Ho paura

di Luna_Holmes
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"Si guarda attorno. Un bosco. Gli alberi svettano alti e coprono il cielo, ma il buio suggerisce che è sera tardi. La ragazza cammina nella nebbia, i muscoli pronti a scattare, le orecchie in ascolto. Una voce, quasi un sussurro, le arriva all’orecchio. Ash. La chiama. Lei si gira. Si guarda attorno. Nessuno. Forse è solo stanca. Le sembra di vagare in quel bosco da giorni. Cade a terra. È stanca. I capelli scompigliati le ricadono sul viso sporco. I pantaloni sono strappati in alcuni punti, la maglietta macchiata di terra e qualcosa di scuro. Lo tocca e, con disgusto, capisce che è sangue secco. La voce si fa risentire, più forte. Con uno scatto Ash si alza. La voce si fa sempre più forte. È strana. È simile alla voce negli horror. Un brivido le percorre la schiena quando, dalla nebbia, spuntano fuori delle figure ammantate di nero. La voce adesso le urla: -Siamo qui per te. Non puoi fuggire per sempre. -. La ragazza si prende la testa tra le mani, cercando di evitare quella voce maligna, ma quella resta e si fa sentire, ogni volta più forte. Le ombre avanzano verso di lei. Impugnano qualcosa simile a una balestra. Ash respira lentamente, seguendo con lo sguardo i movimenti degli uomini. Quando vede che uno di essi sta caricando l’arma comincia a correre. Corre verso l’ignoto. I capelli volano dietro di lei, spinti dal vento, i rami le graffiano il viso, le gambe e le braccia e la testa le pulsa dolorosamente. Un tuono in lontananza indica l’arrivo di una tempesta. La sua tempesta. Guardando indietro la ragazza vede i mantelli dei suoi inseguitori svolazzare e le punte delle balestre scintillare dalla fievole luce lunare che filtra attraverso le foglie. -È la tua ora- continua la voce, ora ridotta nuovamente a un sussurro, prima di riprendere a urlare. Ash si blocca. Altri uomini si piazzano davanti a lei. Non ha scampo: è circondata. Le mani si stringono in due pugni, stese contro il fianco. Ash le sente diventare incandescenti. Uno degli uomini prende la mira. È dietro di lei. Con un piccolo scatto la ragazza si gira e punta i palmi aperti verso di lui. Il fuoco esce da essi e intrappola l’uomo. Lui lascia cadere l’arma e, tra urla strazianti, viene avvolto dal fuoco, che lo carbonizza. Di lui rimane solo un mucchietto di cenere. Ashley punta i palmi verso l’uomo di fianco e il fuoco prende la forma di un serpente. Il fuoco striscia verso di lui e lo avvolge, lasciandolo come il suo compagno. Un lieve venticello si alza e fa volare via i granelli di cenere. La ragazza sorride in modo inquietante alla ventina di Cacciatori. –Chi vuole essere il prossimo? – dice, continuando a sorridere, mentre su di loro si abbatte la sua tempesta. Poi lo vede. Il ragazzo dai capelli neri e gli occhi nocciola. Lo guarda un istante. Solo uno. E in quell’istante il ragazzo ne approfitta e spara con la sua balestra. Qui, dove ha la mano lei. Sul cuore. E in quel momento tutto diventa buio e confuso." Ash si sveglia urlando. È sudata e confusa. Quel sogno… ormai erano tre settimane che lo viveva. Magari in un luogo diverso, magari con persone diverse, magari lei uccideva tutti, magari nessuno, magari non correva e non scatenava la tempesta o magari non era notte. Ma l’incubo finiva sempre nello stesso modo. Chris le sparava al cuore. Sempre.




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