Cara Charlotte

di AnAngryWitch
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Cara Charlotte,
da quando la squadra 501 si è sciolta ci siamo tutte divise verso la propria strada.
E di ciò che resta di Noi sono passati mesi ormai, a partire dall’ultima volta che ci siamo incontrate per dirci addio, e ancora oggi, da quella volta, ho dei rimorsi per tutte quelle volte che ho fatto a meno di conoscerti a pieno, e di scoprire solo all’ultimo l'ammirazione che nutro verso la tua persona; dovevo trovare fin da subito il coraggio di riuscire a guardarti per un istante in più nei tuoi occhi, e soffermarmi qualche attimo in più nei tuoi caldi abbracci, senza troppe lamentele, senza tirarmi tutte quelle volte indietro; forse qualche volta ti avrò anche ferita per questo. Sono una stupida, Charlotte.

Non so come tu possa sopportare questa freddezza da parte mia, e questa particolarità mi fa sentire tremendemente in colpa, ma mi è così tanto difficile esprimere tutto quello che sento nel mio corpo quando ci sei tu accanto a me, e queste emozioni mi fanno paura; tu mi disarmi, fai crollare ogni mia sicurezza, non mi è mai capitato prima, ma so con certezza che più delle volte avrei voluto stringerti forte, perché anche se mi fai provare tutto questo, non mi sono mai sentita in pericolo da te.

Non te l’ho mai detto, ma ho sempre pensato segretamente che tu abbia un profumo che ricorda vagamente Casa, che mi fa sentire a casa; e ti sembrerà strano, ma ora che sono a Karlsland sento che mi manca qualcosa, mi manca tutto quello che fa parte di te, mi manca la tua persona, mi manca la tua presenza, anche l’idea di svegliarmi e di incontrarti ancora una volta in giro nella nostra base.

Non ti scrivo da tenente, ma da Gertrud, e con i suoi sentimenti, parte di me che troppe volte ti ho nascosto.
Vorrei poterti rivedere presto, che siano mesi o anni non importa, spero che sia il prima possibile, aspetterò che arrivi quel momento, solo per vedere te.

Buona fortuna, Charlotte.
-Gertrud Barkhorn, Karlsland




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