★ “Questa storia partecipa all’iniziativa
‘You Raise Me Up - Love Songs Contest’ indetta da
Fanwriter.it e Torre di Carta”.
★ Prompt: 8) Can’t Help
Falling in Love (Elvis Presley)
★ Numero parole: 769
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Attenzione, rischio
spoiler (??) per le shipper JunYayoi! Mi sono ispirata a
una tavola
che uscì in un capitolo di Rising Sun quasi due anni fa...
Non ci sono veri e propri
spoiler (non grossissimi almeno) e di nuovo, rinnovo le mie scuse se i
personaggi risultano OOC (paranoia mia solita).
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Wise
men say:
“Only
fools rush in”
But
I can't help falling in love with you.
“Oh, devo assolutamente farti
vedere una cosa!” scappò via dalla stanza e vi
ritornò in un battibaleno. “Sanae mi ha mandato
questa da Barcellona.”
Jun prese il pezzo di carta e se lo
rigirò tra le mani.
“Posso leggere?”
“Certo!”
Non c’era scritto nessun
segreto tra donne o qualche cosa di particolare. Solo un po’
di informazioni su quanto fosse bella la città e degli
affettuosi saluti. Si fermò a osservare l’immagine
del Camp Nou visto dall’alto.
“È una bella
cartolina.” constatò, restituendola alla sua
proprietaria.
“Sapevo ti sarebbe
piaciuta!” rispose Yayoi, ridendo. Qualsiasi cosa che
riguardasse il calcio, la faceva pensare a Jun. “Sono
contenta che m’abbia scritto. È dal matrimonio che
non la sento...”
Matrimonio.
A Jun venivano i brividi solo a sentire
quella parola. Aveva sempre evitato l’argomento negli anni,
neanche fosse la peste. I suoi genitori, che volevano tanto vederlo
accasato, non aiutavano la situazione.
Ci aveva pure pensato. Il lieto evento
di Tsubasa, lo aveva avvolto in un’euforia dove gli capitava
di fantasticare, di tanto in tanto, sul futuro. Una casa insieme, una
famiglia insieme, una vita insieme — Sembrava una prospettiva
felice.
Una proposta di matrimonio non sarebbe
stata precipitosa, anzi.
Con tutti gli anni passati
l’uno affianco all’altra, si chiedeva come mai
Yayoi non gli facesse pesare la cosa, nemmeno con una proposta di
convivenza. La loro relazione era solida. Stabile. Avrebbero davvero
potuto sposarsi.
“Non potrà restare con me in questa situazione per
sempre...”
Se solo non avesse mai avuto quella
spada di Damocle a pendergli sulla testa...
“Forse non potrò
mai renderti felice.” fu la sua conclusione.
Take
my hand,
Take
my whole life, too
For
I can't help falling in love with you.
L’aria serena si
spezzò.
Gli occhi della ragazza si sgranarono.
Jun non le rivolse nemmeno uno sguardo; continuava a giocherellare con
un cioccolatino tra le dita. Forse non si era reso conto
d’aver detto quella frase ad alta voce.
“Non è una cosa
molto carina da dire a San Valentino.”
Il ragazzo scattò fuori dal suo flusso di pensieri.
Notò finalmente la fidanzata: sguardo serio, occhi lucidi.
“Scusami...”
mormorò Jun. “È che ho iniziato a
pensarci da quando Tsubasa e Sanae si sono sposati. Il mio
cuore...”
Il volto di Yayoi si rilassò.
Aveva più o meno intuito dove voleva andare a parare con
quel discorso. Cercò di scacciare via le lacrime.
Nel mentre, Jun le prese una mano e
cercò di spiegarsi meglio: “Sai, ho paura. -
accarezzò le dita con dolcezza - Ho paura che il mio
problema al cuore possa tornare...” qualcosa grattava le sue
corde: preoccupazione. “Per questo non posso dirti qualcosa
come “ti proteggerò per sempre!”, non
sarei credibile...” — Un sorriso amaro si dipinse
sul suo volto. Le sfiorò il dorso con le labbra.
“Ti sta bene lo stesso?”
Lo sguardo scuro del giovane
scrutò quello di Yayoi.
“Spero che un giorno tu possa
dirmelo.”
Sul voltò di Jun apparve un
sorriso.
Speranza. Era quella la misteriosa forza che rendeva
stabile la loro relazione.
Shall I stay?
Con un tocco lieve, le prese il mento.
La ragazza sorrise — socchiuse gli occhi, mentre lui si
avvicinava. La osservò per un istante. Le guance leggermente
imporporate, le ciglia che coprivano quelle iridi scure — uno
spettacolo che adorava vedere.
Desiderava restare ancora un
po’ con lei.
Coccolarsi ancora un po’ nel
loro sentimento, che sperava non sarebbe mai crollato — o che
per lo meno non crolasse col suo cuore di cristallo.
Would it be a sin,
Ah, ecco — gli rivolgeva uno
sguardo. Finalmente!
Nonostante ormai fossero adulti, Yayoi
tendeva ancora a comportarsi con quella sua timidezza, tipica delle
adolescenti. Era una cosa che gli piaceva. Molto. La rendeva
inafferrabile - come un petalo di ciliegio - e allo stesso tempo
delicata.
Yayoi chiuse gli occhi.
If
I can't help falling in love with you?
Era il momento.
Per poterla baciare; per poterla
abbracciare. Per poterla vedere distesa sotto di lui e quindi amarla
per tutta la sera. Anche tutta la notte, fosse stato necessario.
Per poterla amare ancora per un
po’.
But
I can't help — falling in love with you.
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N.A.: Salve a tutti!
Sono tornata con la mia dose di fluff...
In genere, non sono una che scrive roba su roba, ma sono pigliata bene
con i contest di fanwriter.it x’’ (Credo che stiano
diventando l’unica spinta per cui scrivo...). Scusate se il
finale è un po' brusco... in realtà, tutta la fic non è un granché. Si trattava di una corsa a tempo, quindi ho scritto molto di getto.
Ci avevo pensato tanto a quale ship
affibbiare questa canzone! Alla fine, sono capitati loro... Jun e
Yayoi. E vabbè. Sto infognata con Captain Tsubasa in sto
periodo.
Come detto sopra, l'ispirazione per
questa shottina mi è venuta da una tavola del Rising Sun,
dove Yayoi dice a Yoshiko che non crede che Jun le chiederà
mai di sposarla. "Una volta mi ha detto: "Non posso dirti cose come:
"ti proteggerò per sempre!", per via del mio cuore..."
— p-più o meno nei baloon c'era scritto questo. E
fu subito, Missing Moment. Yey!
Grazie per aver letto! Spero sia stata
una lettura piacevole ♥
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