Maritombola 8

di TheSlavicShadow
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Nick Fury osservava Steve Rogers con molta attenzione. Osservava i suoi movimenti. Osservava il modo in cui parlava con gli altri. Osservava il modo in cui il suo viso pareva illuminarsi mentre parlava con la donna che gli stava accanto.

Lo avevano cercato per 70 anni. O almeno una nuova incarnazione di Persefone. Non era possibile che il mondo fosse improvvisamente sprovvisto sia di Persefone che di Demetra. Persefone era davanti ai suoi occhi, mentre di Demetra ancora nessuna traccia.

Era capitato più volte che mancasse qualcuno all’appello per diversi anni. Moriva una incarnazione e non era detto che subito dopo ce ne sarebbe stata un’altra. Bastava vedere l’assenza di Ade durante la guerra in cui Persefone era scomparsa.

E ora stavano lentamente tutti tornando ad esistere allo stesso momento.

Aveva una brutta sensazione. Come se il fatto che esistessero tutti contemporaneamente comportasse una qualche catastrofe. E lui lentamente li stava radunando.

Era stupito da Ade. Quella donna si era sempre tenuta a debita distanza da loro, interagendo soltanto quando era strettamente necessario.

Era perché era Ade, si era sempre detto. Gli Ade del passato avevano spesso anche vissuto come dei veri e propri reclusi. Lei no. Natasha Stark si mostrava al mondo a testa alta, solo evitava spesso gli altri dei come lei. Fino al ritorno di Persefone.

Era sempre scostante con gli altri, ma quando era vicino a Steve Rogers sembrava una persona diversa. E lo stesso poteva dire di Rogers. Era diverso quando stava attorno a quella donna. Lasciava cadere la maschera del soldato che così spesso gli aveva visto sul volto e sembrava una persona completamente diversa. Sorrideva. Sorrideva ogni volta che quella donna apriva bocca, e anche lei non aveva sempre il suo sorrisetto ironico stampato in faccia.

E li osservava mentre lentamente orbitavano uno attorno all’altro. Tutte le incarnazioni iniziavano ad intrecciare dei rapporti uno con l’altro. Gli sembrava quasi che lo facessero con armonia. Come se da sempre fossero vissuti legati. Come se i millenni non avessero mai cancellato tutti i ricordi dalle loro anime.

Ne era soddisfatto. Come lo erano stati in passato, al tempo dei miti e delle leggende, anche ora potevano essere i pilastri su cui si fondava tutta la società. Potevano ancora essere i combattenti che avrebbero salvato la terra.

 




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