Conosci anche tu Juanita?
Quanto la faceva arrabbiare questa canzone.
Parlava di una racchia di nome Juanita,
quando in realtà Juanita era una tipetta graziosa.
Con il suo inquietante sguardo
E mi guardava male, sì.
E io ero uno scemo a cui piaceva essere guardato male.
Mi faceva ridere come un matto.
Caviglie storte e arcuate
Ero un vero tormento.
Ma lei mi sopportava, e mi diceva
“Chicharrón, mi hai conquistato con questa brutta canzone”.
Chissà come, poi.
E le nocche su cui si trascina
Cercava di mostrarsi permalosa, ma lei stessa rideva di sé.
Anche i suoi schiaffi mi facevano sospirare.
Anche i suoi pugni erano amore per me.
La stoppa nei capelli
Quante notti giovani insieme.
Non ero mai stato amato così tanto,
era un vero angelo,
e l’avrei sposata.
E i denti più brutti dei miei
Non la meritavo, e infatti mi è stata tolta.
Non sapevo quello che avevo,
finché non mi sono ritrovato sulla sua tomba,
a versare fiumi di lacrime, e a gridarle tutti i “Ti Amo” mai detti.
Vorrei che un po' mi notasse
Non ho voluto nessun altra ;
non lo dicevo, raccontavo di stare bene da solo.
La verità è che era meglio stare da solo che tradire Juanita.
E poi sono morto anch’io.
Ero l’ultimo ad avere ricordo di quegli occhi così belli,
di quei piedini così minuscoli,
di quella grazia con cui si muoveva,
di quei capelli morbidi e così belli,
e di quel sorriso che alla sola vista,
mi lasciava senza parole.
Non posso privarmi di Lei
Non avrò mai rimorso di aver scelto il suo ricordo ad una donna vera,
ad una famiglia vera che mi ricordasse.
Meglio scomparire che tradire Juanita.
Perchè altrimenti dove stava il senso, dove stava il senso di Juanita e Chicharrón?
“Quanti bei ricordi..
Grazie.”
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