Incognita d’Amore
Come una marmotta
scaldata dai dolci raggi estivi
lassù sul rilievo alpino.
Ti osservavo in apnea,
bellissimo, occhi profondi
nel tuo viso espressivo.
Movimenti decisi e sicuri,
spesso silenzioso,
con passi leggeri,
ma bastava un sussurro della tua voce
a far palpitare il mio cuore
e tu non sapevi.
Ora, quaggiù, la mia collina è gelata.
Sono una delle tante anime
in un centro cittadino grigio.
Non saluto e non sorrido,
attraverso caotiche strade
con due borse della spesa.
Forse immaginai di incrociarti,
ed il mio cuore ormai di ghiaccio
non riusciva a palpitare.
Dove andavi?
Al tuo arrivo,
avresti trovato la tua strada e
gli amici che animavano la tua vita?
Od avresti incontrato me,
tu che non mi hai mai vista?
( Sabrina)
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