lost

di onthemoon17
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Il sangue sgocciola sul pavimento bianco del bagno e scivola sui miei avambracci. Un rito continuo che faccio sempre alla solita ora. Faccio scorrere l'acqua dal rubinetto e tolgo il sangue dai tagli. Prendo qualche benda, mi fascio le ferite e inizio con il pulire il pavimento dal sangue. Ogni volta che la lametta attraversa la mia pelle è un sollievo. Ho pagato per i miei peccati. Una volta pulito esco dal bagno e torno in camera mia. Mia madre sta preparando le valige. Andrò al college e vivrò in una delle stanze. Le varie cose ormai sono già tutte al proprio posto e dopo poco mi ritrovo davanti al Taxi.

Mia madre mi abbraccia come se potesse perdermi da un momento all'altro. In fondo non ha tutti i torti.

M: mi raccomando, chiama quando arrivi ok?

Annuisco, saluto mio padre e mi avvicino a mia sorella.

S: trova qualche bel ragazzo eh!

F: guarderò solo loro

Dissi strizzando un occhio verso di lei. Rise. Mi girai e entrai in macchina. Una donna con i capelli castani raccolti in una coda disordinata e un vestito semplice con fiori in tutti i punti. Mia madre. Un uomo che di serio non ha nulla, con una polo blu e semplici jeans. Giusto una manciata di capelli scoloriti sulla nuca e una sguardo fiero. Mio padre. Una bellissima ragazza in forma con lunghi capelli castani e un sorriso raggiante. Una semplice maglietta bianca e jeans neri strappati. Mia sorella. Per quanto amo la solitudine mi mancheranno. Mi mancheranno le abitudini famigliari, le risate ma anche i litigi. Mi mancherà la mia famiglia.

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Con due valige e uno zaino rosa sulle spalle mi avvio verso la reception del collage. Una signora con già i capelli bianchi mi sorride cordialmente.

S: ciao cara! Sei nuova qui?

F: si, è il primo anno. Vorrei il numero della mia stanza.

S: certo! Nome?

F: Federica Carta

Inizia a maneggiare con il computer. Probabilmente è da anni che fa questo lavoro. Nonostante ciò continua ad avere un tono di voce troppo alto per i miei gusti. 

Mi porge le chiavi sempre con un sorriso che faccio fatica a ricambiare. Come fa a sorridere sempre?

S: stanza numero 374, quella stanza è diversa dalle altre...

Disse con sguardo dispiaciuto. Probabilmente sarà piccola o mancherà il bagno in camera. Non diedi molto peso a ciò e presi le chiavi incamminandomi verso il 3 piano. Un cartello delle indicazioni peró attirò la mia attenzione. 

'PIANI 1-2 FEMMINILI'

'PIANI 3-4 MASCHILI'





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