y a pas que des gens racistes dans le monde, vous
aimez Paris comme une ville?Puis-je vous demander si vous pouvez me
donner un autographe et un selfie ensemble? ". Cavolo che giornata...
Sorrido e rispondo sempre in francese:" J'adore Paris, ravie de te
rencontrer Jonathan, j'aime vraiment la France, certainement pas de
problème, pour l'autographe tu as un stylo ou une feuille de
papier? Je suis heureux de vous laisser mon autographe!". Jonahtan tira
fuori dalla sua borsa a tracolla una mia foto presa dal set di "Fox
action" dove interpeto Jyn sicuramente la trovata su Google ma sono
comunque felice di poter firmare un autografo, mi consegna anche un
pennarello nero indelebile e li firmo la foto facendoli anche una
dedica in francese e subito ci scattiamo ben due selfie e ci salutiamo
in modo molto caloroso, arrivo alla mia fermata e scendo, che giornata
mamma mia e sono solamente le 15:00 del pomeriggio, chissà
cosa mi accadrà da qui ad arrivare a stasera, sono molto
curiosa di saperlo e di viverlo, ma sono in ritardo per l'intervista
quindi è meglio che mi sbrighi ad uscire da questa stazione
della metropolitana e recarmi subito alla radio dove mi staranno
aspettando, sono la solita ritardataria, come sempre, ma alla fine
nonostante tutto Jennifer Simons riesce sempre a portare a termine i
suoi impegni professionali e non. Sono pronta per l'intervista, mi
incammino alla ricerca della stazione radio, chissà che
domande mi faranno? Penso che lo scoprirò a tempo debito,
non vedo l'ora di raccontare tutto a Felicity di questa giornata
davvero piena di sorprese, piacevoli e anche non purtroppo, dai Jenny
basta pensare! Muoviti e via a fare questa benedetta intervista prima
che ti diano per dispersa.
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