Dragon Knight Online

di katyjolinar
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Anno 2046.
La tecnologia era progredita velocemente, per cui la vita era migliorata per tutti.
Auto senza pilota erano ormai alla portata di chiunque, e ogni casa, anche la più vecchia, era dotata di elettrodomestici smart d'ultima generazione. Anche negli ospedali era più facile fare diagnosi e curare la gente per molte malattie che solo 30 anni prima erano incurabili.
Ma era migliorata anche la tecnologia bellica, che aveva portato a battaglie più sanguinose nelle ancora numerose zone di guerra. E questo rovescio della medaglia nell'avanzamento delle tecnologie, l'umanità ancora se lo portava appresso da millenni.
E c'era un'altra applicazione tecnologica che aveva giovato di questa ricerca al miglioramento: l'industria dei videogiochi.
Le case produttrici facevano a gara nel lanciare la console più innovativa, e ultimamente il mercato si era orientato verso la realtà virtuale.
Un numero sempre crescente di giocatori usava un visore per essere ancora più protagonista dei vari giochi, e il filone che andava per la maggiore era quello dei MMORPG, i giochi di ruolo multigiocatore online.
Era il primo giorno dell'anno 2046, il giorno del lancio a tiratura limitata a diecimila copie della nuova console di realtà virtuale con visore ultrasensibile, una nuova tecnologia che aumentava le prestazioni di gioco dell'utente, che andava oltre la sola visione e includeva tutti e cinque i sensi. Inoltre permetteva una creazione di un avatar ancora più realistico, pur mantenendo alcune possibilità di scelta di caratteri fisici, attraverso una continua scansione del corpo del giocatore. E, cosa ancora più innovativa, permetteva di attivare i vari comandi semplicemente pensando a ciò che si voleva fare.
Abbinato alla console era venduto un gioco, attivabile online, giocabile solo con quella nuova console.
Tsuyoshi Hadokku accese il computer e preparò la console, sul suo letto, poi si affacciò sulla porta della sua stanza, prese il vassoio che gli era stato lasciato a terra, contenente il pranzo, mangiò velocemente e depositò di nuovo il vassoio in corridoio, infine si sedette sul letto e sfogliò il volantino di presentazione del gioco.
"Dragon Knight Online", questo era il titolo di quel nuovo PRG, e lui era stato uno dei mille fortunati ad aver potuto testare la versione beta; a quattordici anni era uno dei più giovani ad essere riuscito a vivere in anteprima quell'esperienza innovativa in un mondo popolato da draghi, nei panni di un guerriero vichingo in giro per quello che nel gioco era chiamato l'Arcipelago Barbarico.
Lui era stato un beta tester, ma l'emozione di poter giocare alla versione definitiva era altrettanto forte.
Tanto avrebbe avuto molto tempo per giocare, recluso in quella piccola stanza di una vecchia casa tradizionale alla periferia di Kyoto, per cui pregustava giornate intere di divertimento, in giro per i vari territori, superando tutte le sfide che lo attendevano in quel nuovo mondo.
Per Tsuyoshi quel mondo era l'unico che riusciva vedere. Per lui, nella sua condizione di hikikomori da ormai un anno, quel gioco era l'unico contatto con l'esterno e con altre persone, provenienti da ogni parte del globo.
Senza attendere oltre si stese sul letto e indossò il visore. Attese qualche secondo perché il caricamento dati fosse completo, impostò nome e avatar e si preparò alla partenza.
"Connessione... start!" pensò, chiudendo gli occhi.
E quando li riaprì era arrivato a destinazione.




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