RACCOLTE DEI GIORNI

di balakov
(/viewuser.php?uid=56690)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.





4. In circolo

E di questo e d’altro ancora
i suoi versi di piuma coturni imbrattai.
Non v’era più neanche un fil di sorte a fendersi nel biancore
opaco d’una luce di treno
che m’accorsi senza dubbi del suo ritratto
Scolava l’olio dalla fronte e le si scolpiva il viso
arso d’arioso e moderato vigore artistico
Nelle guerre dei giorni da venire
girini che nobilitano la divisa e le armi
di sorridenti e squamosi ricordi
Sconquassano le parole più delle carni
e timido rifuggo da quel sole che nasce ogni giorno






Questa è l'ultima poesia che anima le mie "Raccolte dei giorni": ringrazio di cuore tutti quelli che hanno letto questi miei lavoretti ispirati alla ciclicità del tempo che fende ogni istante del giorno. La relativizzazione della quotidianità, letta secondo diverse (e spesso contrastanti) prospettive, voleva essere il fulcro di questa piccola raccolta che è venuta fuori di getto in pochi faticosi minuti. Grazie anche a chi ha recensito, a chi ha letto qualcosa dietro a certe stomachevoli parole e a chi invece ha preferito abbandonarsi alla mera lettera. Grazie, infine, a chi ha provato qualcosa di sincero ed autentico leggendomi.




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=375844