una voce da salem

di vamp91
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PROLOGO
 
Villaggio di Salem, New England (Americhe) anno 1692.

20 marzo 1692
“domani finalmente entrerò a far parte della Congrega a tutti gli effetti. Sono molto eccitata all’idea. Aradia mi ha assicurato che la Dea mi benedirà come sua prossima sacerdotessa. Ne sono così felice e onorata! Però allo stesso tempo quest’incarico mi preoccupa; e se non ne fossi all’altezza?
L’ultima cosa che vorrei è offendere la Madre. 

Quante paure! Ma credo sia normale averne la vigilia della propria affiliazione.
Inutile dire che la cerimonia avverrà in gran segreto. Da tempo ormai Salem è scossa da quella che si può definire una vera e propria persecuzione. I cacciatori di streghe si fanno sempre più audaci e la colpa è da dare anche al quel libro che li guida nelle ricerche.
Il “Malleus Maleficarum”... si lo conosco bene. Tutti coloro in grado di leggere ne hanno dovuto acquistare una copia. Se non lo avessimo fatto avrebbero sospettato di noi.
Ci sono già stati degli arresti e solo la Dea sa a quali torture sono state sottoposte quelle povere donne.
“Puttane del diavolo” così di definisce quell’obbrobrio.
Nessuna di noi ha mai adorato il maligno; siamo serve della Dea, ancelle della natura. Ma nessuno ci crederebbe. Ciò che non si conosce fa paura, e per scacciare la paura molto spesso si usa l’unica arma di cui si è a disposizione: la violenza.
Non so quanto tutto questo durerà.
Prego solo che nessun innocente paghi per qualcosa che non ha commesso.
Un tempo non era così. Aradia me lo racconta spesso. Prima di questa religione maschilista, con il suo messia e i suoi martiri; noi streghe eravamo rispettate e ammirate. Ci chiedevano consiglio, aiuto per le malattie, pozioni, o soltanto una preghiera per il raccolto.
La Dea benevola ci accordava tutti i favori perché noi veneravamo la natura e la gente ci era riconoscente.
Eretici!
Così ci definiscono adesso.
Chi ha stabilito che questo Dio cristiano sia l’unico a dover essere adorato? Chi ha detto che tutte le altre religioni o credenze sono sbagliate?
La Grande Madre esiste dai tempi della nascita dell’uomo; tuttavia non ha mai obbligato le persone a servila. Decidere in cosa credere o chi adorare era una scelta che aveva sempre lasciato fare alle persone. Lei non faceva altro che accogliere chi credeva nel suo culto.
Cosa ne sarà di noi?
Vivere qui diventa più pericoloso ogni giorno che passa. Dobbiamo stare sempre attenti a cosa diciamo o come ci comportiamo per non destare nessun sospetto.  Ma lasciare la città tutti insieme porterebbe i cacciatori alla conclusione di ritenerci colpevoli. Ci darebbero la caccia e qualsiasi altro luogo diventerebbe pericoloso.
Spero che la Congrega riesca a trovare una soluzione, per il bene di tutti”.
 
B. H.

 

 




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