Ringrazio anche solo chi legge.
Scritto per 'I prompt del lunedì' di 'Il giardino di Efp':
Prompt di F.F.:
"La neve è pioggia che non ha avuto il coraggio di
sciogliersi".
Scritto sentendo: https://www.youtube.com/watch?v=wbgInLJ81eY.
Fiocco di neve
L'uomo si tenne la gola lì dove si era squarciata, il
sangue, di un rosso così denso da sembrare nerastro,
sgorgava. Cadde in ginocchio e vomitò altro sangue,
crollò privo di vita ai piedi del ragazzino. La pozza si
allargò sul terreno brullo, macchiandolo, tutt'intorno alla
vittima.
Squalo guardò il cadavere con aria vacua, stringendo la
propria spada. Le sue nocche erano bianche per quanto stringeva forte
l'elsa. Un baffo di sangue risaltava sulla sua pelle diafana, facendo
contrasto con i suoi corti capelli argentei.
"Ben fatto" disse Iemitsu alle sue spalle. Strinse la cravatta nera,
dello stesso colore del suo completo.
< Non c'è avversario che tenga o nemico che non
riesca a spazzar via. Una perfetta macchina assassina.
Anche se io preferisco altre sue doti e altre sfaccettature del suo
carattere, anche questo m'inorgoglisce molto > pensò.
Squalo indietreggiò lentamente. Indossava un vestito da
Varia completamente candido, tranne per il simbolo cucito sulla spalla.
"Mi state ancora addestrando per fare il Capitano delle Guardie a quel
'Nono'?" chiese gelido.
"Non dovresti parlare così. Ti additteranno come traditore"
sussurrò Sawada.
"Non mi avete risposto, sensei" gli disse Squalo. I suoi occhi, dalle
iridi spente, erano cerchiati da delle profonde occhiaie e i suoi
stivaletti candidi affondavano nel terreno, sporcandosi di sangue.
"Sì, quello è ciò a cui sei destinato"
mormorò Iemitsu.
Squalo si afferrò con una mano la propria frangetta di
capelli e la tagliò di netto, facendoli cadere per terra.
"Cosa fai?" chiese Iemitsu, sbattendo le palpebre.
"Giuro ancora una volta che non apparterrò mai a qualcuno
che non sia il mio re. Io a lui sono destinato" disse Squalo e la sua
voce sembrò provenire dall'oltretomba.
Iemitsu rabbrividì, avvertendo un rivolo di sudore gelido
percorrergli la schiena lungo la spina dorsale.
< La fedeltà peccatrice di un Capitano in Squalo
diventa qualcosa di più tetro e profondo. Qualcosa che
Tsuyoshi sembrava conoscere, qualcosa che forse solo in Skull si
avverte quanto in Eternal > pensò.
La tenue luce della luna riusciva a filtrare solo in parte, il luogo
era illumato dalle luci dei lampioni in lontananza. La penombra era
tinta di lievi riflessi aranciati.
"Si può sapere qual è il collegamento tra i
'capelli' e i giuramenti per te?" borbottò Iemitsu,
cambiando discorso.
Squalo pulì la propria spada sui vestiti della vittima e le
diede le spalle, avviandosi verso Sawada.
"Candidi, come la neve. Questo è ciò che sono, il
fiocco di neve, dai mortali bordi di ghiaccio, del re dell'inverno. Un
cielo che verrà esaltato dagli dei stessi.
Scommetterei addirittura dal dio degli dei" disse Squalo, passandogli
di fianco.
"La neve è pioggia che non ha avuto il coraggio di
sciogliersi" gli fece notare Iemitsu.
Squalo ghignò, mostrando i canini aguzzi da pescecane.
"O è una pioggia così mortale da essere di
ghiaccio. Che il requiem risuoni se il mio sovrano chiederà
le loro anime come pegno" disse.
Iemitsu si grattò la testa, vedendo il ragazzino
allontanarsi.
"Io non lo capirò mai" borbottò con aria
sconsolata e confusa.
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