Urlo
Liberato
Avevo
un
urlo represso ed incastrato in gola.
Era
pesante, come un fardello
onnipresente sulla schiena.
Avevo un urlo represso ed
incastrato in
gola.
Sempre
stato sul punto di scoppiare per portarsi via tutto
– pericoloso.
Avevo un urlo represso ed
incastrato in gola.
Un
castello di specchi dai bordi tagliati male che faticava a stare in
equilibrio.
Avevo un urlo represso ed
incastrato in gola.
Diventato
così fragile e vecchio da iniziare a disintegrarsi su se
stesso – controproducente.
Avevo un urlo represso ed
incastrato in gola.
L'aria
nuova che passava faceva tremare la gabbia
in cui giaceva.
Avevo un urlo represso ed
incastrato in gola.
Non
aveva
più motivo di restare – prigioniero di se
stesso.
Avevo un urlo represso ed
incastrato in gola.
Si
sciolse nel silenzio inesorabile del tempo che avanzava.
Avevo un urlo
represso ed incastrato in gola.
Ma
la vita lo ha liberato.
E' da
veramente tanto
che non scrivo e sono arrugginita non poco. Per questo ho deciso di
riapprocciarmi alla scrittura con questa brevissima nonsense, ma faccio
ancora fatica ad essere sciolta come tre anni fa. Sono successe troppe
cose nel frattempo ma spero di ritornare presto a pubblicare.
Questa
è l'ultima parte della serie di "Gabbia
di Urla", difatti ho
lasciato l'impostazione come nelle due precedenti "Urlo"
e "Urlo
Ingabbiato". E' confusionaria,
immagino, come probabilmente lo è la mia testa in questo
momento. E sono anche un po' emozionata ^^'
Un abbraccio ai vecchi e
nuovi lettori,
Dhi.
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