Incomprensioni,
lampade che esplodono e un ex di troppo
Capitolo 1
Vedendo Maria uscire dal
retro, Michael si scusò con Max e Isabel e andò
verso di lei, dietro il bancone.
"Non c'è
nessun bambino."
"Isabel sta bene?"
"Sì."
"Grazie al cielo."
"Senti, quando ho detto
che la nostra storia è stupida, non sapevo che dicevo."
"Allora dovevi stare
zitto."
Maria prese un'ordinazione pronta dietro di lei e la portò
al tavolo, lasciandolo da solo. Di sicuro lei adesso non gli avrebbe
reso le cose facili. Sospirando, Michael si diresse in cucina. La sua
pausa era terminata. Isabel e Max si guardarono fra loro. Anche se non
avevano udito la conversazione fra i due, era evidente che c'era
qualcosa che non andava.
"Senti, io vado da Alex.
Ci vediamo dopo a casa, va bene?"
"Certo. Ciao."
Max fermò Maria per chiederle un caffè e
notò che la ragazza sembrava mantenere un atteggiamento
freddo e distaccato. Decise di non intromettersi, anche
perché non aveva tutta questa confidenza con lei. Se Michael
e Maria avevano un problema, presto o tardi, Michael si sarebbe fatto
vivo con lui. La giovane tornò indietro con il
caffè per Max, poi alzò la testa udendo il
campanello della porta suonare, annunciando un nuovo cliente. La
sorpresa che la colse quasi le fece versare il caffè addosso
a Max invece che nella sua tazza.
"Scusami."
Maria mise la caffettiera sopra il bancone, poi si avvicinò
al cliente, che Max non conosceva.
"Non posso crederci,
Billy, sei davvero tu?"
"In carne e ossa, baby!"
Maria gli si buttò fra le braccia e il ragazzo la
sollevò, facendola girare. Max guardò la scena
stupito, poi si voltò verso la cucina per vedere se Michael
aveva notato la scena. Per quella che lui giudicò una
fortuna, Michael in quel momento aveva la schiena rivolta verso il
locale e non aveva visto.
"La mia piccola Maria,
quanto mi sei mancata!"
"Non avresti dovuto
andartene, allora!"
"Lo sai che non avevo
voce in capitolo!"
"Sì, lo so.
Infatti stavo scherzando. Che cosa ci fai a Roswell?"
"Mia nonna si
è rotta una gamba, così sono venuto a trovarla."
"Che nipote esemplare!"
"Non prendermi in giro,
baby!"
"Ti prego, smetti di
chiamarmi così!"
"Una volta adoravi quando
lo facevo."
"Avevo due anni in meno
di adesso, ancora l'apparecchio in bocca e tu eri il mio primo ragazzo.
Ora le cose sono totalmente cambiate!"
In quel momento, nel locale entrò anche Liz, che Maria
prontamente chiamò perché la raggiungesse al
tavolo dove si era seduta con Billy.
"Guarda un po' chi
c'è!"
"Billy, ma che sorpresa!"
Ovviamente, il fatto che il tizio sconosciuto abbracciasse anche Liz
rendeva Max maggiormente interessato a scoprire chi poteva essere. Nel
frattempo, anche Michael, dalla finestra della cucina aveva notato lo
sconosciuto e lo sguardo che aveva fece comprendere a Max che non era
affatto contento di quell'imprevisto sviluppo. Liz lasciò il
tavolo e andò al bancone, sedendosi vicino a Max e
sporgendosi per baciarlo.
"Ehi, ciao."
"Ciao, sai, potrei essere
geloso che quello sconosciuto abbia la precedenze sul sottoscritto!"
"Non hai niente di cui
preoccuparti. Quello è Billy, fino a due anni fa abitava qui
a Roswell, strano che tu non lo abbia mai notato! Comunque faceva parte
del nostro piccolo gruppetto."
"In effetti non ci ho mai
fatto caso, non deve essere un tipo poi così
interessante…"
Liz gli diede un colpetto sul braccio.
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