Quando il trio di SOLDIER tornò dalla fortezza, incontrarono il Direttore Lazard che si scusò per averli fatti aspettare così a lungo.
« Non sono abituato a stare sul campo di battaglia. »
« Non c'era bisogno di venire. » commenta Angeal, che evidentemente trovava abbastanza rischioso che il capo del dipartimento fosse in una zona così pericolosa.
« Beh, quest'operazione metterà fine alla guerra. Devo vederla di persona. »
Lo sguardo dell'uomo biondo si sposta sulla coppia di 2nd Class, sembrava avere un annuncio da fare e i due ragazzi sapevano esattamente cosa avrebbe detto. Lightning in cuor suo sperava una promozione per entrambi, Zack era stato eccezionale e per lei, diventare 1st, significava dare un futuro ancora migliore a Serah.
E perché no, magari vederla un po' più spesso visto che i 1st avevano qualche privilegio in più.
« SOLDIER 2nd Class Lightning e Zack. Avete compiuto i vostri doveri a Fort Tamblin in maniera ammirevole. L'ho visto con i miei occhi. La mia valutazione finale è... »
Fece una pausa.
Più per creare suspance che per cercare di pensare a una vera e propria sommatoria degli elementi che aveva visto. Aveva già deciso.
« Zack, hai supportato al meglio Angeal distraendo il nemico. Un lavoro accettabile per un 2nd, sii pronto per la tua prossima missione... »
Non aveva ancora dato la sua valutazione sulla ragazza, di fatto glielo fece notare sperando di non sembrare maleducata.
« Signore, la mia valutazione invece? »
« Certo, certo! Ci stavo giusto arrivando. » a questo punto si avvicina alla ragazza e le porge la mano « Congratulazioni! Da questo momento sei promossa a SOLDIER 1st Class. Mi hai stupito, Lightning. Sono molto felice di averti all'interno del dipartimento, non vedo l'ora di vederti nuovamente in azione. »
La giovane stringe la mano al direttore e lo ringrazia infinitamente per la straordinaria possibilità, non poteva credere che finalmente era una 1st: tutti quei sacrifici, tutti quegli allenamenti... Erano valsi a qualcosa e si sentiva pienamente soddisfatta di questo successo, anche perché aveva reso orgoglioso suo padre, Angeal.
Tuttavia, era dispiaciuta, avrebbe voluto che anche Zack fosse diventato 1st con lei.
« Mi spiace, Zack... »
« Fa niente, avrò altre occasioni. » dice lui, cercando di restare positivo ma era evidente lo sconforto nelle sue parole.
« Zack, tu sai quel'è la differenza tra un 2nd e un 1st? »chiede a questo punto Angeal, ed il moro fa un cenno di no con la testa poiché non conosceva la risposta.
« Un SOLDIER 1st Class da tutto se stesso quando il dovere chiama, sempre e comunque. Ricordatelo. »
Zack sospirò, era davvero scoraggiato, Lightning voleva consolarlo ma temeva di fare di peggio. Tuttavia, furono le successive parole di Angeal a risollevargli il morale.
« Sbrighiamoci. Sephiroth ci sta aspettando. »
« Sephiroth!? L'eroe di SOLDIER? »
Zack era visibilmente emozionato, lo si poteva percepire chiaramente dalle sue parole e dalla sua espressione.
« Wow! Incontrerò un vero eroe! »
Lightning invece sapeva che Sephiroth era presente: si era ricordata di ciò che le aveva detto prima di partire, ovvero che al Forte sarebbe stato presente pure lui.
Ricordava inoltre del fiore che le aveva regalato, un Giglio Lunare, un simbolo di pace. Prima di partire lo aveva messo in un vaso pieno d'acqua in modo che non appassisse, tuttavia era conscia che non lo avrebbe trovato vivo al suo ritorno.
«Allerta: presenza di nemici armati rilevata.»
Quando POD pronunciò quella frase, tre uomini vestiti con un'armatura viola, circondarono Lightning e Zack, che furono costretti a combattere nuovamente. La ragazza era ovviamente pronta, così come il suo collega corvino ed insieme sconfissero i nemici.
Angeal poi richiamò l'attenzione su di sè, chiamando i due ragazzi. Angeal aveva messo fuori gioco altri due di quegli uomini armati, che ora giacevano a terra.
« Portate il Direttore in un luogo sicuro! » dice l'uomo mentre altri nemici si avvicinavano. Lightning lo affiancò, determinata a combattere con il suo amato padre « Io resto con te! » disse, ma l'uomo insistette e le negò questo privilegio.
« No, devi accompagnare il direttore via da qui! E' un ordine, Lightning. »
La ragazza lo abbracciò.
Fu un gesto istintivo, dettato dal cuore.
Non voleva lasciare da solo suo padre, non con questi nemici sconosciuti.
Ovviamente l'uomo ricambiò l'abbraccio e le sorrise.
« Fa attenzione, papà. »
« Sta tranquilla, andrà tutto bene. »
L'attenzione della ragazza si sposta poi sul direttore e su Zack, in modo da andarsene il prima possibile. Corsero dall'altro lato, il più velocemente possibile finché non incontrarono due fanti dell'esercito, che furono sollevati nel constatare che il Direttore era salvo per fortuna.
« Zack, Lightning, ora dovrei essere al sicuro. Andate ad assistere Angeal! »
Lightning non aspettava altro, con un cenno di assenso tornò nel luogo dove erano pochi minuti fa assieme a Zack, ma sul posto il SOLDIER 1st Class non c'era.
« Angeal! » lo chiamò Zack.
« Papà! » lo chiamò Lightining.
Ciò che era rimasto di prima, erano i corpi privi di vita dei due nemici che, a guardarli meglio non sembravano per niente truppe di Wutai come sembrava. Infatti il gruppo non aveva prestato particolare attezione alle loro uniformi, che ricordavano vagamente quelle di Wutai.
Zack lo fece notare.
« Questi tizi non sono di Wutai! »
« E allora, chi diavolo sono? »
la domanda di Lightning era più che legittima.
La prima cosa che le venne in mente fu AVALANCHE, il gruppo ecoterrorista che da tempo stava dando non poche grane alla compagnia.
Tuttavia non ebbero il tempo di starci a pensare troppo, perché a quanto pare sembrava che qualcuno aveva teso ai due una trappola.
«Allerta: presenza di energia evocativa rilevata.»
Qualcuno aveva compiuto un'evocazione.
Infatti una materia dallo sgargiante colore arancione fluttuava nell'aria, bruciando nelle fiamme. Improvvisamente si illuminò, investendo la coppia di SOLDIER, trasportandoli in un'arena fatta di fuoco e fiamme.
Davanti a loro, un creatura demoniaca di forma bipede, dalle zampe caprine, lunghe corna e il corpo parzialmente avvolto dalle fiamme.
« Un'evocazione! Chi l'ha chiamata?!» dice Zack incredulo.
« E' importante? Cerchiamo di sbrigarcela alla svelta. »
«Attenzione: materia evocativa Ifrit rilevata. Proposta: utilizzare materia di attributo ghiaccio.»
La creatura si gettò subito su Zack, cercando di colpirlo con i suoi pugni. Il ragazzo riuscì a difendersi, soprattutto grazie alla magia Protect. Bisognava inventarsi qualcosa, e anche di corsa altrimenti il duo sarebbe statato annientato nel giro di pochi minuti.
« Zack, hai Blizzard con te? » Chiede la ragazza, che aveva appena chiesto al POD di colpire il nemico con la sua mitragliatrice.
« Sì, dovrei averla. »
« Ottimo, attaccheremo su due fronti: Zack tu vagli dietro, io invece mi posizionerò davanti. »
Con un bel pollice all'insù, il ragazzo fece come la rosata gli aveva proposto e si portò dietro la creatura utilizzando la magia Blizzard. I danni provocati furono ingenti, Ifrit spostò su di lui la propria attenzione ma venne fermato dal laser di POD che lo fece irritare ancora di più. Si lanciò dunque sulla novizia 1st Class, che dovette ricorrere a una veloce manovra evasiva, mentre POD continuava a tartassarlo di colpi. Tuttavia, la creatura riuscì a provocare dei danni allo stomaco della ragazza, che purtroppo non poteva curare una ferita di quell'entità poiché Energia era una materia troppo debole per curare danni simili.
«Allerta: rilevata ferita da taglio di medio grado, all'altezza dello stomaco. Se non curata, potrebbe causare problemi nell'immediato futuro.»
« POD, non tempo per curarmi! »
Strinse forte il cinturone dell'uniforme in modo da contenere l'emorragia, e tornò all'attacco.
Zack nel mentre, utilizzava la sua materia di tipo ghiaccio per danneggiarlo il più possibile. La ragazza lo colpì con diversi fendenti alle braccia, in modo da debilitarlo ulteriormente.
In tutta risposta, Ifrit utilizzò una fortissima fiammata sui due SOLDIER, l'attacco Fiamme Infernali, che fu bloccato dallo scudo di POD dato che poco ci mancava per renderli due spiedini. A questo punto i due ragazzi caricarono verso la creatura: Lightning lo colpì con fendente allo stomaco, mentre Zack con un blizzard in faccia.
La creatura cadde a terra priva di forze, decretando i due ragazzi vincitori di quello scontro.
O almeno in apparenza.
Infatti, qualche istante dopo essersi girati, Ifrit si rialzò e attaccò i SOLDIER alle spalle. Lightning si frappose fra l'essere e Zack, cosicché lo potesse proteggere dalla fiammata, ma qualcun altro era venuto in loro soccorso.
Un uomo alto dal fisico asciutto, abiti scuri, cappotto nero, lunghi capelli argentati e una lunga katana nella sua mano sinistra.
Con un solo colpo, l'uomo uccise Ifrit senza il minimo sforzo.
Quello che si diceva su di lui era vero, Sephiroth era davvero eccezionale.
L'arena scomparve, i tre tornarono nel luogo dove si trovavano i cadaveri di quegli uomini in armatura viola mentre su Zack comparve un entusiasta espressione di stupore.
« Strepitoso! » dice il ragazzo, ormai senza parole.
Sephiroth si avvicina ai corpi a terra, toglie loro l'elmetto scoprendo i volto del primo che altri non era che il SOLDIER disertore.
« Genesis. » dice l'uomo freddamente, mentre Zack spalanca gli occhi dalla sorpresa.
« Il SOLDIER 1st class scomparso? » il moro non fa un tempo a metabolizzare che l'argenteo toglie l'elmetto anche all'altro, per scoprire un volto esattamente uguale all'altro.
« Sono identici! » dice il ragazzino, accompagnato dallo sguardo sorpreso della giovane donna che le sembrava di essere in uno di quei stupidi film che le propinava sua sorella Serah.
« Una copia di Genesis... »
« Una... Copia? Una copia... Umana? »
Lightning non riusciva a credere a quello che aveva sotto gli occhi, eppure era chiaro come il sole che quei due erano identici al SOLDIER scomparso. La conclusione tratta da Sephiroth era assolutamente giustificabile, ma inverosimile per la neo 1st class che non riusciva a metabolizzare ciò che aveva visto.
« Dov'è Angeal » chiede l'argenteo, questa volta rivolto ad entrambi.
È Zack a rispondere, un po' titubante.
« Pensavamo stesse combattendo qui... »
Il cuore di Lightning iniziò a battere velocemente, strinse forte i pugni e distolse il suo sguardo da entrambi i colleghi.
Sapeva benissimo cosa insinuava l'eroe di SOLDIER.
« Umpf. Quindi se ne è andato anche lui. »
« Aspetta. Cosa? Che cosa vuol dire? »
La ragazza non seppe dire se Zack stesse facendo finta di non capire, o se la sua reazione fu spontanea, fatto sta che lei non voleva crederci.
Angeal Hewley non avrebbe mai tradito SOLDIER.
Non avrebbe mai tradito lei e sua sorella.
« Significa che anche Angeal, ci ha tradito. »
Quelle parole arrivarono alle orecchie di Lightning come una pugnalata, ma viste le circostante in cui lei si trovava, si può dire letteralmente. La ferita le faceva ancora molto male e la testa iniziava a girarle un po', ma doveva restare forte ad ogni costo.
« Impossibile! » dice Zack rivolto a Sephiroth, che nel mentre aveva deciso già di andarsene « Angeal non ci tradirebbe, MAI! »
L'argenteo squadrò il 2nd con lo sguardo, come se lo stesse sfidando a provargli il contrario.
Lightning decise che, arrivata a quel punto, ne aveva abbastanza.
Un pugno.
Bene assestato.
Dato suo volto del SOLDIER 1st con tutta la rabbia che aveva in corpo.
Come si permetteva di parlare così di suo padre?
Di una persona che era suo amico, non che un uomo eccezionale?
No, Lightning non poteva sopportare tutto questo e quel gesto, quel gesto così audace era l'unico modo per far capire all'argenteo quello che provava.
Il tutto accompagnato da parole dette in tono furioso e adirato.
« Come ti permetti?! Come ti permetti di dire certe cose di un tuo amico?! »
Sephiroth si portò una mano al volto, nel punto dove la ragazza lo aveva colpito e gli aveva fatto davvero male, molto male.
« Pretendi il favore della gente comportandoti gentilmente, credi di sapere come stanno le cose perché vieni considerato un grande eroe. La verità è che non è così: sei solo un vigliacco, buono a parlare alle spalle delle persone! »
Per un momento, Lightning non credeva di aver detto quelle cose al più grande SOLDIER esistente sulla faccia di Gaia. Probabilmente si era giocata la sua promozione, o peggio il suo posto in SOLDIER per come si era rivolta a Sephiroth. Quest'ultimo tuttavia rimaneva calmo, guardava serio la ragazza è sembrava che volesse ascoltarla.
« Allora, ragazza... » dice lui « Illuminami, se credi che Angeal non ci ha traditi, dove si trova? »
Il suo tono di voce è glaciale, come una coltellata allo stomaco, ma la ragazza non lo teme e gli risponde guardandolo fermamente negli occhi. Nel frattempo, iniziava a sentirsi un po' stanca, il dolore alla ferita si stava facendo sempre più intenso.
« Stava combattendo qui, non può essere andato lontano. »
« E dunque cosa vuoi fare? »
« Lo vado a cercare. »
C'era da aspettarselo da lei, infondo si trattava della persona più vicino alla giovane che nel frattempo si era girata e aveva iniziato a camminare.
« E ti proverò che non ci ha traditi. »
«Allerta: nelle attuali condizioni, l'Unità SOLDIER Lightning non può permettersi di iniziare una missione di ricerca.»
« Non ho chiesto il tuo parere! » grida lei alla macchina, mentre un'espressione rabbiosa si faceva largo sul suo volto.
Tuttavia, essa scomparve in pochi attimi: il non aver curato subito quella ferita le era costato caro e adesso, oltre al dolore fisico, la sua vista iniziava ad annebbiarsi. La ragazza però voleva trovare suo padre, se lo ripeteva, non le importava quanto dolore provasse, non voleva darla vinta a Sephiroth.
Lei. Non. Voleva.
«Rapporto: l'unità SOLDIER Lightning è svenuta a causa di mancate cure alla sua ferita.»
I due ragazzi si erano immediatamente precipitati vero la ragazza, che improvvisamente era caduta a terra svenuta. Sephiroth si rivolse alla macchina fluttuante, il suo sguardo non era dei più cordiali.
« Perché non si è curata? »
«Analisi: la materia Energia equipaggiata, forniva un dispedio di energie maggiori rispetto al danno da curare.»
« Quindi non si sarebbe comunque curata del tutto. Immagino contasse di ritrovare suo padre... Ma è stata imprudente. »
L'uomo fa brillare di una forte luce verde la sua mano destra, che si dirige verso la parte del corpo di Lightning che stava sanguinando.
Poi la prende in braccio.
« Ora dovrebbe andare meglio. Coraggio, andiamo. Il nostro elicottero ci sta aspettando. »
***
« Ohhhh, bene! Vedo che alla fine l'hai introdotta nel progetto. Un soggetto davvero interessante. Sono curioso di scoprirne le potenzialità. »
« Introdurre lei era... Necessario. Ci serve un prototipo come lei per la buona riuscita del progetto ma... Io non volevo aggiungerla, Hojo! »
« Beh Farron, lascia che ti dica una cosa: uno scienziato rimane tale per sempre, direi. »
« Perdonami... Claire... »
***
Quando si risvegliò, Lightning si ritrovò su un letto coperta da un piumino, la testa le faceva male e le girava. Mentre era rimasta priva di coscienza, le era sembrato di sentire la voce di suo padre, quello biologico, chiamarla ma sicuramente era stato solo un sogno. Si accorse di non avere i guanti, la cintura e la maglia dell'uniforme, in compenso aveva un bendaggio stretto dove Ifrit l'aveva colpita.
«Risveglio dell'unità SOLDIER Lightning confermata. Buongiorno, Lightning»
« Ciao, POD. » dice lei svogliatamente, cercando di mettersi seduta e capire esattamente dove si trovava. Guardò il suo petto: non ricordava di aver messo un reggiseno rosa prima di partire per la missione, anzi ora che ci pensava non aveva prestato la minima attenzione a ciò che aveva scelto di indossare. Era un colore estremamente brillante, quasi fluo che rendeva quell'indumento quasi ridicolo.
Non capiva perché stesse facendo una riflessione del genere proprio in quel momento, si sentiva abbastanza stupida soprattutto dopo quella serie di eventi.
La sua imprudenza l'aveva quasi uccisa.
La sua impertinenza aveva messo a rischio la sua carriera.
In tutto ciò non era neppure riuscita a ritrovare Angeal.
Si sentiva fallita.
« Vedo che finalmente ti sei svegliata! »
Una familiare voce le arrivò all'orecchio, si voltò e lo vide: Sephiroth.
D'istinto si coprì petto utilizzando le coperte, mentre il suo sguardo si faceva poco amichevole.
« Noto con piacere che sei felice di vedermi. »
« Chi mi ha sistemato le ferite? » chiede lei con tono inquisitorio, già l'essersi resa conto di stare indossando un reggiseno dal colore imbarazzante ed essere vista in quelle condizioni da un uomo diverso da suo padre, non le faceva per niente piacere.
L'uomo si siede sul bordo del suo letto prima di tornare a parlare.
« Jihl Nabaat. Lei è il mio supporto durante le operazioni, ha sistemato il tuo bendaggio. »
A quel punto l'uomo le offre un bicchiere coperto, il cui odore faceva presagire che dentro ci fosse del caffè. Effettivamente ne aveva bisogno e di molto, con questo susseguirsi di eventi, era il minimo che poteva chiedere. Accettò il bicchiere e ne bevve un sorso, iniziando però a notare come il 1st Class fosse insolitamente gentile con lei.
« Immagino mi avrai reportata al Direttore. » dice lei con un sospiro, pensando che l'allegria di Sephiroth derivasse da quello.
Tuttavia, la risposta dell'uomo fu del tutto inaspettata.
« No. » dice lui « Penso che tu abbia ragione. »
Lightning lo guardò di stucco: mai, neppure tra un milione di anni, si sarebbe aspettata una risposta simile, dunque rimase in silenzio ascoltando quello che l'argenteo aveva da dirle.
« Ripensandoci, non avrei dovuto dire quelle cose: Angeal è anche un mio amico, avrei dovuto credere in lui fin dall'inizio... »
Suonava quasi rammaricato, il suo sguardo verso il pavimento era visibilmente dispiaciuto il che la diceva lunga sul suo stato d'animo.
« Lo avete trovato? »
Sephiroth scuote la testa sospirando.
« Capisco. »
Non voleva crederci, Lightning non voleva credere che suo padre avesse lasciato la ShinRa in favore di una causa così idiota come quella di Genesis.
Se solo fosse rimasta con lui.
Se solo avesse ignorato il suo ordine.
Strinse la presa sul bicchiere del caffè, il suo sguardo rivolto al pavimento e gli occhi che piano diventavano lucidi per le lacrime.
Cercò di non farsi vedere così da Sephiroth girando il viso dall'altra parte, non voleva apparire debole.
« Io... Io ti devo delle scuse: non avrei dovuto darti quel pugno in faccia, non dovevo dirti quelle cose. Ero... Arrabbiata. Mi sarei dovuta controllare. »
Sul volto dell'uomo si dipinge un sorriso comprensivo.
« Lascia stare, non me la sono presa. Posso capire la mente di un soldato. Vivere sul campo di battaglia può essere difficile, sfogarti penso ti abbia fatto bene. Nulla di quello che è successo finirà sul tuo curriculum... »
La ragazza restituisce il caffè all'uomo ancora mezzo pieno, Sephiroth ne prende un sorso.
« Mi sono fatta salvare tre volte in questa missione. Questo non mi aiuta certo ad averne uno illustre come il tuo. » dice lei sconsolata.
Era riuscita a trattenere le lacrime, a non pensare alla sua più totale inutilità e a suo padre.
« Perché dici questo? Pensavo che alle ragazze piacesse essere salvate da un bel cavaliere armato di spada! »
Sephiroth si mette a ridere divertito, sperava che la sua battuta mettesse si buon umore la ragazza cosa che effettivamente successe. La rosata pensava che l'argenteo fosse un tantinello stupido in certe situazioni, il che le ricordava Zack ma in meglio visto che non sparava sciocchezze ogni due per tre.
« Forse perché non sono veramente una ragazza. » Si girò verso di lui, gli sorride divertita come se un peso dal cuore se ne fosse andato.
« A proposito, dove siamo? »
In effetti non aveva ancora capito dove fossero: sembrava essere l'interno di una casa, dalle grosse vetrate ma le nuvole su muovevano velocissime. Accanto al suo di letto ve ne erano altri, alcuni erano occupati da 3rd visibilmente malconci. Le pareti erano molto colorate, vi era anche un bel divanetto poco più avanti ed un tavolino.
Sembrava una Inn.
« In un'aereonave diretta a Midgar. Hai dormito per tutto il viaggio in elicottero, da Wutai a Rocket Town. » spiega l'argenteo prendendo un nuovo sorso di caffè.
"Ho dormito così tanto?"
La ragazza era rimasta sorpresa da ciò, avrebbe preferito essere svegliata ma era un pensiero sciocco soprattutto dopo gli eventi che si sono susseguiti: era stata ferita da una creatura potente, aveva combattuto con diverse truppe di Wutai e aveva affrontato due grossi orchi.
La stanchezza era un sintomo normale per un soldato come lei.
« Ad ogni modo, dovresti riposare ancora. » dice Sephiroth con tono gentile « Ti faccio chiamare quando stiamo arrivando. »
La ragazza fa cenno di si con la testa e si rannicchia tra le coperte, mentre il suo sguardo segue lo spadaccino dal cappotto nero.
« Ah, un'altra cosa! » dice lui fermandosi all'improvviso e voltandosi verso Lightning « Bel reggiseno. »
La ragazza sentì le sue guance avvampare per l'imbarazzo, ma dopo pochi istanti quella sensazione sparì per lasciare posto ad un'ondata di rabbia. Gli tirò contro la prima cosa che vide, ovvero le sue scarpe, e gliela tirò contro mentre lui ghignava divertito schivando l'oggetto.
"Maledetto, bastardo!" Pensò la ragazza, mentre i suoi occhi si stringevano a gelide fessure.
Si rimise sdraiata, coprendosi del tutto e cercò di riaddormentarsi.
[ Un mese dopo - 13 Diciembre ]
La guerra era finalmente giunta al termine.
Tutti, sia fuori che all'interno della ShinRa, erano felici.
Lightning invece lo era un po' meno: nonostante la promozione a SOLDIER 1st Class, la ragazza aveva perso suo padre Angeal. Aveva più volte cercato di contattarlo, ma senza successo sembrava essersi volatilizzato. La rosata aveva anche cercato di spiegare a sua sorella la situazione, ovviamente non l'aveva presa bene ma non poteva farne una colpa a Light.
Quest'ultima stava tornando nel loro appartamento, nel settore 8. Un luogo pacifico e tranquillo, decisamente un'altra cosa rispetto allo sporco parco giochi dove vivevano da bambine.
Aprì la porta, la ragazza aveva con se un sacchetto con dentro del cibo tipico di Wutai che ultimamente stava andando molto di moda e che Serah voleva provare.
Tuttavia, quando entrò in sala, si ritrovò davanti a qualcosa di inaspettato.
« TANTI AUGURI LIGHTNING! »
Serah, Alyssa, Zack e un ragazzo dai capelli biondi uscirono allo scoperto, lanciando festoni colorati. La SOLDIER sorrise con dolcezza: come aveva potuto dimenticarsene, era il suo compleanno.
« Ecco perché mi hai chiesto di prendere tutta quella roba dal Wutaiano. Bella sorpresa, davvero! »
La ragazza appoggia il sacchetto sul tavolo della sala, dove dalle pareti pendeva una bellissima scritta colorata di Buon Compleanno. Vi era anche una succulenta torta colorata, sicuramente comprata in qualche pasticceria visto che Serah era una frana in cucina, e diversi regali.
Lightning spostò la torta e la mise in frigo, l'avrebbero mangiata dopo adesso era decisamente presto per i dolci.
Spostò anche i regali regali dal tavolo, aiutata da sua sorella e Alyssa.
Finalmente, tutti insieme appassionatamente, poterono mangiare il cibo comprato da Lightning, ma prima di sedersi Serah volle introdurre il ragazzo biondo alla sorella maggiore.
« Ah Light, volevo presentarti il mio ragazzo: Snow. Ci siamo conosciuti a scuola. »
« Salve! Piacere di conoscerti, Light! »
Non amava chi si prendeva così tante confidenze con lei subito, ma questo Snow le sembrava un bravo ragazzo, molto simile a Zack per certi versi.
Il gruppo passò una bella serata, chiacchierando della scuola, del lavoro e di cosa avrebbero fatto una volta diplomati.
Fu una piacevole serata per Lighting, un compleanno davvero molto bello e inaspettato.
Arrivò dunque il momento dei regali, il primo che la ragazza aprì fu il regalo fatto dai quattro ragazzi: un coltello di sopravvivenza.
« Com'è pratico! » esclama la SOLDIER estremamente colpita dal design dell'arma, una cosa così le serviva assolutamente.
« Siamo andati tutti insieme a comprarlo. L'idea è stata mia però. » dice Serah orgogliosa, mentre Snow le arruffa i capelli con la mano.
Il prossimo regalo che aprì era di Sephiroth: il SOLDIER 1st Class aveva fatto arrivare a casa della ragazza dei Gigli Lunari e una lunga, pesante scatola.
« Mi chiedo cosa ci sia dentro... » dice lei curiosa aprendolo e meravigliandosi del suo straordinario contenuto.
« Una katana! »
In effetti c'era da aspettarselo da un amatore di spade di Wutai, Lightning era rimasta colpita dalla splendida fattura della lama di colore bianco e dagli intricati disegni sull'elsa. L'avrebbe sicuramente usata nella prossima missione, la grandezza ed il suo peso la facevano un'arma adatta a lei (anche sei mai quanto il suo gunblade).
Insomma, aveva apprezzato moltissimo il regalo e si vedeva dal modo con cui la stava praticamente esaminando. Vennero aperti altri regali, tra cui uno del presidente e un altro dal Direttore di SOLDIER.
Tuttavia, Zack ricevette una chiamata da un individuo alquanto insolito.
« Sei il SOLDIER 2nd Class Zack? »
« Sì, sarei io. Chi è? »
« Il Direttore vorrebbe vedere te e Lightning. Fatevi trovare pronti nella sala Briefing domani. »