IO IL MOSTRO
Qui, fotogrammi,
rocciose, visioni,
uniscono, grammi,
di buone, intenzioni;
schermi, rialzati,
di calmi, pensieri,
che scorrono, alati,
il senno, del giorno,
di ieri.
Sull'angelo, in festa,
nel verde, dipinto,
un punto, non resta
nel cielo, convinto;
si allarga, quel foro,
mostrando, difetti,
non luccica, l'oro,
ma il grido, che tu,
non aspetti.
E' fuoco, il dettaglio,
che a riva, risale,
colpevole, sbaglio,
sul mondo, che vale;
bruciate, nel lampo,
speranze, d'inchiostro,
lo specchio, del tempo,
dimostra, che io,
sono il mostro.
DA "L'AMORE TRADOTTO"
Luca Clementi
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