Questa storia
è frutto della mia immaginazione, i personaggi non mi
appartengono, non ci lucro sopra e soprattutto non so cosa pensano.
Spero vi piaccia e vi faccia un pochino emozionare, così
come ha emozionato me scriverla. Prima il nome del account era stemili
ora l'ho cambiato. Detto questo vi auguro buona lettura e grazie a
tutti quelli che passeranno di qui e si soffermeranno su questa storia.
Sono qui nella mia terra a respirare l'aria che serena e frizzantina
entra ed esce dai miei polmoni cadenzando il ritmo del mio cuore, che
come il battito d'ali di una farfalla si muove a ritmo regolare. Certo
per chi guarda potrei sembrare un uomo qualunque che si sta godendo una
giornata settembrina ma la verità è che io, sono
un uomo
vuoto, un involucro senza più contenuto; inutile.
I miei organi continuano imperterriti il loro compito quello di tenermi
in vita scontrandosi con i desideri più neri della mia mente
ed
io, continuo a chiedermi perché. Perché?
Già perché disturbarsi tanto per uno come me, io
che
tante volte vorrei che il mio sistema vitale si arrestasse d'improvviso
ponendo così fine a quella che prima chiamavo vita, ma che
ora
sembra solo uno scorrere inesorabile di tempo.
Sono passati molti anni dal giorno in cui ho visto per l'ultima volta i
suoi occhi e contemporaneamente i miei si sono spenti, privati di
quella luce che prima li rendeva vivi e rendeva questo corpo
abitato
da un'anima.
Chiunque con un occhio attento noterebbe la differenza anche solo nelle
foto, quelle dei tempi in cui lavoravamo insieme, partecipavamo agli
eventi e quelle dopo, non ho nemmeno il coraggio di guardarle
più; sorrido come un automa, quello non è un
sorriso
umano è un sorriso dovuto, non per niente sono un attore.
A volte mi chiedo se lui le vedesse noterebbe lo squarcio che ha
lasciato? capirebbe che ne è lui il colpevole?
E mentre mi crogiolo fra questi pensieri una luce, una speranza si fa
strada flebile nella mia mente.
Se si rendesse conto di tutto e volasse da me, come nei migliori film
romantici bussando con forza alla mia porta per poi prendermi fra le
sue braccia e stringermi forte, io respirerei il suo profumo e tornerei
a vivere.
Dio solo sa quanto mi manca, quanto vorrei che succedesse davvero che
venisse qui a salvare il suo Judesie -eh
sì mi sono appena
rivolto a me stesso con quel nomignolo- lo so sono
patetico ma non mi
sono mai sentito così, sono sempre stato io lo stronzo della
situazione.
Non sono mai stato all'altezza di tutte le donne che ho frequentato,
forse perché non le ho mai amate abbastanza, mi sono
comportato
male, le ho tradite e fatte soffrire senza mai sentirmi davvero in
colpa.
Poi è arrivato lui con il suo sorriso rassicurante capace di
farti tremare le ginocchia, con il suo sguardo così profondo
e
scuro ma che se osservato da vicino si poteva notare diverse sfumature
più chiare e delicate, credetemi se vi dico che con
un'occhiata
delle sue alle volte ho temuto di rimanerci secco.
Mi sono innamorato ho commesso questo grave errore e tutt'ora ne pago
le conseguenze, nessuno sbaglio mi fu più fatale come se
avessi
puntato un'arma contro me stesso e avessi premuto il grilletto.
Lui essenza dei miei giorni ha tramutato l'alba in una rosa che ora
vive nel mio cuore, peccato che le spine lo stiano lentamente
trafiggendo.
Alle volte quando sono a letto nel silenzio della mia stanza posso
sentire i battiti del mio cuore ferito e il sangue scorrere da quei
solchi lasciati dalle terribili spine ed è in quel momento
che
il dolore si fa più forte, rendendosi insopportabile, ogni
battito è una fitta lancinante che mi fa quasi venir voglia
di
urlare.
Solo le lcrime riescono ad affievolire il dolore ma non sempre sono in
grado di lasciarmi andare, sono scoppiato a piangere tante di quelle
volte che temo di aver finito le lacrime.
Lo so che tutto questo potrà sembrare folle, esasperato ma
non
avete idea di come mi sento, non mi sono mai innamorato veramente in
vita mia ed ora che mi è successo ho "scelto" la persona
sbagliata, quella che mai in nessun universo potrà
ricambiarmi.
Tante, troppe volte sono stato sul punto di dirgli tutto, mi sarei
liberato da questo peso opprimente è vero ma, non potevo
obbligare lui a dividere il peso con me, sarebbe stata una scelta
troppo egoista e con Robert non riesco ad esserlo.
Di Robert posso dire che è un vero amico, lo è
sempre
stato e mi piace pensare che avrebbe accettato i miei sentimenti se ne
fosse venuto a conoscenza, non mi avrebbe allontanato, sarremmo rimasti
amici comunque ma sarebbe stato imbarazzante, decisamente.
Io non avrei retto la situazione, gli sguardi, i sorrisi con lui
consapevole della verità, insomma forse mi faccio troppe
paranoie
lo ammetto, comunque non avrebbe avuto senso dirglielo e basta.
E se gli dicessi tutto adesso?
No, lui è sposato e ha dei figli, una famiglia unita che
ama,
non lascerebbe tutto per me nemmeno se gli piacessi -dio parlo come una
ragazzina- nemmeno se fosse follemente innamorato di me ed io non
glielo chiederei mai, come MAI lo farei soffrire.
Ho detto di essere stato uno stronzo in passato ma non mi metterei mai
con lui per poi tradirlo, Robert è l'unica persona a cui
sono
sicuro non farei mai del male, piuttosto mi taglierei un alluce ecco.
Sono seriamente convinto di questo perché so cosa provo per
lui,
ho analizzato ogni singolo dettaglio dei sentimenti che mi scuotono, le
sensazioni che sento quando è vicino a me e quando siamo
lontani, io...non sono attratto solo fisicamente... sono follemente,
perdutamente innamorato di Robert.
Sempre impegnato con quei maledetti film che io puntualmente vado a
vedere permettendo alla gelosia di corrodermi il fegato, vederlo
recitare con altri attori mi fa uscire fuori di testa, non solo
perché al posto loro potrei esserci io magari sul set di
Sherlock Holmes 3 ma anche perché a causa di tutti questi
impegni Robert non trova mai tempo per iniziare a girare il NOSTRO film.
Lo dovreste vedere agli eventi sempre sorridere ai suoi colleghi, a
stargli così vicino e... possibile che debba sempre toccare
tutti?
Prima era a me che sorrideva, quegli sguardi e quei contatti erano
rivolti solamente al sottoscritto, ma io ovviamente sono
un autolesionista del cavolo e non c'è mai una volta che
decida
di non seguire qualcosa che fa lui, naturalmente solo per televisione o
al cinema.
Sarei pazzo a presentarmi ad una convention rischierei di prendere a
pugni qualcuno che gli si avvicina troppo, di farmi spazio in mezzo
alla folla per poi buttarmi tra lui e un qualsiasi altro collega se li
vedessi vicini, troppo vicini e forse sto esagerando ma sono geloso,
l'ho già detto vero? Be' comunque lo avrete capito.
So bene che se iniziassimo le riprese di Sherlock Holmes 3 le cose tra
noi rimarrebbero uguali ma almeno potrei passare del tempo con lui, sul
set o fuori, agli eventi e insomma tornerebbe tutto come prima e per un
po' il mio cuore avrebbe pace, una pace relativa ma pur sempre
rigenerante.
Mi sono ubriacato e ho macchiato la mia immagine tante volte, ho
permesso che mi riprendessero in condizioni pietose, era
così
che prima annegavo la solitudine non importava se stessi o
meno
con qualcuno, mi sono sempre sentito solo almeno finché non
ho
conosciuto Robert, però lui non potevo averlo al cento per
cento
tutto per me purtroppo.
Anche se, da un lato è vero che ha riempito la mia vita ma
dall'altro l'ha prosciugata perché lui è
così,
come una cascata che riempe il letto di un fiume permettendo all'acqua
di rinnovarsi e continuare a scorrere, solo che io sono quella
gocciolina che è finita sullo scoglio terminando
così la
sua corsa.
Lui non poteva essere mio, non lo è mai stato e mai lo
sarà, è questo che intendevo prima
finché sei con lui
tutto è meraviglioso, eccitante, divertente ma quando se ne
va
la realtà ti si sbatte in faccia come uno schiaffo.
In questi ultimi anni sto cercando di mettere la testa a posto e
comportarmi in maniera corretta, lo devo almeno ai miei figli, ma
ciò non significa che sono felice anzi l'esatto contrario,
gli
unici momenti in cui sto davvero bene sono proprio con loro, mi danno
gioia e poi stanno crescendo così in fretta, se non avessi
loro
sarei un uomo finito in tutto e per tutto.
Sono fortunato in fondo, una parte della mia vita quella dedicata al
lavoro e ai figli procede per il meglio, di queste due cose non posso
lamentarmi è il resto che fa schifo.
Ho sempre sostenuto che se due persone si baciano non significa che
siano innamorate, perciò non credetemi la prossima volta che
mi
vedrete mano nella mano con una donna, io non sono il principe azzurro
di nessuna e non lo sarò mai.
Voglio solo tornare a casa adesso inizia a fare freddo e non
c'è
Robert che, come quel giorno, si tolse la giacca per posarmela sulle
spalle, credo sia stato quello l'esatto momento in cui sono iniziati i
crampi allo stomaco, la tachicardia, le guancie bordeux, gli occhi
lucidi, i sopiri -forse un
pochino di ragione a chiamarmi Judesie ce l'aveva andiamo sentitemi-
sono diventato una persona dolce solo grazie a lui.
Mi sento uno schifo davvero sto male, ripensare a tutto questo mi
distrugge, mi sento soffocare come se fossi dentro una pesante bolla,
il divano è così comodo, ecco, devo solo calmarmi
e
respirare regolarmente tutto passerà, mi avvicino al piano e
inizio a suonare, fingo che sia lui a dedicarmi queste note, queste
parole che escono dalle mie labbra, immagino la sua di voce, ma ad un
tratto la mia diventa roca interrotta da un singhiozzo, lascio le dita
ferme sui tasti mentre le lacrime scivolano via e come spinto da una
forza esterna porto le mani intorno alle spalle e mi abbraccio,
fingendo che sia lui a stringermi.
Passo così alcuni minuti dondolandomi leggermente, poi mi
alzo
con una mano asciugo le lacrime in eccesso poi afferro il telefono,
faccio un bel respiro osservando il mio petto che si gonfia all'
estremo
per poi rilassarsi, ora o mai più, è la mia
ultima
occasione perché so che se non lo faccio ora il coraggio non
mi
tornerà mai.
Compongo il suo numero, lo so a memoria e sì è
anche
salvato in rubrica ma sarebbe tutto troppo veloce, ed io ho bisgno di
tempo, premo il verde e parte la chiamata, so che è tardi da
lui
ma non mi interessa, spero di non farlo spaventare, i secondi passano,
gli squilli aumentano sembra che stia passando un eternità e
il mio
cuore sta battendo veramente troppo forte, poi ecco lo stacco, la sua
voce nelle mie orecchie, di nuovo dopo tanto tempo, tutto intorno a me
è ovattato, sto per perdere i sensi ma non posso, resisto e
dopo
un po' di esitazione finalmente riesco a dire una parola, il suo nome.
Dall'altra parte del telefono silenzio sembra spiazzato e la sua voce
è strana, bè sicuramente non si aspettava una mia
chiamata nel cuore della notte e il suo tono sarà dovuto al
sonno, ecco con questa convinzione finalmente riesco a parlare, anche
perché lui sta ripetendo il mio nome più volte ed
io mi
sento morire, non pensavo avrebbe fatto così male
risentirlo, o
forse sì lo sapevo ma sono masochista e ho portato avanti il
mio
folle piano autodistruttivo lo stesso.
Finalmente riesco a parlare proponedogli la prima richiesta assurda che
mi salta in mente, quando ho deciso di chiamarlo non avevo
idea di cosa gli avrei detto, non so come reagirà a questo,
forse mi sbatterà il telefono in faccia ma, comunque vada
devo
provarci.
Sono emozionato, felice, triste, euforico allo stesso tempo, Robert, il
mio Robert sta cantando per me, e non è un sogno, non me lo
sto
inventando, la sua voce è reale così come la
musica che
sento, sta suonando il piano per me ed io non posso trattenermi dal
piangere.
Sorrido questa volta è un sorriso sincero che solca le mie
labbra, credevo di essere l'unico a soffrire in questa situazione, non
mi sono mai fermato a pensare a come potesse sentirsi lui, ho sempre
creduto che stesse bene ma dopo questa telefonata so che non
è così, lui ha sofferto tanto quanto me, ne
è prova il fatto che abbia cantato senza chiedermi
spiegazioni, il pianto che lo ha colto improvvisamente, la sua voce
tremava perché era felice di sentirmi ed io gli sono
mancato, questo silezio per tutti questi anni ci ha distrutto, entrambi.
Vorrei essere lì per abbracciarlo, stringerlo forte,
passargli una mano tra quei capelli che ho tanto desiderato toccare, mi
lacera saperlo solo in questo momento, ora che entrambi siamo
consapevoli della realtà, credevo fosse più forte
di me invece, si è spezzato come un bastoncino torturato da
una forte tempesta, ci siamo ricoperti di bugie, abbiamo finto di
fingere, davanti agli altri, davanti a tutti che forse avevano capito
la verità prima di noi.
E forse Robert mi ha letto nel pensiero, forse è stato
spinto dal mio stesso desiderio ed ora è qui tra le mie
braccia, con la testa appoggiata sul mio petto, ascolta i battiti del
mio cuore che pur andando veloce finalmente è sereno, per
quanto ho immaginato questo momento credendolo irrealizzabile?
Tutte le paure, i timori che avevo si sono persi in questo abbraccio,
sento il suo corpo sul mio e dio è una sensazione
indescrivibile, più bello di come lo immaginassi, il suo
odore, il suo profumo mi inebriano i sensi e sono tornato a vivere, la
mia anima è tornata al suo posto e i miei occhi dopo aver
rivisto i suoi, si sono accesi, di nuovo.
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