Wasteland: Il mondo perduto

di ElasAster
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Prologo

 

Terra.
Mi sono appena svegliato dall'unità criogenica del mio bunker. Sono fermo, seduto su di essa, da ormai, quella che penso sia, mezz'ora buona. Ho la testa in fiamme e sento il mio corpo come se fosse appena nato. Non mi sento più il tatto, non mi sento più il corpo, non mi sento più in grado di camminare, ma, dopo qualche minuto, provo a dare un po' di carico in più alle gambe.
Con uno sforzo immane e le gambe che protestano, tento di mettermi in piedi con molta fatica a causa del torpore e l'equilibrio viene a mancare.
Tutt' a un tratto mi sento debolissimo e la testa mi gira come una giostra. Provo a risedermi sul lettino dell'unità criogenica, ma, nel cercarlo con la mano, perdo completamente l'equilibrio, cadendo a terra.
Provo ad ammortizzare il colpo con il braccio, ma finisco solo col peggiorare la situazione. Cado sul gomito e questo mi provoca un fortissimo dolore, acuto, proprio nel punto d'impatto con il pavimento.
Ci riprovo dopo qualche minuto. Questa volta mi sembra di non avvertire altre debolezze, probabilmente lo shock della caduta ha fatto riprendere il cuore a battere correttamente ed il sangue a girare come dovrebbe.
Mi guardo intorno ma non riesco a vedere null'altro che buio. Di fronte a me si para con prepotenza l'oscurità assoluta.
So che il bunker è relativamente piccolo, quindi provo a procedere tastando l'aria e tutto quello che mi si para davanti.
Ad un certo punto sento il muro freddo e, procedendo a tatto, trovo un interruttore.
Provo a farlo scattare, ma ancora non vedo nessun cambiamento. Sento, però, un leggero fischio elettronico che mi ricorda molto quel fastidioso rumorino che impostai, chissà quanto tempo fa, come errore energetico.
Immaginando che si tratti di un malfunzionamento dell'impianto elettrico provo a cercare la porta blindata e, dopo qualche metro, la trovo sulla parete vicina.
Provo a girare il volano per aprirla, ed ecco che la porta, emettendo un rumore meccanico, si apre.

 





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