Cell
assorbe 18
C18
si dibatteva, stretta per un braccio da
Cell. Gridò, mentre la sua pelle diventava candida, i
capelli biondi le
ricadevano scompigliati davanti al viso e i suoi occhi erano sporgenti.
“Perché
non vuoi unirti a me? Perché non
vuoi condividere con me la perfezione?” domandò
Cell, con voce rauca.
<
Il mio cuore sarà anche bionico, ma
non posso sopportare l’odio e il terrore nei suoi occhi.
Se
pensa di potermi sfuggire, si sbaglia.
Sono mille volte più forte di lei > pensò.
18
strillò, sentendo che lui le annusava i
capelli e scendeva, fino a sfiorarle il collo.
<
Il suo odore m’inebria, risveglia in
me sentimenti profondi. Sarà presto mia, solo mia >
pensò Cell,
accarezzandole il viso.
18
fece un’espressione angosciata,
mentre il suo viso diventava bluastro.
<
Mi fa ribrezzo! > gridò
mentalmente.
“Non
vedo l’ora di farti diventare un tutt’uno
con me” disse Cell. La sua coda si dilatò, dando
vita a una cappa e discese su
18, imprigionandola.
La
giovane iniziò a gridare, ma i suoi versi
vennero soffocati dalla membrana che l’aveva avvolta.
Tentò inutilmente di
liberarsi, le braccia già bloccate per metà,
dimenando le gambe.
Cell
guardò i suoi sforzi vani e finì di
assorbirla, il corpo della giovane divenne prima un bozzolo nella sua
coda e
poi scomparve dentro di lui.
L’aspetto
di Cell iniziò a cambiare,
mentre la sua figura veniva avvolta da un bagliore luminoso.
|