<"Mmo t staj cacann sott č? Omm e mmerd.
Si t pij t'aggia rombr l'ossa, e ccarn e tutt chell ch t'č cchiu caro!">
Le ombre e le penombre della stanza bagnano il corpo sudato di Carmine Molisano, detto Vermut dai suoi "Amici".
Non č un'oscuritą piacevole e rilassante, ma un bagno di sangue.
Trasuda morte e violenza.
Voglio portare solo la mesata a casa, per i miei figli...>
La voce trema, č mentitrice.
< Si nu buciard... nun te crerere che č fernuta cca.
L'č a sapé ca ccu sti ccose a ggent comma a me cce campa>
Il cinquantenne genuflesso in uno scantinato buio, si orina addosso.
Perde l'ultimo briciolo di dignitą.
Non ha nemmeno il tempo di urlare.
Il proiettile penetra nella carne e gli sfonda la testa.
Nessuno ha avuto pietą di lui.
Nessuno ha potuto soccorrerlo.
Ma non lo meritava.
Nessuno merita la pietą.
Nessuna pietą... č il codice.
|