Quando
puoi vivere per sempre, per che cosa vivi davvero?
Riflessioni
di Edward, mentre Bella dorme.
E’
notte.
Non che
importi molto, dato che non dormo mai.
Ma per gli
umani è importante: sogni, segreti, vizi e depravazioni sono
rinchiusi e protetti da questa coltre nera che ricopre tutto.
Se mi nutrissi
di sangue umano, questo sarebbe il momento perfetto per cacciare: chi
farebbe caso ad una ragazza condotta in un vicolo buio o a un ragazzo
accasciato ai bordi della strada? Penserebbero semplicemente che
è troppo ubriaco per rialzarsi…umani, che razza
stupida!
Anch’io
ero come loro una volta…già…un
piccolo, fragile membro della razza umana che faceva sogni utopistici
su come rendere il mondo un posto migliore.
Ma un giorno
la mia vita cambiò: il dolore sembra essere il filo
ricorrente dei cambiamenti della mia esistenza…il dolore per
la perdita dei miei genitori, quello della trasformazione…e
poi QUELLO.
Quel dolore
sordo, che senti in fondo allo stomaco e a cui non sai dare una
spiegazione: “Magari è soltanto la sete”
pensi, ma sai che stai mentendo a te stesso…è il
dolore sordo della bestia che si è risvegliata in te; quella
bestia, bramosa di sangue umano, che credevi di poter tenere sotto
controllo e che si risveglia quando meno te lo aspetti, in
un’aula di biologia.
E
perché?
Solo
perché un demone è uscito dall’Inferno
per tormentarti: “Certo se tutti i demoni fossero
così…” i miei pensieri prendono una
strada secondaria rispetto al filo conduttore, un filo che farei bene a
non seguire perché mi porterebbe ad uccidere 18 persone
innocenti, pur di bere il Suo sangue.
“Calma,
calma e sangue freddo…ridicolo, io non ho sangue! Comunque,
puoi resistere un’ora, DEVI resistere
un’ora!” lo ripeto dentro di me come un mantra:
“Forse funzionerà!I”…pie
illusioni.
Al suono della
campana, mi fiondo a razzo fuori dalla porta…finalmente
posso respirare senza sentirmi drogato ogni volta che l’aria
arriva ai miei polmoni.
“Devo
assolutamente trovare un altro corso da frequentare!” ma ci
dev’essere qualcuno che mi porta sfiga: tutti i corsi, fino a
quelli dell’ultimo anno, sono al
completo…”Maledizione!”.
Me ne vado da
Forks. E’ la soluzione migliore.
Ma quando
torno, il mio demone è ancora lì per tormentarmi;
però…qualcosa è cambiato.
Pian piano,
nonostante la bestia sia sempre in agguato, essa viene affiancata da un
altro sentimento: amore.
Non avevo mai
capito fino in fondo il sentimento che legava Carlisle ed Esme, Jasper
ed Alice, Rosalie ed Emmett; non avevo mai trovato qualcuno capace di
riempire la mia esistenza al punto tale da non farmi desiderare
nient’altro.
E
invece…adesso quel qualcuno è qui, di fianco a me
e dorme rannicchiato sul mio petto: non so se le manchi
l’istinto di sopravvivenza o cosa, ma a lei non importa nulla
che io sia un vampiro…credo che per lei potrei essere anche
un alieno mutante, non cambierebbe nulla; sarei sempre e solo Edward.
Una volta
qualcuno mi domandò per che cosa vivevo davvero, visto che
potevo farlo per sempre.
Non risposi
perché non avevo risposta.
Adesso lo so:
vivo per lei, Isabella.
Allora…magari
è una ciofeca, ma è la mia prima ffiction in
assoluto…siate clementi!
Mi è venuta
in mente guardando i contenuti extra del DVD di Twilight e il titolo
è la frase che è riportata sul davanti della
custodia del DVD.
Per il
resto…trovo che Edward sia un personaggio mentalmente
interessante: se fossi uno strizzacervelli adorerei avere un paziente
del genere! Ha una mente contorta (quasi quanto la mia NdA) e se si
tentasse di districarla penso ne verrebbero fuori delle
belle…spero non sia OOC…
Sono graditi tutti i
tipi di commenti, purché costruttivi…
See you soon
XXX
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