Dietro le quinte

di mystery_koopa
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San Pietroburgo, Teatro Mariinskij
 
Le luci soffuse dell’impianto d'illuminazione gettano un debole fascio di chiarore sul palco, dove le ballerine volteggiano delicatamente nei loro costumi scenici, quasi sospese nell’aria; è in corso la prima assoluta del nuovo balletto composto dal maestro Lagunov, intitolato “La Maledizione di Stonehenge” e definito fin troppo surreale dalla critica. Esso, infatti, racconta di una veggente con ampi poteri che rievoca degli spiriti degli antenati dalle pietre che costituiscono il cromlech e che, con il loro aiuto, invade Londra.

La protagonista, però, deve ancora entrare in scena: Irina si trova ancora dietro le quinte, addirittura fuori dall’edificio, sotto la fredda notte stellata della “perla” del Mar Baltico; è insieme al proprietario della compagnia di ballerini dove lavora e del teatro stesso, Andrej, il suo amante. I due si avvicinano: lei lo bacia imperiosamente, e, non appena lui ricambia, Irina gli si allontana, in lacrime, mettendosi una mano all’interno del costume che già indossa.

“Mi dispiace amore”, esordisce la ballerina, “ma devo farlo, devo perderti per poter salvare questo teatro, la mia vita. Non posso permettere che tu lo svenda così… addio”.

Così dicendo estrae un coltello dalla veste e lo pianta nel cuore dell’impresario che, esanime, cade a terra, in una pozza di sangue. Poi, rientrando nel lussuoso palazzo getta il coltello in mezzo agli attrezzi scenici e si prepara a salire sul palco dove, per ironia della sorte, il suo personaggio deve annunciare una morte drammatica.




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