Alla mattina mi sveglio per le 10:00 Emily si è
già alzata da un bel pò e appena mi alzo la vedo
seduta alla scrivania in camera sua che sta lavorando al computer e
indossa delle cuffie per ascoltare molto probabilmente la musica.
Sembro uno zombie alla mattina e più che camminare barcollo
verso Emily e lei appena mi vede mi dice con entusiasmo:" Buongiorno
bella addormentata, ci siamo svegliate finalmente, buona domenica, i
miei hanno preso dei donuts per colazione quindi in cucina
c'è ogni ben di dio che desideri, ci vuole una bella
colazione per iniziare bene la giornata!". Sorrido, oggi devo uscire
con Kevin, me ne ero già totalmente dimenticata,
è il ragazzo che mi piace e mi dimentico dell'appuntamento
con lui, che testa persa tra le nuvole che ho! Sono proprio scema.
Sorrido ad Emily felice di sapere che avrò una bella
colazione e le dico sorridendo:" Ciao Emily, ascolta quanto ti devo per
la colazione? Non voglio avere debiti con nessuno io". Emily si mette a
ridere e si toglie le cuffie e alzandosi dalla sedia esclama:" Ma quali
debiti Jenny? Sei mia ospite cara, offro tutto io, non ti preoccupare,
mi farai avere i primi posti per l'anteprima del tuo nuovo film per
ricambiare, non serve che mi dai dei soldi, sei mia ospite e come
è giusto che sia ti ho offerto la colazione, ieri ti avevo
chiesto di farmi un piacere e oggi ti ho ricambiata così".
Sorrido, questa ragazza ha veramente il cuore d'oro e le dico
sorridendo felice:" Sei molto gentile Emily, davvero grazie di cuore,
ce ne fossero di persone come te al giorno d'oggi, grazie di tutto".
Emily mi abbraccia e mi sorride dicendomi:" Beh! Almeno quando vincerai
un oscar potrai dire che ti ho offerto dei donuts per colazione non
credi?". Mi metto a ridere divertita e rispondo ad Emily mentre rido
come una scema:" Mamma mia se sei scema, perchè sicuramente
se vinco un oscar dirò in mondovisione che tu mi hai offerto
delle fottute ciambelle, probabilemente se mai lo vincerò in
quel momento mi tremeranno anche i peli che non ho quindi i donuts
saranno il mio ultimo pensiero ma lo scriverò nella mia
autobiografia se vuoi". Io e Emily ci mettiamo a ridere, amo ridere di
me stessa e farmi dell'autoironia, è una cosa che ho sempre
fatto e Emily mi sorride dicendomi in modo molto gentile:" Tu ieri mi
hai tenuto nascosto che sei stata una campionessa olimpica o sbaglio?
Londra 2012 cara Jenny!". Vorrei che questo non l'avesse scoperto ma
c'è internet e quindi è ovvio che se uno va sulla
pagina delle olimpiadi vede il mio nome, basta solo anche Wikipedia e
sorrido ad Emily sorridendo e le dico in modo entusiasta:" Si,
è stato un capitolo importante della mia vita quello, poi te
lo racconterò meglio un giorno, promesso... Comunque dai mi
fa piacere essere rimasta qui a dormire con te stasera! Molto molto
piacere e spero di poter restarci anche altre volte!". Emily mi da il
cinque e mi risponde sorridendo:" Ma si certo, tutte le volte che
vorrai Jenny, da oggi casa mia è casa tua, sei una persona
speciale e sai che cosa apprezzo di te che non sei una stronza come
tutte quelle attrici che si credono speciali perchè sono
già famose ma perchè tu sei una persona
normalissima, ok... Forse guadagni molto più di me ma sembra
quasi che non te ne freghi nulla, ami il tuo lavoro e credimi lo capito
molto bene ed è per questo tesoro mio che sei speciale,
spero di poterti conoscere ancora meglio, sei davvero una persona che
merita stima e ammirazione da parte di tutti e non solo per i meriti
cinematografici ma per la persona meravigliosa che sei". Sorrido, fa
sempre piacere sentirsi dire parole così belle e rispondo ad
Emily abbracciandola:" Non serve essere famosi per essere speciali per
qualcuno, nessuno al mondo è un eroe, nessuno al mondo
può sentirsi felice se non è apprezzato almeno da
qualcuno Emily, i miei genitori mi hanno sempre detto di rimanere
sempre con i piedi per terra, qualunque cossa facessi nella vita, lo
fatto dopo aver vinto una medaglia d'oro alle olimpiadi e lo faccio
anche adesso che sono nota per aver girato un film d'azione, mi hanno
sempre detto di non illudermi, di essere gentile con tutti, di
complimentarmi con i miei avversari quando perdevo e anche quando
vincevo, è grazie a loro se oggi sono così
altrimenti sarei una di quelle stronzette ricche che girano con la
borsa firmata e il chihuahua dentro la pochette tipo " Sex and the
city" credimi sarei diventata così, per fortuna non lo sono
Emily". Emily mi abbraccia e ci concediamo di fare colazione imsieme,
questa ragazza è davvero speciale e pensare che io
inizialmente ero gelosa di lei per la sua amicizia con Felicity ma ora
capisco che può diventare anche una mia cara amica, sono
molto felice di aver passato una bella serata insieme a lei.
Mi trovo talmente bene che pranzo anche da Emily e dopo pranzo parliamo
un pò del più e del meno e quando arrivano le
14:40 mi congedo perchè devo uscire con Kevin. Io e Emily ci
abbracciamo in modo davvero affettuoso, siamo diventate amiche e questa
cosa mi riempie di tanta felicità e ci salutiamo
promettendoci di vederci presto per bere qualcosa insieme. Esco di casa
perchè ho appuntamento in Times Square davanti al Disney
Store e devo essere li alle 15:30 precise, cavolo spero di non arrivare
in ritardo come al solito. Arrivo in Times Square in tempo e mentre
aspetto Kevin decido di fare un giro dentro al Disney Store, questo
negozio è veramente immenso e quasi quasi che sono qui
compro un vestitino carino a Sienna, questo è il paradiso
dei bambini dopo tutto. Mi aggiro tra gli scaffali pieni di cose del
mondo Disney, ci sono le bambole delle principesse, la mia preferita
è sempre stata Mulan, una donna con gli attributi in tutti i
sensi e non la classica principessa svampita che cerca il principe
azzurro o il vero amore, una donna che avrebbe sacrificato anche la sua
stessa vita pur di salvare quella del padre anziano, vedo tantissime
altre cose le tazze, le action figures dei personaggi di Star Wars e
della Marvel Comics, caspita la Disney ha proprio tutto ora in mano!
Vedo anche tante magliette di vari personaggi, magari c'è
una carina anche per me ma preferisco dare la precedenza alla ricerca
del vestitino per mia sorella piccola. Non riesco a trovare le cose da
neonati, ci sono tantissimi scaffali e qui dentro un bambino ci
passerebbe davvero delle ore, finalmente trovo un commesso e chiedo:"
Salve, volevo fare un regalo a mia sorella piccola, è nata
da poco e le volevo chiedere cosa mi potrebbe consigliare, vorrei un
vestitino carino ecco, dobbiamo ancora fare il battesimo quindi mi
piacerebbe prendere quello". Il commesso mi sorride e mi fa vedere un
vestito molto carino di Tamburino il coniglietto amico di Bambi, devo
dire che mi spiega le cose in modo molto veloce e dopo un pò
fatico a starli dietro, mi dice che la taglia è una 3-6 mesi
ma che dovrebbe andare bene anche tenendo conto con che
velocità i bambini crescono, si in effetti non posso darli
tanti torti, mi dice che se magari non lo mette subito lo
potrà indossare tra qualche mese anche se io vorrei che le
andasse bene per il battesimo, sorrido al commesso che è
stato veramente gentile ed efficente e così vado alla casa a
pagare ma c'è una fila chilometrica e so che
dovrò aspettare il mio turno. Scrivo così un
messaggio a Kevin dicendoli:" Vieni dentro al Disney Store, sto
comprando un vestitino per mia sorella, sono in fila, entra che io sono
qui, mi trovi alla filla delle casse". Mando il messaggio sorridendo
tra me e me e Kevin mi risponde scrivendomi:" Ok, adesso entro, grazie
per avermi avvisato sennò pensavo che mi avevi tirato il
pacco, comunque sto entrando ora Jenny". Sorrido e poco dopo infatti
vedo Kevin che si avvicina a me dicendomi:" Eccoti qui principessa,
oggi hai fatto spese disneyane a quanto pare!". Mi metto a ridere e
risponde a Kevin sorridendo in modo divertito:" E' per la mia
sorellina, non è per me Kevin, le compro un vestitino per il
battesimo che faremo il prossimo mese molto probabilmente! Dopo tutto
le sorelle piccole nascono per essere viziate da quelle più
grandi non trovi?". Kevin si mette a ridere e osserva il vestito che
regalerò a mia sorella e mi dice sorridendo:" Ma l'hai preso
della la tua taglia Jenny? Perchè mi sa che in questo non ci
stai mica, è troppo piccolo!". Mi metto a ridere e rispondo
a Kevin ridendo in modo sarcastico:" Mamma mia che battuta! Ti
dovrebbero dare il premio per l'originalità comica sai,
comunque è per mia sorella e non per me anche se confesso
che se ci fosse della mia taglia ci farei un bel pensierino su". Kevin
si mette a ridere e attendiamo impazienti di arrivare in cassa in modo
che io possa pagare il vestitino. Finalmente arriviamo in casa e pago
il vestitino di Tamburino, compro anche una borsa riutilizzabile degli
Avengers ed esco dall'enorme Disney Store che è sempre
più affollato di persone. Una volta uscita sorrido a Kevin
chiedendoli:" Bene, ora dove si va? Oggi mi farai tu da Cicerone va
bene?". Kevin si mette a ridere e mi dice prendendomi dolcemente la
mano:" Facciamo che sia il caso a guidarci Jenny, vieni con me".
Sorrido, devo dire che Kevin quando vuole sa essere molto profondo e si
vede che ci tiene a molto a me altrimenti non mi avrebbe mai preso per
mano. Camminiamo per le vie di New York, oggi è una bella
giornata e le previsioni hanno detto che per alcuni giorni non dovrebbe
piovere almeno minimo fino a venerdì, speriamo che sia
davvero così a volte non ci prendono nemmeno loro sul meteo.
Osservo questa città così caotica ma
così eternamente affascinante e Kevin mi dice sorridendo:"
Oggi è proprio una bella giornata per stare all'aria aperta
non trovi Jenny? Secondo me ci divertiremo molto insieme io e te".
Sorrido a Kevin e continuiamo a camminare in modo molto deciso e io mi
sento davvero bene insieme a lui, mi sento serena e non piena di
malinconie come invece ero la sera prima, adesso mi sento davvero in
splendida forma. Io e Kevin camminiamo tantisismo, vedo tante vetrine
di negozi passare davanti a me, in questa città chi ama lo
shopping potrebbe spenderci tutti i suoi soldi qui tra l'altro c'era
pure quel romanzo di quella scrittrice, come si chiamava pure? Ora non
me lo ricordo neppure tra l'altro... All'improvviso mi viene un idea
visto che siamo vicini e dico a Kevin sorridendo:" Ti va di andare il
"Madame Tussauds" Kevin?". Kevin si mette a ridere divertito e mi
risponde in modo non troppo convinto:" Quelle statue di cera mi fanno
venire l'ansia Jenny! Ma se te ci tieni tanto ti ci porterò,
per te posso fare ogni cosa, basta che ti vedo felice io sono
già contento e non mi serve fare altro". Sorrido,
è davvero molto profondo quando ci si mette d'impegno e
questa cosa non la posso negare e così decidiamo di andare
al museo delle cere anche se Kevin non sembra particolarmente
entusiasta di questa mia idea e quindi lo trascino praticamente di
forza dentro al museo ma poco prima di entrare mi avvicino a lui, cerco
di essere almeno un minimo sensuale ma non ci riesco, cavolo e pensare
che faccio l'attrice come lavoro eppure questa volta sento che sono
bloccata da qualcosa, dalla paura? dall'amore? Non lo so con certezza
ma sento benissimo che qualcosa mi sta bloccando, cerco di fare come
posso e mi avvicino a Kevin e lo bacio sulla bocca con molto affetto,
Kevin ovviamente si lascia baciare senza opporre nessuna resistenza e
lo abbraccio a me dicendoli in modo molto sensuale e dolce:" Kev, io
vorrei essere di più di una semplice amica!". Kevin mi
sorride e questa volta è lui a baciarmi sulla bocca e mi
dice sorridendomi:" E io voglio essere molto di più
dell'amico con il quale vieni a vedere un museo delle cere di
personaggi famosi Jenny, ti amo". Finalmente sento dire questa parola
dalla bocca di Kevin, io mi ero già dichiarata quella volta
che abbiamo rischiato di fare sesso insieme, dopo da quella giornata
volevo pensare bene alle intenzioni che avevo in mente con Kevin e
agire bene, adesso il mio cuore ha saputo decidere a quanto vedo e non
mi rimane che accettare questa cosa, Kevin è un ragazzo che
mi è piaciuto subito da quando lo conosciuto sul set di "Fox
action" e mi colpì subito per il suo altruismo e per la sua
gentilezza, è sempre stato vicino a me sul set e fuori dal
set, mi ha insegnato come non essere nervosa mentre recitavo, a gestire
le mie paure, le mie incertezze, i miei dubbi sul fare bene o da schifo
una scena, mi ha insegnato in qualche modo a fare un film decente e che
potesse essere guardabile perchè io prima di "Fox action"
avevo solo recitato in teatro e solo commedie di Sheakspeare e
nient'altro, non ero diventata attrice per sfondare nel cinema o nella
televisione inizialmente ma solo ed esclusivamente per l'ambiente
teatrale che amo e che adoro ovviamente tutt'ora. Ci baciamo, sembra il
bacio più lungo del mondo, ok forse il museo delle cere di
New York non è il posto più romantico per un
bacio del genere ma non me ne importa nulla, ora come ora potrei anche
essere nel cesso di un aereo che sarebbe ugualmente romantico, si
troppo spesso pensiamo che il concetto di romanticismo sia una serata
al chiaro di luna, seduti in un ristorante a mangiare cucina ad alto
livello e con delle candele accese sul tavolo e magari con uno dietro
che suona il violino,beh! E' luogo comune abbastanza idiota a dire la
verità, il romanticismo vive dentro di noi, nessun ambiente
è orrendo per fare un gesto romantico se sei con la persona
che ami, nessuno nemmeno un museo delle cere o il cesso di un aereo
dell'American Airlines. Io e Kevin continuiamo a baciarci e so
perfettamente che la nostra visita al museo delle cere di New York la
ricorderò per molto molto tempo e penso proprio che non
riuscirò in nessun modo a togliermela dal cuore, andiamo
alla cassa per prendere i biglietti, dobbiamo fare un altra fila ma non
me ne importa nulla se ci sarà Kevin a farla con me nulla mi
crerà alcun tipo di disturbo, sorrido e aspettiamo il nostro
turno per andare a vedere il famoso museo delle cere di New York dove
potremmo farci selfie idioti con i vip e con i grandi personaggi della
storia e dell'attualità, infondo in questo posto tutto
è possibile, speriamo sia bello come quello di Londra.
Sorrido nuovamente a Kevin e lo bacio sulla bocca e restiamo in coda
tenendoci dolcemente mano nella mano.
|