"Suonerai al mio matrimonio, Seb?"
Non potevi certo dire di no a tua sorella.
Tu e Laura siete sempre stati diversi, praticamente opposti - sempre perso dietro alla musica e ai sogni tu, con la testa sulle spalle e lo sguardo alle bollette lei - ma questo non vi impedisce di volervi bene, a modo vostro.
Non è mai riuscita a capire te o la tua passione, ma le sue visite improvvisate, i suoi tentativi di accoppiarti, per quanto sul momento ti irritassero, ti mostravano la sua preoccupazione e - non l'avresti mai ammesso - ti facevano piacere.
Tua sorella c'è sempre stata per te.
Mentre suoni al suo matrimonio pensi a tutto questo e pensi anche che, proprio ora che Mia se n'è andata, Laura potrebbe non aver tempo per te.
Sai che è un pensiero egoista ma non riesci ad evitare il confronto: tua sorella si è sposata, la vedi ballare e ti sembra realmente felice. Se lo merita.
Tu invece?
Per andar dietro ai sogni hai perso tutto: il locale, l'amore, persino la tua libertà, finché non scadrà il contratto con la band.
Le tue dita sui tasti danno vita ad un tema malinconico, mentre l'ipotesi che la ragione fosse sempre stata di Laura ti sfiora il cervello.