Finita la cena, Leshawna si ritrovò seduta su una sedia a
dover ascoltare le lamentele della testolina castana e arruffata che si
ritrovava di fronte…
-E' accaduto tutto questo pomeriggio! Allora, ero in giardino a farmi
gli affari miei quando...-
"Ma riesce davvero a vedere qualcosa con tutti i capelli che si ritrova
davanti agli occhi?" si chiese disattenta la donna.
-C'era questo grosso scarabeo che mi camminava proprio davanti!-
"Devo fargli tagliare i capelli..."
-...Mamma? Ma mi stai ascoltando?- domandò un po' offeso il
bambino.
-Ma certo.- rispose la donna prontamente. -Continua pure Cheeveer...-
Diverse ore prima il bambino stava osservando con attenzione il grosso
scarabeo lucido... non ne aveva mai visti di più grandi...
-Ehy Cester...- disse una voce alle sue spalle.
-E' Cheeveer.- rispose poco curante il bambino.
-Scherzavo! -
-Non fa ridere… -
-Comunque… Non riesco a trovare tua sorella, non
è che sai dov’è?-
-No...- il bambino si girò. -Si può sapere
perchè la cerchi, Stiven?- domandò curioso al
moretto dagli occhi azzurri -Cos'ha combinato?- sul suo volto era
comparsa una smorfia di soddisfazione...
-Eh? In realtà nulla.- rispose l'altro un po' disorientato.
Cheeveer sembrò deluso anche se solo un po'. -Deve
semplicemente aiutarmi con i compiti di matematica...- Cheeveer si fece
ancora più deluso -Sai, per questo tipo di cose tua sorella
è davvero geniale.-
-...Non riuscirà a ingannarmi.-
-Cosa?-
-E' da quando è entrata alle elementari che finge di essere
diventata buona, ma non riuscirà a ingannarmi...
è sempre la stessa malefica sorella che mi metteva nei guai
fino ad un anno fa, ne sono sicurissimo!- annuì serio...
-E... non credi di esagerare?-
-Amico mio! Come puoi farti ingannare così?! Eppure eravamo
tutti e tre insieme l'anno scorso! Dovresti essere un testimone delle
sue malefatte!-
-E' vero che sa essere un po' dispettosa a volte...-
-Non è dispettosa, è malvagia!-
insistè il bambino più piccolo.
-Ti assicuro che da quando è in prima è diventata
molto più tranquilla.- cercò di rassicurarlo. -E
poi stai un po' esagerando con la storia delle malefatte... tutte le
volte che è finita nei guai è stato
perchè qualcuno la provocava... e non mi risulta che tu sia
mai stato messo in mezzo...- gli scompigliò, affettuosamente
secondo lui, fastidiosamente secondo Cheeveer, i capelli... era come se
volesse atteggiarsi mettendo in evidenza il suo essere più
grande e più maturo... quando faceva in quel modo Stiven era
proprio fastidioso... -Non è che sei semplicemente
arrabbiato perchè noi ora siamo in prima e invece tu sei
rimasto all'asilo? Senza di noi ti senti solo?- domandò
Stiven.
Cheeveer strizzò gli occhi infastidito ma ci
riflettè un po'... nel frattempo Stiven era diventato
strano, sembrava aver perso colore e lo stava fissando spaventato...
-Ehy... ma cosa ti prende adesso...?-
-Stiven, sei in ritardo! Come se già aiutarti non fosse
abbastanza fastidioso...- esclamò Brooke spuntando alle
spalle del bambino paralizzato. -Ma... che cos'hai? Ti senti bene?-
disse un po' preoccupata, poi guardò interrogativa il
fratellino che ricambiò con uno sguardo confuso.
Stiven cominciò a indicare tremolante qualcosa nelle
vicinanze di Cheeveer.
-Ah... C-che schifo...- disse la bambina. Cheeveer guardò
vicino al suo piede, tutto quel casino per un innocuo scarabeo?
Brooke lo osservò per un po' disgustata... quasi atterrita
ma le bastò puntare un occhio su Stiven per tornare a
sorridere... secondo Cheeveer si trattava di un ghigno losco e poco
promettente...
La bambina si avvicinò allo scarabeo, lo osservò
inizialmente con diffidenza, poi si fece coraggio e lo raccolse.
-Ehy!- esclamò Cheeveer temendo il peggio per il suo piccolo
amico... no, non per Stiven...
-Tranquillo Stiven, non è poi così spaventoso!-
disse giuliva la bambina dirigendosi decisa verso di lui. Il bambino
urlò terrorizzato e cominciò a scappare, lei lo
inseguì ridacchiando.
-Ehy! Riporta qui lo scarabeo!- gridò allarmato il
più piccolo del trio seguendoli.
Stiven corse subito a casa sua che si trovava accanto a quella dei due
fratelli.
-Mamma! Aiuto!- gridò nascondendosi dietro le gambe di una
donna bionda che teneva in braccio un neonato con pochi capelli chiari
in testa.
-Eh? Che succede tesorino?- domandò affettuosamente la donna.
-Ma saaalve, signora Lindsay! - salutò vivacemente Brooke
piombando nella casa.
-Ah, ciao Bruce! Da quanto tempo, piccolina! -
-S-signora... L-Lindsay, buon giorno!- salutò Cheeveer
riprendendo fiato per la corsa. Poi guardando i due bambini con
più attenzione la donna si rese conto di cosa teneva in mano
la bambina... e saltò sul tavolo insieme ai due figli, anche
lei terrorizza, mentre Brooke continuava a ridere guardata male dal
fratellino...
-Ah... cosa state combinando voi due?- sospirò la voce di
una donna... la bambina la guardò nervosa mentre il fratello
aveva l'aria piuttosto soddisfatta.
-L-Leshawna... aiuto!- balbettò la donna bionda tirando per
una manica l'amica. La donna fulminò con lo sguardo la
figlia che nascose innocentemente le mani dietro la schiena.
-Cheeveer... guarda che ho già dato una punizione a tua
sorella per aver spaventato i vicini con uno scarafaggio...-
-Scarabeo!- precisò il bambino. -Non è la stessa
cosa!-
"Quando si parla di mele che non cadono mai troppo lontano
dall'albero… Aiuto..." si disse la donna cercando di non
ridere.
-Comunque dovrà aiutare Stiven con i compiti per il resto
della settimana, non ti sembra abbastanza?-
-No, ne approfitterà per vantarsi di quanto è
brava!- rispose infastidito. -E poi non dovrebbe essere una punizione
anche per Stiven in questo modo? Insomma, lei lo ha spaventato a
morte...-
-Non direi... lui era abbastanza d'accordo, ansi mi pare l'abbia
proposto lui...- gli fece notare.
-Cos...? E' tanto bravo, ma ha qualcosa che non va quello... come fa a
non vedere la malvagità di mia sorella?-
-Suppongo possa essere disperato a tal punto.- "conoscendo Lindsay non
mi stupirei... spero non abbia preso dalla mamma. Ma pensandoci anche
dal lato del padre..." Leshawna sospirò. -Ma non pensi
invece di essere tu a pensare troppo male di tua sorella?-
-...Eh?- non ci aveva mai pensato... Perchè sua madre gli
diceva una cosa simile? Perchè tutti sottovalutavano il
potenziale dannifico di Brooke?
-Lei non ti ha mai fatto nulla di male...- il bambino aprì
inizialmente la bocca per rispondere, poi la richiuse deluso capendo di
non poter obbiettare a riguardo. -Ed è davvero migliorata
dall'anno scorso, non litiga più così spesso con
gli altri bambini... E questo è praticamente il primo
dispetto che fa da quando è cominciato l'anno scolastico,
guarda che per lei è un bel traguardo, no?- sorrise e anche
lei gli scompigliò i capelli... perchè avevano
tutti una fissazione per la sua testa?
-Forse sta solo fingendo di fare la brava...- ribattè anche
se con molta meno forza di prima. -Non ha fatto altro che mettermi nei
guai l'anno scorso...-
-Ah... tesoro mio... guarda che nessuno ti ha mai incolpato per
qualcosa che ha fatto lei, rimanevi con tua sorella dalla preside o
dalla maestra solo per farle compagnia.- sospirò. Il bambino
diventò completamente rosso. -Sei tu che vai nel panico e ti
senti preso in causa troppo facilmente...-
-N-non... non è affatto vero!- protestò
nascondendo il viso... ogni volta che Brooke faceva qualcosa di male
lui in compenso faceva una figura tremenda, continuava a ripetere
ossessivamente alla maestra di non essere stato lui e che non aveva
fatto niente di male... e negli ultimi tempi si era accorto di quanto
il suo comportamento potesse sembrare imbarazzante e insensato visto
dall'esterno...
-Propongo di costringerla a non uscire dalla sua stanza per la prossima
settimana.- disse serio una volta ripreso.
-Ma come? Non le diamo l’ergastolo visto che ci siamo? -
rispose Leshawna scherzando.
-Esatto! Ottima idea! - rispose il bambino un po’ troppo
entusiasta...
-Proposta bocciata.- disse secca la madre. -E poi come dovrebbe andarci
a scuola?- facendoglielo notare sorrise.
-Magari potrebbe uscire solo per andare a scuola e al bagno!-
-Non se ne parla... e poi dare le punizioni non spetta certo hai
fratelli minori...-
-Despota!-
-Oh, e sai cosa significa?-
-Eeeeee... più o meno... Però non è
giusto! Non ha avuto nemmeno un rimprovero decente!-
-Ah... a me risulta di averla richiamata e c'eri anche tu… E
poi non mi sembra abbia fatto nulla di così terribile, era
uno scherzetto innocente.- Cheever la guardava delusissimo.
“Tra l’altro Lindsay e suo figlio sono delle prede
troppo invitanti per una bambina che ama prendere in giro...”
-Beh, papà non mi sembrava neanche un po’
arrabbiato...-
-Lasciamo perdere...- In effetti l'uomo era intervenuto nella
discussione in modo bizzarro...
-Praticamente è come se si trattasse di una fobia
ereditaria...- Intervenne incuriosito Harold. -Non in senso letterale
ovviamente… anche se magari una predisposizione
c’è. Intendevo solo che un genitore, Lindsay in
questo caso, reagendo davanti ad un animale innocuo, lo scarabeo, come
se fosse pericoloso o insegnando che è pericoloso rischia di
far interiorizzare la fobia anche alla prole. Probabilmente Lidsay...-
-No, Harold, il problema non è… guarda che io le
stavo spiegando che...-
-Non ci avevo mai pensato ma deve essere così!-
esclamò entusiasta Brooke interrompendo i genitori. -Deve
essere per questo che mi faceva schifo lo scarabeo! Fanno schifo anche
alla mamma!-
-Sì, può darsi...- riflettè Harold.
-Ora che sono libera dalla paura degli insetti posso usarli per
vendicarmi sulle bambine senza fare troppi sforzi! Le altre bambine
sono terrorizzate dagli insetti! - disse entusiasta la bambina mentre
Harold, finalmente si accorse che la donna lo fissava infastidita.
-Ah! O-ovviamente non intendevo dire che... Ehm... non devi
più fare niente del genere e nemmeno spaventare le altre
bambine, ricorda che da grandi poteri derivano grandi
responsabilità... Ok, Brooke?- Ormai la bambina sembrava
troppo distratta.
-Fare cosa? Ah, giusto! Ovviamente non terrorizzerò
più i vicini, tranquillo.- aveva annuito serena la bambina.
-Visto?- sorrise Harold.
-Oh… posso usare il potere degli insetti anche contro la
mamma! Lei ha il terrore dei ragni! -
-Brooke, i ragni sono aracnidi, hanno otto zampe. Gli insetti invece ne
hanno sei. - precisò Harold.
-Tesoro, non è il momento di una lezione di scienze... -
intervenì un po’ rassegnata Leshawna.
-Allora terrò a bada la mamma con il potere delle aracnidi!
- dichiarò Brooke, ma il suo coraggio dovette scontrarsi con
l’occhiata poco rassicurante della donna. -S -scherzavo,
mammina! -
-Quei due possono essere davvero una brutta combinazione...-
sospirò la donna fra se e se -Fra l’amore per le
spiegazioni dilaganti di lui e quello delle informazioni randomiche di
tua sorella rischiamo di non uscirne più.-
Riflettè la donna. Cheeveer annuì.
-Visto che a Stiven non sembra dare fastidio, non potrei fare cambio
fra Brooke e il suo fratellino?- propose il bambino, Leshawna
alzò gli occhi.
-Farò finta di non aver sentito...-
-E' un neonato così carino! Sarei un fratello maggiore
bravissimo! E poi potrebbe fargli bene essere accudito da qualcuno con
una buona memoria... Insomma, Bruce? Sono abbastanza sicuro che il nome
di mia sorella non sia quello!- quella era la terza volta in un
giornata che gli scompigliavano i capelli...
"Sono troppo lunghi... e magari si lasciasse pettinare senza fare
l’inferno..."
-Cheeveer...- lo chiamò seria la madre e lo
guardò bene... Cheeveer si sentì un po' a
disagio. -A parte lo scherzo, devi smetterla di parlare in quel modo di
tua sorella... è sensibile a queste cose...-
-Sensibile?- ripetè dubbioso. -A me non sembra...-
-Cheeveer...-
"Non è giusto... non può richiamare me che non ho
fatto nulla!" pensò frustrato il bambino.
-Va bene... ho capito...- disse imbronciato.
-E domani ti porto dal parrucchiere...-
-Ah?!- Cheeveer indietreggiò atterrito e si mise le mani in
testa. -No! Il parrucchiere e malvagio! E i miei capelli stanno
benissimo così!- disse scappando nella sua stanza.
Ma bambino si bloccò davanti la porta aperta... teneva gli
occhi fissi sul pavimento e sui filamenti aggrovigliati color
inchiostro che serpeggiavano da sotto il suo letto... prese un bel
respiro poi si abbassò per controllare. La sorella gli
rivolse un sorriso enigmatico e fece un cenno con la mano riemergendo
da sotto il letto. -Ciao...-
-...Ma cosa?!-
-Avevo intenzione di spaventarti per vendicarti di tutte le cose che
hai detto su di me...- spiegò con braccia conserte e tono
severo. -Poi ho cambiato idea e ho pensato che sarebbe stato
immaturo... Visto? Se fossi malefica come mi descrivi non mi
comporterei così.-
-Intanto però eri comunque sotto il letto per
spaventarmi...- obbiettò il fratello.
-Non sono uscita in tempo! Comunque tieni...- disse mostrandogli la
mano sinistra, gli occhi del bambino si illuminarono.
-Lo scarabeo!-
-Non gli ho torso una singola zampetta, è perfettamente in
salute... in fondo grazie a lui mi sono salvata dalla fobia degli
insetti...-
-Non credo proprio corressi il rischio di avere paura degli scarabei
considerando che non ci hai pensato due volte prima di utilizzarne uno
per spaventare Stiven...-
-In ogni caso, se avessi tutto il potenziale malvagio che credi l'avrei
ammazzato, no?- La bambina sorrise fiduciosa della propria
affermazione, Cheever ci riflettè un po'.
-Ti tengo d'occhio...- Brooke sbuffò. -Ma... da parte dello
scarabeo... Grazie mille!- ridacchiò il bambino.
Angolo dell’autrice:
Non so perché ma ultimamente mi sono soffermata parecchio su
questa coppia e oc legati ad Harold in qualche modo…
comunque questa è l’ultima storia di questo tipo
che farò… per ora. Nel senso che tendo ad
accumulare bozze di storie da pubblicare e questa era
l’ultima di questo tipo che avevo…
Mi sono anche concentrata su storie in cui compaiono bambini
ultimamente… da una parte, come ho già detto, mi
piace farli comportare in modo strano, dall’altra ho studiato
di verse cose che hanno a che fare con loro di recente quindi mi
vengono in mente spesso.
Spero vivamente che la storia possa esservi piaciuta e vi ringrazio se
l’avete letta e siete arrivati fin qui. Se avete un parere da
darmi, fate pure, anzi mi farebbe piacere e potrebbe essermi utile.
Beh… ci si vede!
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