Cell assorbe 18

di Milady Silvia
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Cell assorbe 18

 

C18 si dibatteva, stretta per un braccio da Cell. Gridò, mentre la sua pelle diventava candida, i capelli biondi le ricadevano scompigliati davanti al viso e i suoi occhi erano sporgenti.

“Perché non vuoi unirti a me? Perché non vuoi condividere con me la perfezione?” domandò Cell, con voce rauca.

< Il mio cuore sarà anche bionico, ma non posso sopportare l’odio e il terrore nei suoi occhi.

Se pensa di potermi sfuggire, si sbaglia. Sono mille volte più forte di lei > pensò.

18 strillò, sentendo che lui le annusava i capelli e scendeva, fino a sfiorarle il collo.

< Il suo odore m’inebria, risveglia in me sentimenti profondi. Sarà presto mia, solo mia > pensò Cell, accarezzandole il viso.

18 fece un’espressione angosciata, mentre il suo viso diventava bluastro.

< Mi fa ribrezzo! > gridò mentalmente.

“Non vedo l’ora di farti diventare un tutt’uno con me” disse Cell. La sua coda si dilatò, dando vita a una cappa e discese su 18, imprigionandola.

La giovane iniziò a gridare, ma i suoi versi vennero soffocati dalla membrana che l’aveva avvolta. Tentò inutilmente di liberarsi, le braccia già bloccate per metà, dimenando le gambe.

Cell guardò i suoi sforzi vani e finì di assorbirla, il corpo della giovane divenne prima un bozzolo nella sua coda e poi scomparve dentro di lui.

L’aspetto di Cell iniziò a cambiare, mentre la sua figura veniva avvolta da un bagliore luminoso.

 

 

 





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