Chapeau

di PossibilityForJoy
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“Chapeau Mr Fillion”
E la tua voce. E la tua risata. Mi dai un bacio di quelli tuoi, ti butti sulle labbra quasi a divorarle. Famelica.
Poi ti alzi e corri via sulla spiaggia e io ti guardo allontanarti.
Potrebbe racchiudersi tutto qua. Una perfetta sintesi di te, di noi. Tu che scappi io che ti guardo immobile.
Ti divertivi, come sempre, mi hai sfidato ad un gioco tutto tuo ed io senza sapere le regole ho vinto. E tu hai riso e ti sei congratulata.
“Chapeau Mr Fillion”
Ho riso anche io, mi fai sempre ridere quando mi chiami per cognome e fai la seria e dura poco più di un attimo perché proprio non ce la fai a resistere di più.
Ti sei fermata, ti vedo in controluce, con dietro il sole che sta tramontando. Mi alzo ma non ti raggiungo, aspetto che torni tu. Lo hai sempre fatto. Sei sempre tornata.
Poi una volta sei scappata via, senza ridere, in silenzio, più veloce ed io non avevo la forza di correre con te. Pensavo che saresti tornata e non lo hai fatto.

Quello non è un cappello. Lo è per il mondo, forse, non lo è per me.
Non può essere solo un cappello quando tutto di te mi parla di me.
Tutto è surreale, come nel quadro di Magritte. La rappresentazione ed il senso sono così vicini ma così distanti e lo so che a te piace giocare con questo, mostrando ciò che al mondo è palese e nascondendoci tutt’altro significato, intangibile.
Cosa ne sa il mondo di cosa c’è sotto quel cappello, in questo occhi che non mostri, vivido nella tua memoria.
Cosa ne sa il mondo di quando mi hai chiamato a casa tua e mi hai aperto la porta ed avevi solo quel cappello addosso e niente più.
Cosa ne sa il mondo di quello che è successo dopo, delle tue labbra, delle tue mani, del tuo respiro, dei tuoi sospiri e di quel cappello volato via non so dove.
“Chapeau Mr Fillion”
Lo hai detto senza ridere, ancora affannata, soddisfatta dal piacere che nascondevi sotto un lenzuolo umido di noi.

Quello non è un capello. Io lo so e lo sai anche tu e ti nascondi per non ricordarlo troppo forte.
Quante volte vorrai farmi rimpiangere di non aver corso abbastanza?




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