SUNSET WONDER
Dopo lo scherzetto delle fragole che aveva fatto all'amante, Death Mask sapeva di dover rimediare, altrimenti sarebbe andato in bianco per parecchio tempo e ne era ben consapevole.
Aveva chiesto consiglio a Shura, che non amava sorbirsi i piagnistei di Aphrodite deluso e gli aveva suggerito qualcosa di sdolcinato, secondo l'italiano. Che però non aveva potuto far altro che dargli retta.
Il giorno seguente, il Cancro organizzò un picnic su una collina poco distante dal Santuario, affannandosi a cercare un punto da cui si potesse vedere perfettamente il sole calante. Trovatolo, invitò subito Aphrodite, che pur di farlo smettere di cianciare lo seguì, ma senza proferir parola.
Durante il pasto lo svedese non disse nulla, ma si vedeva che i piatti cucinati personalmente dal siciliano avevano conquistato perlomeno il suo palato. Ciononostante, si ostinò a respingere ogni tentativo di abbraccio dell'amante, riuscendo a sottrarsi alle sue braccia fino al tramonto. Lo spettacolo naturale lo indusse infatti a sdraiarsi sulla schiena per guardarlo meglio e, mentre faceva tesoro di quell'esperienza estetica, Death Mask si spostò lentamente in modo tale da avere in grembo la testa turchina del pesciolino.
Dopo qualche minuto, il cavaliere dei Pesci sentì un formicolio sulla mano destra. Ruotò il capo per vedere meglio e di colpo si raggomitolò su se stesso.
"Angelo! Questo posto è pieno di formiche, fa' qualcosa!" strillò. Odiava quegli insetti, facevano del male alle sue rose e di conseguenza anche a lui.
L'italiano reagì come faceva sempre, cioè d'istinto: si sdraiò, prese di peso lo svedese e lo fece sdraiare su di sé.
"Va meglio così?" gli chiese, insolitamente tenero.
"S-sì..." rispose Aphrodite, dopo aver strabuzzato gli occhi per la sorpresa. Proprio non si aspettava un gesto del genere.
Non più arrabbiato, ma desideroso di contraccambiare la strana gentilezza, il cavaliere della Dodicesima fece mezzo giro su se stesso finendo col petto sul petto del cavaliere del Cancro, la bocca a un fiato di distanza.
"Co-cosa stai facendo?" chiese il custode della Quarta Casa, con la voce che iniziava a farsi roca.
"Contemplo uno spettacolo naturale" rispose il cavaliere dei Pesci, tentando di colmare la distanza fra loro.
"E il tramonto? Ci tieni tanto a vederlo ogni pomeriggio..." lo provocò il Cancro, dopo avergli posato un dito sulle labbra per tenere a bada la brama dell'amante.
"Il tramonto può attendere: questo spettacolo mi piace di più" rispose roco Aphrodite. Poi si abbassò e invase la bocca del siciliano che, con un luccichio di passione negli occhi, ricambiò la dolce invasione.
Pace fu fatta.
ANGOLO AUTRICE
Rieccomi qui con il (possibile) seguito di 'Strawberry punnet', e con la vendetta di Aphrodite...
Che ne pensate? Secondo voi il pesciolino potrebbe reagire così oppure sono completamente fuori strada?
La storia mi è stata ispirata da questo prompt di otpprompts su tumblr:
Imagine your OTP lying out on the grass as the sun sets. Person A starts to complain, saying there are too many bugs on the ground, the grass feels itchy, and they want to go back inside. Person B just smiles and pulls person A up to lie on top of them. Once Person A gets past the surprise, they both smile and cuddle in to watch the sunset together.
Avrei voluto pubblicare ieri, per il compleanno di Death Mask, ma ho avuto degli imprevisti. Comunque, tanti auguri.
Alla prossima, con un nuovo prompt (ma non su una coppietta...)!
Lan Shuihua
prima pubblicazione: 25/06/2016
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