Una fredda coperta

di LoneFox
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Lo svegliò il freddo, era un novembre rigido quell’anno. Si girò in cerca delle coperte, gli occhi socchiusi, cercando di scrutare nel buio. Come al solito erano tutte dal suo lato, dovevano trovare assolutamente un modo per fissare il piumone o prima o poi si sarebbe risvegliato ibernato. Le si avvicinò lentamente un po’ per non svegliarla un po’ intorpidito dal sonno, cominciando a tirare piano le coperte dal suo lato. Ora andava meglio. Si girò di lato accucciandosi un pochino per tentare di riprendere calore velocemente, aveva proprio voglia di riaddormentarsi.

“Hai freddo?”

“No tranquilla, dormi”

“Mm ti ho rubato di nuovo le coperte, scusa” la voce come sul punto di riaddormentarsi, ma si voltò e si avvicinò a lui “Si sei freddo” disse abbracciandolo, e lui non si ritrasse dall’abbraccio, ma non perché aveva freddo.

“Si si sei una ladra di coperte”

“Che ore sono?”

“Le quattro” rispose senza neppure controllare, non si sarebbe ricordata la conversazione la mattina dopo, ne tantomeno il furto delle coperte.

Il tepore li cullava adesso, abbracciati, e il sonno li riprese entrambi.

 Che peccato sarebbe stato svegliarsi quella mattina. Che peccato fosse solo un sogno.

 Fine.





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