Scenderà come la neve.. quel triste ricordo lontano

di Daistiny
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Ombra 

Il giudice Magister Gabranth amava guardarla. Lei così libera per nulla ancorata al suo passato perlustrava la zona sotto ordine dello stesso giudice. Gabranth si domandava spesso come poteva essere la vita privata della sua assistente.
Ma quando lo sguardo di Ganbranth incrociava quello di Chantal, ne percepiva la distanza e si rendeva conto dello strano battito del suo cuore.
Chantal aveva la metà dei suoi anni, sarebbe potuta essere sua figlia gli suggeriva la ragione, il cuore e l'anima suggerivano altro.
Lo spazio tra loro aumentava sempre, i loro sguardi se pur simili guardavano in due direzioni opposte, incatenati dalle stesse catene.
Quando Chantal si allontana ulteriormente Gabranth ha come la sensazione, che lei non sia li per lui.
Gabranth da soldato quale è, grazie alle esperienze maturate sul campo, risultato di molti scontri sa che nonostante ciò lui è umano e non può illudersi a desideri che non gli si addicono.
Lui è fragile nella sua apparente freddezza, nascosta alla vista di tutti dalla sua corazza.
Vorrebbe baciarle le labbra, scoprire che sapore hanno quando lei avvolge le sue dita vicino al corpo di lui durante lo svolgimento di un allenamento. Quello l'unico contatto fisico.
Gabranth cerca di raccontarsi la verità, la sua visione. Però Chantal non si accorge di lui, il suo sguardo è fisso altrove, nei suoi occhi c'è già qualcun altro.
Il giudice se ne accorge, intravedendolo appena. Lui è la sua ombra.
Quando la verità poi si scopre, Gabranth non fa altro che maledire il destino, i suoi sogni inconsistenti su di lei.
Solamente allora si accorge di essere un sostituto per lei, ma dentro se spera ancora che Chantal si schieri con lui.







Altra storia-drabble su Gabranth, fatemi dire quanto amo questo personaggio. Tra i due gemelli, io preferisco Basch, ma finisco sempre per scrivere di Noah  nelle mie storie ha sempre un margine di spessore.
Perchè sono sempre stata dell'idea che Noah non avesse abbastanza attenzioni e fosse bistrattato. Inoltre io per come sono personalmente mi rivedo molto in lui come carattere.
Noah come personaggio è molto reale a differenza di Basch che diciamolo è la perfezione, ma è molto facile da idealizzare (nonostante anche lui esprima molto i suoi pensieri se pur in modo molto più sottile e meno esplicito del fratello.)
Una delle scene più significative di Gabranth sono al faro dove rivolge ad Ashe delle provocazioni, che signori miei quelle trovo che siano farsi ben pensate.

  • Gabranth : Non desideri il potere? E che ne sarà dell'onta subita dal tuo regno? I morti vogliono giustizia! 
  • Vaan: Ti sbagli. Cosa cambierebbe? Non posso aiutare mio fratello ora... Mio fratello non c'è più. è morto!
    Ashe: Anche con il potere non possiamo cambiare il passato. Ciò che è stato è stato.
    Gabranth: Ma senza potere che futuro puoi pretendere? A che serve un regno che non puoi difendere?




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