Profondità.

di Chiaroscura69
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Ho guardato tante volte
nel profondo pozzo della tristezza
per poi annegarvi
e perdere la mia identità.
Sto bruciando
di calore represso e corrosivo,
meno mi guardo allo specchio
più facilmente mi riconosco.
Sono nel sorriso
che si finge quotidianamente
per non rendere partecipi gli altri
del proprio totale fallimento,
sono mimesis di realizzazione
completa e appagante,
mentre in realtà mi divoro il cuore
dilaniandomi fra ciò
che fa meno male
e ciò che è giusto.
Sono spettinata dalla centrifuga
della Noia,
non so da dove ricominciare,
perchè ancora non capisco
i miei errori: non capisco
come possa essere un errore
amare disperatamente.
Ho guardato tante volte
nella profonda voragine
che porto sul mio nome,
e quelle poche sillabe
con le quali tutti mi chiamano
mi son sembrate così
sconosciute
da pensare che fossero solo
l'ennesimo, irrisorio modo
che la Vita si è inventata
per fami sentire
sempre più inadeguata.




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