Bastò un bambino
privato troppo presto dall’amore materno .
Un ragazzo cresciuto
nell’odio e nel rancore .
Un uomo che si era
lasciato sedurre dal male che in lui dimorava a inculcare
nelle menti umane il disprezzo verso quegli esseri che egli
stesso etichettò come sangue sporco .
Fu dal semplice odio
di un uomo soltanto , dall’evidente follia che muoveva le sue
azioni e quelle dei suoi sempre più numerosi seguaci , dalla
smania di potere di un singolo essere umano che si prese atto
dell’estirpazione di innumerevoli vite innocenti .
Concretamente
giustificate dal semplice fatto di possedere sangue impuro , miserevole
, babbano .
Tom
Orvoloson Riddle.
Questo il nome che
nessuno ricordava , a stento l’uomo stesso .
Lord
Voldemort .
Questo il nome di
colui il quale mise in ginocchio il mondo magico ,
facendolo sprofondare in un abisso senza fondo .
Fino a quando , in una
notte tetra e aspra , un traditore condusse il potente lord oscuro
lì dove insonne giaceva un innocente bambino di nome Harry James Potter .
Nome che nulla
rievocava nella mente dei maghi se non il fatto di essere
figlio di una mezzosangue e di un mago di stirpe pura .
E lì era
l’inghippo .
Un mezzosangue .
Un essere che i mangia
morte , fedeli seguaci del lord oscuro , erano in dovere di
uccidere per salvaguardare il mondo da quella feccia ancora in fasce .
Prima che potesse
infettare il loro mondo .
Prima che potesse
appropriarsi di quella magia che solo ai veri maghi era dato conoscere .
Ma nulla
giocò a favore dell’uomo che molte donne e bambini
aveva crudelmente ucciso .
Non quella notte .
Non quella volta .
Fu un bambino e
l’amore di sua madre a sconfiggerlo , a prosciugarlo di
quella forza con la quale aveva abbattuto le porte di mille case
segnate dal marchio .
La forza con la quale
aveva fatto elevare urla stridule , infantili , virili .
Urla smorzate da un
fascio verde che aveva tolto loro la vita .
E in quella notte
ancora una volta segnata dal sangue nacque il bambino sopravvissuto .
Eroe e speranza dei
maghi .
Ma mentre la gente ,
barricatasi nelle proprie case , festeggiava la fine di un incubo .
C’era chi
non venne premiato , chi quella notte perse allo stesso modo i suoi
genitori , ma che conforto non ebbe .
°°°
Fu nelle innevate vie
di Mosca , accanto all’imponente cattedrale di San Basilio
che un pugno di incappucciati , ancor prima di venire a
conoscenza della morte del proprio signore ,
massacrarono più di mille persone in una volta .
IL più
grande massacro nella storia del mondo magico .
Un lago di sangue si
sparse per le strade ghiacciate della capitale russa .
Cadaveri ammassati
l’uno all’altro , abbracciati ai propri vicini
giacevano sulla neve tinta di rosso .
Solo una figura ,
piccola , circondata da una pelliccia bianca rimaneva in piedi .
La piccola figura che
attirò l’attenzione del capo di quella spedizione
punitiva .
Glaciali occhi grigi
fissarono oltre la maschera scheletrica la minuscola bambina
dalla pelle ambrata tenere stretta tra le mani inguantate
quella della madre accasciatole contro , quasi a proteggerla .
Non un guizzo nei
lineamenti delicati della bambina , non una lacrima a bagnare gli
inquietanti occhi d’oro della mezzosangue che impassibile
ricambiava lo sguardo .
- Lucius .
Una nuvoletta di fumo
lasciò le labbra serrate di un uomo dagli occhi di
un bizzarro blu elettrico che seguirono lo sguardo severo del
biondo compagno dall’espressione così
assorta .
E quando anche
quell’uomo , quel mangia morte che freddamente aveva ucciso
tutta quella povera gente che ignara della guerra stava passeggiando
con la propria famiglia si voltò , si
scoprì enormemente turbato dallo sguardo inespressivo
dell’unica superstite .
- Me ne
occupo io .
Senza che nessuno dei
due uomini fiatasse , un mangia morte , di propria iniziativa
, puntò la bacchetta contro la bambina
che lentamente si voltò verso di lui , un lampo di
rabbia negli occhi d’oro .
Il delizioso viso a
cuore divenuto improvvisamente inespressivo , come lo sguardo che
rivolse in seguito al suo assalitore .
- Vediamo di finirla -
ma la voce dell’uomo fu smorzata da un impressionante fiamma
vermiglia che , materializzatasi sulla spalla del mangia
morte , lo inghiottì voracemente , facendolo
diventare simile ad un torcia umana .
Lucius Malfoy fece un
passo indietro quando il corpo divorato dalle lingue di
fuoco del mangia morte si accasciò ai suoi
piedi , privo di vita , il viso bruciato da quelle fiamme che
come erano comparse svanirono nel nulla .
- è
pericolosa . Cosa facciamo ?
- Andiamo via .
Nessuna inflessione
nella voce di Lucius Malfoy che , afferrato per un braccio
l’amico d’infanzia diede le spalle alla bambina ,
sentendo comunque il suo sguardo trapassarlo da parte a parte quasi a
punizione per quello che aveva fatto.
E per la prima volta
l’uomo ebbe paura per se stesso , per sua moglie , per suo
figlio ancora in fasce .
Fu solo lo sguardo di
una bambina alla quale tutto era stato tolto a far vibrare il cuore di
ghiaccio che l’uomo si era persino dimenticato di avere .
Furono quegli occhi di
un bizzarro ed inquietante dorato , la loro sconfinata
profondità , la loro glacialità , la loro
inespressività a far correre a perdifiato l’uomo
dalla sua famiglia .
Pentito per la prima
volta di quello che aveva fatto .
Pentito di aver ucciso
tutta quella gente per puro svago .
Pentito di aver
causato quello sguardo che solo una volta ebbe la
possibilità di vedere .
Lo stesso sguardo
implacabile ed enigmatico di colui che quella notte perì per
mano di un bambino , lasciando come suo ricordo una cicatrice a
saetta che diede vita ad una leggenda .
°°°
Il rombo di un tuono
accompagnò l’entrata di un alta e
massiccia figura che si profilava sinistramente sulla soglia della
porta appena spalancata .
Figura che
attirò l’attenzione delle due ombre sedute sul
pregiato tappeto persiano che accolse lo sgocciolio del mantello
dell’uomo entrato con tanto impeto .
- Lucius ?
– pacata , la voce dell’elegante figura
femminile dalla chioma dorata richiamò
l’attenzione del mangia morte appena arrivato nel
proprio maniero , il braccio che pulsava spasmodicamente , facendolo
piegare leggermente su se stesso per il dolore .
-
è morto .
- Chi ?
- Il
nostro signore .
Un espressione di puro
panico distorse i lineamenti delicati di Narcissa Black che ,
d’istinto , trasse a sé il minuscolo
bambino che fino a poco prima aveva giocato con lei e che ora osservava
sorpreso il proprio padre .
- Come
è successo ?
Non ci fu risposta al
tono improvvisamente turbato della donna che sgranò i grandi
occhi cerulei quando il marito , sorprendendo lei e se
stesso , si slanciò verso di lei
, abbracciandola assieme al loro bambino in una morsa
protettiva .
- Basta Narcy ,
dobbiamo toglierci da questa situazione ora che ne abbiamo
l’occasione - la frettolosa parlata dell’uomo , e
il nomignolo che di rado usava con lei sembrò confondere la
povera donna che , allibita , vide il proprio
marito prendere in braccio il bambino che poco prima teneva stretto al
seno con ansia .
- Non voglio che Draco
abbia quello stesso sguardo .
Incerta la piccola
mano della donna sfiorò la spalla del marito ,
così come il suo sguardo fattosi d’improvviso
dolce si posò su suo figlio che rigido
restava tra le braccia paterne .
- Lo sguardo
di chi ?
- Di lei .
Trasse a sé
la propria moglie e loro figlio , Lucius Malfoy , quando gli parve di
scorgere oltre l’enorme vetrata che dava
sull’immenso giardino del maniero una piccola figura che gli
fece accapponare la pelle .
E per l’uomo
fu come riudire le urla straziate dei babbani che quella notte aveva
contribuito ad uccidere .
Fu come se assistette
per la seconda volta a quella strage .
E per la
prima volta nella sua vita rimase disgustato dalla vista di tanto
sangue che riuscì ad annegare la città bianca .
Fu in quella
notte .
Quando il mago
più potente di tutti i tempi perì .
Quando un bambino fino
ad ora sconosciuto divenne leggenda .
Quando una bambina di
cui nessuno sapeva il nome subì lo stesso atroce destino di
innumerevoli vittime di quella guerra ingiusta .
Fu in quella notte che
Lucius Malfoy capì di non voler fare crescere suo figlio in
tutto quel dolore e nell’odio che aveva corroso anche
lui .
Fu in quella notte che
Lucius Malfoy prese sua moglie e suo figlio costringendoli a
partire il più lontano possibile .
Fu in quella notte che
Lucius Malfoy convinse i suoi più cari
amici , Leonard Zabini , William Grengrass e
Taddeus Parkinson ad accompagnarlo assieme alle loro famiglie
lontano da quel destino troppo crudele per i loro figli .
Fu in quella notte che
Lucius Malfoy e la sua stretta cerchia di amici rinnegarono
il lord oscuro che nell’oscurità si aggirava come
un animale in gabbia , debole , ma ancora vivo e pronto a tornare alla
ribalta non appena l’occasione giusta fosse stata a portata
di mano .
Continua…
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