Mi chiamo Ervis Eneffleck e vengo dalla luna, sono un marziano anzi
sarebbe meglio dire che sono un lunatico... Scherzi a parte sono un
alieno e oggi vi racconto una storia, la storia di come ho conosciuto
una razza dalla doppia faccia, una razza cosi dannatamente intelligente
ma allo stesso tempo così dannatamente stupida, tanto da
perdersi spesso in piccoli bicchieri d'acqua. Ma cominciamo dal
principio... Un giorno la mia navicella ebbe un grosso problema
tecnico, dovevo atterrare su qualche pianeta poco prima che potesse
esplodere oppure che si rompesse definitivamente, questo avrebbe
segnato la mia vita, non perchè io muoia nello spazio anzi
riesco a sopravvivere ma ero destinato a vagarci per anni
perchè in quel periodo ero molto lontano dalla luna. Atterro
su questo bellissimo pianeta, vi devo confessare che prima di allora
non ne avevo mai visti di così belli, un blu davvero
bellissimo, come se fosse appena uscito da una tavolozza piena di
colori, un blu che forse prima avevo visto solo sulle luci del mio ufo
e su qualche struttura strana da qualche parte nell'universo. Arrivo in
questo immenso pianeta ma la mia prima impressione cambia totalmente,
vedo persone molto antipatiche, sempre con uno strano oggetto in mano,
nessuno si guardava in faccia, nessuno diceva davvero quello che
pensaca, vedevo persone correre da ogni dove ma senza un motivo
apparente, andavano di fretta e basta, forse la loro base li stava
chiamando per qualche importante missione? La verità
è che non lo so, sono solo un alieno imbranato che l'unica
forma di vita intelligente che ha trovato nell'universo è
una pianta carnivora trovata su Plutone, non ho mai trovato nessuno di
davvero interessante ma forse la terra poteva darmi quello che io avevo
sempre cercato, un qualcosa di bello da studiare, da poter dire ai miei
fratelli che nella galassia non ci sono solo super canoni laser da
costruire per distruggere interi pianeti ma anche qualcosa di
più, l'amore, il rispetto, la gioia, la tristezza e le
felicità, so che qui sulla terra le chiamano emozioni. Un
nome così semplice per delle cose così complesse.
Purtroppo sulla terra non sono riuscito a trovare pienamente quello che
cercavo ma non del tutto, ho trovato persone anche molto comprensive,
sono stato sul pianeta per un mese, ovviamente assumendo le sembianze
di un terrestre e molti con me sono stati gentili, altri quando dicevo
a loro che ero straniero mi urlavano in modo aggressivo:" Torna a casa
tua che qui non ti vogliamo!". Una persona mi spiegò che
quelli erano razzisti, io non sapevo che cosa fossero i razzisti eppure
come succede anche tra noi alieni anche i terrestri si odiano tra di
loro tanto da combattersi con delle guerre se questo lo richiede, alla
fine non mi sento in diritto di giudicare, noi alieni siamo molto
avanzati con la nostra tecnologia, con le nostre ricerche, con la
nostra continua ossessione di trovare qualcosa di bello nella galassia
ma allo stesso tempo siamo esseri strani, pensiamo alla guerra per cose
futili proprio come fanno i terresti, ci uccidiamo tra di noi magari
perchè uno vuole invadere il pianeta di un altro e spesso
quando accadono queste cose degli innocenti muoiono. Sulla terra non ho
trovato solo violenza, avidità, lussuria,
superficialità e stupidità ma ho trovato
l'amore... Ma non l'amore che poteva darmi una terrestre di sesso
femminile ma l'amore di saper trovare qualcuno che ritenga
importante, qualcuno che ti insegni delle cose nuove, che ti dia
ascolto quando hai bisogno, il bello di tutte queste cose è
che non serve essere avanzati tecnologicamente o possedere armi
più forti dell'altro per capirlo ma serve solo guardare
dentro se stessi, sulla terra ho imparato che ognuno di noi
è un essere speciale, che purtroppo esistono le cattive
azioni così come esistono le buone e noi alieni vogliamo
invadere questo pianeta e distruggerlo, ho deciso che
difenderò la terra se mai una qualche razza aliena decida
mai di attaccarla, anche se questo vorrebbe dire andare contro la mia
razza, questa gente ha il diritto di vivere in pace.
Da quei mesi sulla terra è passato tanto tempo anzi a dire
la verità ne è passato troppo e la cosa
più importante che ho imparato non è stato solo
il rispetto per gli altri ma la consapevolezza che davvero non importa
essere terrestri o alieni per amare e per fare bene, occore capire che
non ci siamo solo noi, di non essere egoisti e mai troppo severi con se
stessi, non voglio pensare che troppe persone creano delle guerre solo
per scopi che nulla hanno a che vedere con la pace e il benessere degli
altri ma solo per motivi politici, la politica sulla terra ho scoperto
che è una cosa molto complessa, i potenti mi hanno
raccontato pensano solo al loro tornaconto un pò come
succede anche da noi, la verità è che la politica
è la prima causa di rovina di tutto e di tutti, niente fa
più danni della politica nemmeno un super cannone laser, mi
hanno abche raccontato che i politici sanno benissimo di fare cose
sbagliate ma invece di ammetterlo e chiedere scusa cos'è che
fanno? Danno la colpa agli altri, insomma un comportamento che non si
può definire umano, quando qualcuno sbaglia si deve sempre
prendere le proprie colpe. Ma ormai tutto questo vi avrà
annoiato e voi vi chiederete Eneffleck perchè ci hai
raccontato questa lunga e noiosa storia? La verità
è che ho sempre amato raccontare storie ma questa sento che
ha un qualcosa di unico e speciale, come mi diceva mio padre:" Le cose
non hanno mai un ingrediente segreto, sei sempre tu che le devi rendere
speciali!". Mio padre era molto saggio e mi ha insegnato tanto ma forse
non tutto quello che potevo davvero imparare, alla fine posso dire che
la morale di questa storia è che le diversità non
dovrebbero mai far paura, all'inizio ero diffidente verso gli umani ed
è vero hanno tanti difetti ma anche tanti pregi, in fondo
chi di noi non ha nessun difetto? Penso proprio nessuno. Se alieni e
umani iniziassero a lavorare insieme penso che possa fare bene ad
entrambi, che ognuno di noi possa imparare qualcosa di nuovo l'uno
dall'altro, che ognuno di noi abbia il diritto alla
felicità, a non sentirsi mai emarginato per via della sua
razza o per il fatto che abbia la pelle nera, bianca, gialla, viola o
verde, che ognuno di noi abbia il diritto di godersi ogni angolo di
paradiso che offre questo vasto e immenso universo, perchè
tutti ce lo meritiamo, la felicità dovrebbe essere un nostro
diritto intoccabile ma in fondo che volete da me, io semplicemente
vengo dalla luna.
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