Mi salvo da sola

di BrokenSmileSmoke
(/viewuser.php?uid=190851)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Ero diretta lì, a Londra, nella speranza di poter cominciare una nuova vita e di poter scappare dal mio passato, cercando di dimenticare persino il motivo per il quale stavo scappando.
Il mio passato? Difficile da spiegare.
Il mio futuro? Speravo solo fosse migliore di ciò che era il mio presente.
Avevo deciso tutto all'ultimo minuto.
Mi ero svegliata all'alba, in modo che l'uomo da cui scappavo non poteva accorgersi di nulla, avevo messo le poche cose che possedevo in una valigia ed ero corsa all'aeroporto.
Quello strazio di vita che facevo doveva pur finire in qualche modo.
Non avevo lasciato ne post-it ne foglietti volanti per dire dove fossi andata, ne mi ero pentita di non averlo fatto.
E così ero partita, con un biglietto last minute che mi era costato a un occhio dalla testa e nel portafogli i soldi che mi ero messa da parte con il mio lavoro da barista. Non volevo vendicarmi rubando i soldi a lui, non ero una ladra, ero semplicemente una donna che fino al giorno prima aveva sperato che l'uomo che amava cambiasse, ma la verità era che gli avevo dato fin troppo tempo per farlo, e ciò che magari anni prima da parte di lui poteva definirsi amore, adesso non era altro che ossessione.
Quella non era la vita che avevo sempre sognato, e non potevo infrangere i sogni dell'adolescente che ero stata.
I miei genitori non avrebbero approvato la mia situazione attuale, e avrebbero smosso il mondo pur di portarmi via da lì, ed io ci tenevo a non deluderli, nonostante non fossero più in vita.
Avevano lavorato sodo per permettermi gli studi nel miglior liceo linguistico di Torino, per diplomarmi e laurearmi, e farmi rinchiudere in una casa fredda e tetra e andare solo a lavorare per quattro miseri soldi non era il modo di ringraziare una vita di sacrifici, eppure quei quattro soldi mi potevano portare alla salvezza.
Ormai non avevo più alcun motivo di restare in quella città, non avevo più alcuna amicizia lì.. quel mostro era riuscito a farmi allontanare da tutti.
Ero sola, ma finalmente libera.

 




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3754699