Questa
flashfiction partecipa alla challenge #26promptchallenge indetta dal
gruppo facebook Hurt/Comfort
Italia - Fanfiction & Fanart
#26promptschallenge
5/26ACQUA
/àc·qua/
sostantivo femminile
1. Composto chimico di due atomi di idrogeno e
uno di ossigeno,
incolore, inodore, insapore; costituente fondamentale degli organismi
viventi. Distesa d'acqua.
2. Purezza, trasparenza, limpidezza.
Titolo opera:
Fandom:
Saint Seiya
Ship:
Saga/Kanon
Parole:
417
Tags:
#acqua #colpa #vendetta #purificazione #punizione #gemelli
#unicodestino
Warning:
nessuno
*****
Fra le rigide routine di un cavaliere, il rito del bagno era
la
sua preferita. Aveva sempre amato l'acqua e la sensazione che gli dava
quando scivolava sulla pelle; e poi gli oli profumati che applicava
subito dopo. Soprattutto, era la pace e la tranquillità che
quell'elemento così mutevole sapeva donargli quando ne
veniva
circondato in un abbraccio amorevole, che lui cercava e amava.
Un tempo era così.
Un tempo era il primo a entrare nelle vasche termali e l'ultimo a
uscire.
Un tempo...
Ora, di quei momenti, di quei riti rilassanti, gli era rimasto solo il
dovere, corrotto da una voglia e una cura malsana che guidava le sue
azioni. Non era più un qualcosa di intimo che lo faceva
stare
bene con se stesso, ma aveva servi e ancelle che si prendevano cura del
suo corpo.
Ogni volta che si rispecchiava nella purezza dell'acqua, Saga faticava
a mantenere lo sguardo, perché davanti a sé
appariva una
persona diversa, che non conosceva affatto. Aveva gli stessi
lineamenti, lo stesso aspetto, persino lo stesso colore degli occhi e
dei capelli, ma in quegli occhi albergava qualcosa che rifiutava
potesse appartenergli.
Kanon glielo aveva gridato con tutta la disperazione, mascherata da
finto disprezzo dell'adolescente ferito, mentre si allontanava
lasciando il suo unico fratello al giudizio degli Dèi. Gli
aveva
anche dato un nome a quel demone che dimorava dentro di lui. E, nel suo
anatema, gli aveva predetto il tradimento, il sangue, l'omicidio.
Tutte quelle cose Saga le rivedeva ogni volta che guardava nel bacile
di ottone lucido prima di lavarsi. La voce del fratello la sentiva
nello sciabordio di quei pochi c'entrimetri di acqua, quando si fregava
con frenesia le mani per levare il sangue indelebile che macchiava la
sua coscienza.
L'acqua purifica.
L'acqua lava via la sporcizia.
L'acqua disseta.
Per Saga, l'acqua era diventata la memoria della sua colpa. Ogni volta
che vi immergeva il volto per lavarsi, tratteneva il respiro; ogni
volta che le sue labbra ne erano umide, ripensava a come dovevano
essere state quelle di Kanon, screpolate dalla salsedine fino a
sanguinare; ogni volta che provava ad asciugare quella sete innaturale
che gli corrodeva lo spirito, sentiva il dolore che aveva dovuto
provare suo fratello, sommerso dall'acqua del mare e impossibilitato a
dare sollievo alla sua sete.
L'acqua purifica.
L'acqua disseta la terra e fa crescere le messi e le piante e i fiori.
L'acqua è vita.
Eppure, l'acqua si era portata via la vita di Kanon e con essa anche la
sua.
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