La sposa di Habaek

di The Bride of Habaek
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La dolce luce della luna


Lo sguardo di due amanti che si sfiorano, la bellezza della gioventù riflessa in un ruscello sotto la dolce luce della luna, i loro corpi immortalati in uno specchio d'acqua nell'atto di un abbraccio. Le parole sussurrate a bassa voce, quelle non dette, parole portate via dal vento, sfumate dallo scorrere del tempo. L'amore di un dio1 verso una donna umana genera l'incomprensione dei loro simili. La solitudine, l'unione celata verso un futuro "si". Nessuno mai potrà spezzare il filo rosso2 della sciamana, loro saranno destinati ad incontrarsi sulla Terra o nel Regno delle acque per il resto dei loro giorni, così all'infinito.


 

1 Il dio delle acque Habaek.
2 Il filo rosso del destino (運命の赤い糸 Unmei no akai ito) è una leggenda popolare di origine cinese diffusa in Giappone. Secondo la tradizione ogni persona porta, fin dalla nascita, un invisibile filo rosso legato al mignolo della mano sinistra che lo lega alla propria anima gemella. Il filo ha inoltre la caratteristica di essere indistruttibile: le due persone sono destinate, prima o poi, a incontrarsi e a sposarsi.




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