Paring: The Potion Master and the Princess (il nome del paring è stato inventato da me)
Personaggi: Severus Piton e Sansa Stark
Contesto: Cross-over (Game of Thrones), AU
Genere: romantico, introspettivo, malinconico
Titolo: Principessa
Principessa dai lunghi capelli di fuoco come lingue di rosse fiamme.
Ti affacci nei pensieri e nei miei sogni di povero stolto. Sono un nobile, un Mastro Pozionista, ma voi siete una Lady d'Inverno, pochi sono degni della Vostra persona e tutti sanno che siete destinata un giorno ad essere regina.
Fanciulla dalle gota di fresca rosa e la pelle di bianco giglio; la purezza del fiore rivaleggia con la vostra, mia Signora.
Nelle mie perversioni bramo nell'intaccare la vostra virtù e bramo nell'udire il mio nome uscire dalle vostre labbra morbide e calde.
Donna bambina, non mi sazio mai di bearmi del vostro volto. Vi scruto silenzioso e attento, come una vedetta scruta l'orizzonte.
Vi muovete nei giardini, giocate a rincorrervi con vostra sorella fra le fronde degli alberi e le siepi lussureggianti. Le vostre vesti, eleganti e colorate, sottolineano la vostra esile figura. Siete flessuosa come un giunco (tanto che potrei spezzarvi se non fossi troppo attento) e aggraziata come una cerbiatta.
La vostra felicità mi contagia e fa cantare il mio povero cuore stanco che non ha mai provato l'ebbrezza della passione e dell'amore e fa cantare il mio sangue dello stesso colore della vostra chioma.
Ma sono anche infelice. Voi siete qualcosa di proibito e inaccessibile per me. Posso allungare le braccia quanto voglio. Siete e sarete troppo distante.
E a che servono i miei denari? Sono stanco di spenderli sempre per prostitute che vi assomigliano vagamente.
Mi sento solo nell'immensità delle mie stanze e neanche i fumi delle pozioni e i miei libri mi possono tener più compagnia come prima che vi conoscessi.
Molti pensano siate una sciocca, una ragazzina immatura che si perde in romantiche fantasie di cavalieri e eroi.
Ma non vi giudico e lo ritengo più che normale. Perfino io che sono sempre stato un bimbo triste e rancoroso desideravo essere un principe. Non lo sono mai diventato però.
Sono un nobile, ma non di così alto rango. Un nobile reietto che si è costruito da solo il suo impero. Il mio sangue non è puro e sono infido come lo stemma della mia Casata: il Serpente
Vedete che non ci apparteniamo neanche un po'?
Quindi vi osservo, non posso farne a meno (anche se mi sento sporco nel farlo. Siete troppo giovane per me. Il tempo della mia gioventù è passato via di già), e quando sollevate lo sguardo mi scorgete attraverso l'alta finestra e mi sorridete con il sorriso più bello che abbia mai visto.
Forse vi ricordate di quanto ho fatto apparire piccole e bianche colombelle dal mio calderone per il vostro compleanno. Il mio personale dono per voi, Sansa Stark.
Mi immergo nei vostri occhi, chiari e azzurri come le cristalline acque di un lago e penso, che potrei morire felice se Voi mi sorrideste ancora una volta.
Sarebbe una bella morte. Perire per amore d'altronde resta la morte più bella e dolce di tutte.
Ed è una morte che sogno tutte le volte che chiudo gli occhi.
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