Cara Gertrud,
ricordo perfettamente l’ ultimo momento che ti ho vista, mi sembra che sia trascorso un eternità da quel giorno.
Non aver nessun rimpianto per il passato, perché sono sicura che noi ci incontreremo ancora una volta, almeno un’altra volta, spero con tutto il cuore che possa accadere.
Non ho mai pensato che tu fossi una cattiva persona, e non solo per tale motivo ho provato più volte a starti vicina, anche per creare un dialogo, lo ammetto, con qualche scusa di tanto in tanto.
Tutto questo perché provo un incondizionato istinto protettivo nei tuoi confronti, non so nemmeno spiegarlo a me stessa, sono però consapevole del fatto che mai vorrei vederti soffrire, per qualsiasi motivo, soprattutto non voglio essere io quel motivo, quindi, non aver nessun rimorso per quello che pensi di non aver fatto in mia presenza; mi basta poco per capire tutto.
Non ti rinnegherò mai il mio sorriso, perchè tu sei uno dei motivi del mio sorriso, quello più importante, perché puoi impegnarti ad apparire fredda e seria, ma in realtà è il tuo sguardo che mi parla, che mi ha già detto tante cose che non hai mai saputo dirmi, nè scrivermi; quindi tranquilla, non servono le parole.
Sono lieta che tu mi abbia scritta, è stato un colpo di fulmine vedere la tua scrittura dopo tutto questo tempo; sono rimasta felicemente incredula.
Vorrei vederti,
perché so cosa sto provando, specialmente in questo preciso istante che ti penso.
Vorrei parlarti di persona, lo sto pensando da molto tempo, di cosa sei per me.
Aspetto che questo tempo possa passare più velocemente possibile per poterti rivedere, abbracciarti, e sussurrarti che mi sei mancata.
Romperò ogni distanza per venire a Karlsland solo per vedere te. Promesso.
Charlotte E. Yeager, Liberion
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