Due secondi

di Chiharu
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DUE SECONDI



Ieri sera mi hai mandato un messaggio:  due secondi. In due secondi è cambiato tutto. Il tempo si era come fermato, mi sembrava di vedere le cose in slow motion. Tutti ridevano, parlavano, scherzavano e io lì, con lo sguardo perso nel vuoto, vedevo il nero dentro di me, la felicità che veniva rimpiazzata dallo sconcerto, la sorpresa. Mi sembrava di aver aperto il vaso di Pandora. Mi sono rinchiusa in bagno e lì non ce l’ho fatta più. Sono scoppiata, come una bomba ad orologeria. Ero diventata un fiume in piena e, proprio come un fiume, ho distrutto la diga che arginava le mie emozioni e mi sono lasciata andare. In quei pochi istanti ho realizzato quanto mi mancassi. Mi sei mancato. Tanto, tantissimo. Una frase così banale eppure così vera, così potente. Ho sentito il bisogno di stringerti, di averti con me. Volevo fuggire da lì e correre da te. Volevo abbracciarti e dirti che, anche se ti ho allontanato, io non riesco a smettere di sentire quello che sento. Ti porto sempre con me, tra i miei pensieri, le mie canzoni, le mie emozioni. Non sai quanto vorrei urlarti queste cose, vorrei che capissi sul serio la portata di questi sentimenti e che, per una volta, una sola ed unica volta, gettassi la maschera e mi mostrassi il vero te. Vorrei dirti tante di quelle cose e non posso farlo perché non capiresti. Siamo incompatibili. Tu sei scaltro, sei un giocatore, non lasci aperture, non ti fai mai cogliere impreparato ma io non sono così. Io sono fin troppo sincera e ci metto dentro tutta me stessa e mi faccio male. Sempre. Ti rendi conto del potere che hai su di me? Hai capito perché ho dovuto allontanarmi? Sei come il veleno per me. Sei come il veleno e, allo stesso tempo, sei anche la cura. Tutte queste parole per te non hanno il minimo senso e ammetto che, certe volte, non hanno senso nemmeno per me. Però questa è la verità. La verità che è venuta fuori in due secondi. La verità che tu non conoscerai mai.




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