Sei il
primo tiro di sigaretta dopo un buon caffè in una
tranquilla serata di fine estate, quando il clima si fa più
fresco ed è
piacevole stare all'aperto a guardare le stelle.
Sei
come quando ti affacci alla finestra in piena notte e
rimani senza fiato dopo aver visto la luna splendere in un cielo terso.
Sei
la prima pagina di un libro che desideravo da troppo
tempo.
Sei
il primo sorso d'acqua dopo una lunga corsa, il primo
passo sicuro su una strada incerta.
Sei
un attimo di silenzio in una cacofonia assordante, il
primo respiro dopo minuti d'apnea. Sei un po' come quando ti svegli da
un
incubo e ti accorgi che non era reale, ma sei anche un risveglio
improvviso nel
bel mezzo di un sogno bellissimo.
Sei
anche questo, perché sei umano e come tutti hai dei
difetti che a volte realizzo improvvisamente, ma che non fanno altro
che farti
amare di più.
Sei
il tutto e il nulla.
A
volte mi chiedo se esisti davvero o ti ho solo immaginato.
Poi
mi guardi, e ogni dubbio sparisce.
Ogni
incertezza, insicurezza, ogni amara verità va a farsi
fottere.
Mi
stai guardando, cos'altro dovrebbe occupare i miei
pensieri?
Nei
tuoi occhi hai l'universo e neanche te ne accorgi.
E
se te lo dico non ci credi.
E
mi ci fai credere un po' di più.
Mi
fai credere un po' di più.
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