Origins

di snake73
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Ricordo ancora, non dimenticherò ma più quella sera umida di nebbia…
Con Maria vagavamo nella notte, ebbri di amore reciproco e di giovinezza; toccandoci, baciandoci, desiderandoci  e anelando la prossima intimità.
Ubriacati dai sensi non ci accorgevamo che la strada si faceva sempre più stretta, la notte sempre più buia e fitta di ombre.
La risata squarciò la nebbia riconducendoci bruscamente alla realtà come uno schiaffo…
Le ombre si mossero e si avvicinarono minacciose.
Una in particolare si stagliò minacciosa e spettrale alla fioca luce dell’unico lampione: una faccia bianca solcata da paurose cicatrici che disegnavano un ghigno, capelli verde smeraldo, una mole imponente.
Mio Dio il supercriminale che i giornali hanno soprannominato Jena!
Sento Maria rabbrividire e stringersi a me: anche lei l’ha riconosciuto.
Tutto intorno sgherri mutanti che sono la sua truppa, la sua brigata.
Il mio sguardo sicuramente esprime paura
- SSSSSSStark  -
Una voce come un sibilo, il mio nome.
Il mio sguardo sicuramente esprime perplessità
- Non mi riconosci vero, gran figlio di puttana!!- 
- Certo sono ben diverso da quando ci siamo conosciuti –
Non capisco e lui lo vede…
- Già – grida sghignazzando – dimenticavo che il signor Stark non ha tempo per ricordare le facce dei suoi schiavi, io per te non sono mai stato nessuno vero? –
Cazzo, Steven Nolan, il dipendente delle Stark Industries che è stato vittima di quel pauroso incidente coi raggi gamma! Tutti lo credevano vaporizzato, sono stato anche al suo funerale.
- Nolan – mormorò
- Ah allora ti ricordi finalmente, dannato maiale, è colpa tua se sono diventato così – dice indicandosi il volto mostruso.
- Ma ora ti darò un promemoria –
Un cenno impercettibile e due mutanti, la ragazza sfigurata e quello basso, si avventano contro Maria e la immobilizzano.
Continuerò a sentire sempre le sue urla…
- Mariaaa! – Grido
Quello grosso mi è addosso, mi colpisce al torace con un pugno che sembra un maglio.
Cado a terra in ginocchio e nello stesso punto, sopra al cuore, quello mi rifila un calcio.
Sento rompersi qualcosa dentro.
Sputo sangue e mentre la vista mi si affievolisce vedo Nolan avvicinarsi a Maria.
Ride e squarcia vestiti e carne...

Poi tutto diventa tenebra.






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