Il bene che ti voglio

di Ciulla
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IL BENE CHE TI VOGLIO 
 

Cara mamma, tu mi hai chiesto
di donarti qualche pegno
dell’amore che ti porto,
come fosse un bel disegno.

Ho provato a disegnare
tutto il bene che ti voglio
colorando un grande cuore
che coprisse tutto il foglio.

Non rendeva affatto il senso
d’un amore duraturo
quindi ho preso inchiostro rosso
e ho coperto tutto il muro.

Non rendeva l’importanza
che rivesti nel mio mondo,
quindi ho fatto il necessario,
non chiamarmi mostro immondo.

Cosa c’è di meno finto,
cosa c’è di tanto strano
nel gridarti questo amore
mentre stringo un cuore umano?

Era meglio un cuore falso
per donarti amore vero?
Non capisco quel che dici,
non capisco il tuo pensiero.

Piangi lacrime dagli occhi,
mi allontani inorridita
mentre io con confusione
piango sangue fra le dita.

Sei delusa che sia d’altri
questo cuore che ti dono?
Se era il mio che tu bramavi
posso chiederti perdono;

basta spingere nel petto
questa lama già imbrattata,
io non faccio in tempo a estrarla,
ma capisci che t’ho amata?



NDA
Penso di dovervi dare qualche spiegazione prima che chiamate il manicomio. 
​Ho visto qualche settimana fa questa odiosa pubblicità dei Teneroni in cui una mamma torna a casa e saluta la figlia, adorabile bambina - una tipica bambina di pubblicità. Si vede che la suddetta tenera creatura mentre la mamma era fuori casa ha dipinto con i pennarelli tutto il muro. La bambina, per non far arrabbiare la povera madre, la guarda e le dice con sguardo tenero e ruffiano (parafrasando) "Mamma, il bene che ti voglio non ci stava su un piccolo foglio!" Al che la mamma - ovviamente - si commuove e questa bambina maligna che probabilmente incarna il diavolo in persona commenta rivolta alla telecamera: "Basta fare i teneroni!"
Che secondo me quattro scapaccioni non glieli levava nessuno.
Scherzi a parte, ho modificato il finale della pubblicità.
​Non tutti sanno esprimere il loro amore in modo sano.
​PS. Ho deciso di affrontare il tema con uno stile volutamente bambinesco e con un ritmo da tipica filastrocca perché mi sembrava più inquietante così.

 




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