Ciao a tutte. Spero vi
piaccia questa nuova fanfiction. Io avevo un vecchio account dove mi
chiamavo Evy91. Ne ho creato uno nuovo. Quindi questa è la
mia prima storia con questo nuovo account. Buona lettura a tutte.
Quanto può unire
due persone che si
amano l'arrivo di un figlio? E quanto può invece
allontanarli un
evento tragico, come la perdita del sangue del loro sangue?
Quanto può
cambiare la loro vita
sapere che non lo vedranno più, che è sparito nel
nulla?
E così ci si
ritrova non più a vivere
ma a sopravvivere unicamente per evitare altro dolore agli altri.
Ciò che
accadrà ad Anna e Kristoff ha
dell'inspiegabile.
Ma per arrivare a quel
momento, vale la
pena raccontare i mesi e gli anni che seguirono la famosa estate
gelata, quella che ha visto Elsa palesare i suoi poteri e rivelare
l'identità che ha dovuto tenere celata troppo a lungo.
…........................
5 mesi dopo la famosa estate
“Mia amata gente,
ascoltate. Presto
la principessa Anna, mia sorella, sposerà Kristoff
Bjorgmann, un
giovane di sani principi e dal cuore nobile. La cerimonia si
terrà
nella nostra chiesa e apriremo le porte a tutti, per poter
festeggiare con voi la gioia di questa unione” - comunica
Elsa al
suo popolo.
Da quel momento in poi,
Arendelle
intera si rallegra di un evento così importante e seguiranno
mesi di
serenità e prosperità in tutto il regno.
Anna riceve da sua sorella
un abito
mozzafiato, oltre che la possibilità di trasferirsi a corte
con il
consorte.
Due mesi dopo l'annuncio, i
due
innamorati si promettono amore eterno, tra lacrime di commozione e
lunghi applausi.
“Ti
amo” - sussurra Kristoff alla
sua donna, durante la loro prima notte da marito e moglie.
“Anche io ti
amo”- risponde Anna,
prima di baciare il suo coniuge e concedersi a lui totalmente.
L'attesa dell'erede viene
vissuta con
ansia da tutti. Ci si aspetta che a breve arriverà il
comunicato
ufficiale. Ma nulla. Nonostante i tentativi degli sposi, la
principessa non riesce a rimanere incinta.
Passa un anno dal loro
matrimonio e
ormai tutti si sono arresi e la speranza di vedere Anna con il
pancione svanisce.
Ma Bjorgmann non demorde.
“Avremo un
bambino. Te lo prometto
amore mio” - la consola lui, vedendola afflitta.
“Mi dispiace
così tanto, Kristoff.
Non sono in grado di fare nulla. Neanche di darti un figlio. Mia
sorella Elsa è la regina, ha poteri enormi, e
capacità fuori dal
normale. Ed io invece sono una nullità”
Ormai Anna è
abbattuta. Sente di
essere solo un intralcio alla sorella e al marito.
“Non dire
stupidate. Tu sei la
persona più speciale del mondo. La tua
sensibilità, il tuo essere
dolce e determinata, ma anche goffa, mi ha fatto perdere la testa.
Hai carattere ed una forza che neppure immagini. Abbi fiducia...e il
nostro sogno diventerà realtà” - la
bacia poi lui.
La fanciulla non ha mai
visto il marito
tanto determinato in qualcosa. È come se lui avesse la
certezza che
presto avrebbero messo al mondo un bambino tutto loro.
Ma come può il
montanaro esserne tanto
convinto?
E infatti, quando non
c'è più
aspettativa sulla gravidanza, la principessa comincia a soffrire di
nausea e giramenti di testa.
Basta poco per appurare che
Anna è in
dolce attesa.
“Sono
incinta” - rivela la ragazza
alla regina che, con le lacrime agli occhi, esulta e dà
immediatamente l'annuncio al suo popolo.
Kristoff e Anna diventano
genitori di
una bambina bellissima, dai capelli biondissimi, esattamente uguali a
quelli del padre, ma con gli occhi e le lentiggini della sua mamma.
Nata di sera, illuminata
dalla luce
della luna, la piccina viene chiamata esattamente Luna.
Tutto il regno è
in festa.
La principessina amata
dalla gente
diventa l'orgoglio di zia Elsa che decide di realizzare un monumento
in suo onore. L'immagine di una luna enorme dalla quale, grazie alla
magia, fuoriesce dell'acqua.
“Una fontana a
forma di luna è
un'idea innovativa, cognata” - sostiene Kristoff, ammirando
dal
balcone della sua camera, l'opera ormai completa.
“E' il minimo per
la mia nipotina”
- sorride la regina, entusiasta.
Da quel momento in poi,
ogni compleanno
della piccina, si accende la fontana lunare e i cancelli vengono
spalancati. Per di più vengono realizzati dei quadri proprio
per
celebrarla.
Finalmente c'è
gioia e serenità ad
Arendelle. Tutto sa di allegria.
Peccato che la
felicità sta per
lasciare il passo ad una tragedia immane.
E' Olaf a dare una
comunicazione
sconvolgente ai reali, una mattina estiva.
Correndo nel palazzo,
disperato, il
pupazzo di neve raggiunge la sala del trono dove chiacchierano Elsa,
la sorella e il cognato.
“Che succede?
Cosa sono queste
grida?” - domanda la regina all'amico magico.
“Non trovo
più Luna!” - spiega
lui.
“Che significa
non la trovi più? E'
nella sua camera” - precisa Anna.
“Ho cercato
ovunque. Anche in piazza.
Volevo giocare con lei ma nessuno l'ha vista”
Quelle parole mettono in
allarme
Kristoff che senza pronunciarsi lascia,correndo,la sala.
“Amore, dove vai?
Aspettami” - Anna
tenta di raggiungerlo ma invano.
“Forse stiamo
prendendo troppo sul
serio la faccenda. Magari Olaf non l'ha trovata e la bambina
è
andata a fare una passeggiata con Sven” - Elsa tenta di
tranquillizzare la sorella minore.
Purtroppo ad Anna
è bastato vedere lo
sconcerto sul volto del coniuge per preoccuparsi oltre misura.
“Andiamo sulla
montagna, ti prego.
Acceleriamo le ricerche usando la tua magia. Per favore” - la
supplica subito dopo.
E così la
regnante acconsente,
nonostante creda che quella è una esagerazione.
Peccato non sia
così! Presto si
ricrede, cedendo al panico anche essa.
Luna è scomparsa
e la notizia
raggiunge il paese che si spaventa. Le madri impediscono,addirittura,
ai loro figli di uscire di casa. C'è chi crede ci sia un
rapitore di
bambini o peggio.
Possibile che una nobile
possa essere
svanita senza dare nell'occhio, visto l'abbigliamento reale?
È
questo il pensiero di molta gente.
“Nessuno ha visto
niente” -
comunica l'ennesima guardia ad Elsa, una volta rientrati tutti a
palazzo.
Sono trascorse molte ore e
della
piccina nessuna traccia.
Ma la regnante non si
arrende. Ordina
ai suoi soldati di cercare ovunque. Nessuno dormirà sereno
fino a
quando la nipote non sarà a casa sana e salva.
Il destino però
è, a volte, beffardo.
I nobili di Arendelle trascorreranno molte notti turbolente. I giorni
diventeranno settimane, le settimane diventeranno mesi e i mesi si
trasformeranno rapidamente in anni.
Anni duri e dolorosi per
una coppia che
desiderava solo un figlio da amare e crescere. E invece sarà
quello
il momento in cui Anna e Kristoff vedranno distruggersi tutti i loro
sogni e metterà in discussione il loro sentimento.
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