Capitolo 15
Epilogo
L’ultima parte dell’anno fu molto faticosa (studio, verifiche) e
molto movimentata… ma non per colpa nostra. Provammo comunque a passeggiare per
il castello, completamente invisibili: gli anelli funzionavano perfettamente! Né
riuscivamo a vederci l’un l’altro! Pensai a vari modi di utilizzarli…. ad esser
sincero non proprio corretti (dal seguire i professori per carpire informazioni
sui compiti in classe al visitare i bagni femminili…), ma non feci niente, un
po’ perché avrei dovuto agire senza Lily (che non voleva utilizzarli se non per
obiettivi più che giustificabili), un po’ perché non ne ebbi il tempo, dato che,
generalmente, ero subissato di tanti compiti ed era già tanto se riuscivamo a
ritagliarci dieci minuti per parlare, o per giocare insieme a scacchi magici o a
sparaschiocco. La sera, sfinito, mi gettavo sul letto anelando solo di dormire.
La domenica, poi, con le bella giornate, uscivamo, insieme a
tutti gli alunni di Hogwarts, a passeggiare lungo il lago… La zona era libera da
dissennatori per esplicito divieto del Preside e quindi ci si poteva recare
liberamente… Una volta abbiamo accompagnato Luna Lowegood, carica di panini e
polpette di pesce, in una roccia che si ergeva sul lago, poco distante dal
nostro castello: Luna ci ha spiegato che i panini e le polpette erano per una
sua amica, una creatura graziosa che abitava nel Lago Nero. Così abbiamo fatto
la conoscenza con… la gigantesca piovra che abitava nel Lago! Luna sosteneva che
fosse una bestiola intelligentissima… e, in ogni caso, tra i due era nata una
specie di amicizia: lei lanciava un panino in acqua e la piovra, con un
tentacolo, lo prendeva! In effetti era lo spettacolo più buffo a cui avessi
assistito!
Così ci unimmo anche noi al suo hobby e, qualche volta con lei,
qualche volta da soli, qualche volta con Floriana, Luke o Jerry, andavamo la
domenica sulla rupe a lanciare cibo (che i gentilissimi elfi ci fornivano) alla
piovra.
Come detto, la fine dell’anno scolastico ad Hogwarts fu molto
movimentato. Sirius Black aveva preso di mira la nostra scuola e fu anche
arrestato, dal prof. Piton, mentre cercava di uccidere Harry Potter, come
dicevano, o mentre cercava di uccidere il suo ex amico Peter Minus, come si
seppe anni dopo. Riuscì comunque a fuggire e i dissennatori (che per fortuna io,
ad esser sincero, non avevo mai visto in quell’anno, a parte lo spiacevole
incidente nel treno, all’arrivo) furono allontanati. In quei giorni, ricordo, il
padre di Lily era intrattabile (più del solito!), perciò cercai sempre di starne
prudentemente alla larga, almeno tutte le volte che mi era possibile!
Arrivò presto giugno e fu il momento di lasciare tutti gli amici…
e anche Lily. Quasi tutti prendevano l’Espresso per Londra: non io né Lily, dato
che io, da Hogsmeade, mi sarei trasferito direttamente in Irlanda con una
passaporta e Lily sarebbe rimasta in Scozia. Salutammo tutti i nostri compagni;
anche Harry Potter, Ron ed Hermione vennero a stringerci la mano e ad
abbracciarci. Li avevamo appena conosciuti in quell’anno, ma gli anni successivi
avremmo potuto conoscerli meglio e, magari, collaborare con loro (Lily era
sempre convinta che dovessimo avere un ruolo importante nell’azione positiva che
avrebbe dovuto compiere in futuro Harry Potter).
Eva Blockade e la sua cricca stettero prudentemente alla larga:
in effetti sapere che, all’occorrenza, il prof. Piton sarebbe venuto a darci una
mano era molto tranquillizzante...
Salutammo tutti alla stazione ferroviaria di Hogsmeade e ci
avviammo verso la stazione postale. Ci seguivano alcuni professori, che ci
avevano accompagnati ad Hogsmeade, tra cui il padre di Lily.
- Perché non vieni a trovarmi nel Connemara? Così ti faccio
vedere l’Irlanda e ti faccio conoscere anche mia sorella. E’ un po’
rompiscatole, ma in fondo è simpatica… - dissi a Lily.
- Grazie, Peter. Provo a dirlo ai miei genitori, mi piacerebbe
molto, ma non penso sia possibile: i miei sono iperprotettivi, specialmente mia
madre... Però forse possiamo invitarti noi… Intanto però possiamo scriverci -
disse Lily.
- Sicuro! - dissi. Poi aggiunsi: - Mi mancherà non poter parlare
con te…
- Dai, due mesi passano veloci… e non pensare di esserti
sbarazzata di me. Il prossimo anno vedrai quanto ci divertiremo. Dobbiamo
esplorare tutti i sotterrane e scoprire qualcos’altro di importante… Intanto
cerchiamo di capire le potenzialità degli anelli… Il prossimo anno poi…
Ebbi la fugace impressione che avremmo passato insieme non solo
l’anno successivo…
Eravamo però arrivati all’Ufficio Postale. C’erano già i miei
bagagli, con Occhialuto in gabbia, pronti per la spedizione. Salutai gli
insegnanti che ci avevano accompagnato e mi rivolsi infine a Lily, che attendeva
poco lontano. Mi avvicinai al suo viso e le diedi un piccolo bacio sulla
guancia.
- A presto - le dissi.
- Scrivimi, se puoi - mi disse lei.
Mi girai e mi diressi verso l’ufficio che conteneva la passaporta.
- Forza, sbrigati, O’Neil, è ora di andare! - disse una voce
dietro di me. Era Piton che mi guardava con il suo solito spiacevole ghigno… o
era una specie di sorriso? Lily lo guardò e sorrise.
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Beh, sono
arrivato alla fine di questa seconda fanfic. Ringrazio tutti voi che mi avete
seguito in questa avventura e, in particolare, Barbie_Ettelenie_91 e ad ace95,
che mi hanno sempre aiutato con il loro incoraggiamento, i loro consigli e i
loro commenti. Vi sono veramente riconoscente.
Dato che mi
sono affezionato ai personaggi, ho scritto, come ormai sapete, anche il seguito,
ambientato naturalmente nell’anno scolastico successivo, in parallelo con “Harry
Potter e il Calice di Fuoco” (ho cercato di collegare maggiormente la vicenda
della Rowling e quella che ho inventato, pur rimanendo canon).
Sarei
contento se mi inviaste la vostra opinione sulla storia appena conclusa e,
soprattutto, se mi seguiste nella prossima, il cui primo capitolo uscirà oggi
stesso, di seguito a questo, con il titolo di Protecting Hermione. Avrà
cadenza settimanale, a partire dal prossimo 17 marzo, quando uscirà il secondo
capitolo. Un abbraccio a tutti! GattyP :)
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