Altezza

di Hiroshi84
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«Il problema è che mi preferisco i ragazzi alti, da un metro e ottanta centimetri in poi. Tu non superi il metro e settanta. Peccato, sai? Sei un bel ragazzo e sei pure simpatico» mi disse Veronica, una ragazza che avevo conosciuto settimane prima, in una sera d'estate, tramite amici. Quest'ultimi, pur restando nei paraggi, ci lasciarono da soli sul lungomare poiché intuirono un evidente interesse da parte mia.
«Un metro e settantuno!» precisai con un finto sorriso, oltretutto consapevole di non poter combinare nulla solo perché mancavano all'appello nove centimetri del cazzo. 
«Non sei alto! Scusa, eh!» replicò la "geometra", per di più muovendo una mano in verticale a mo' di righello, dandomi così il colpo di grazia. 
«Misura questo, eh!» stavo per esclamare con il proposito di farle un gestaccio, ma per fortuna mi trattenni. 
Improvvisamente quella picciotta milazzese mi apparve antipatica e indelicata. Non mi rimaneva altro che calare il sipario. 
«L'importante non è essere alti, ma essere all'altezza» conclusi deglutendo, poi dignitosamente alzai i tacchi e impettito m'incamminai in direzione della comitiva. 
Dalla mia espressione intrisa di mestizia, gli amici, immaginando l'esito l'infruttuoso, si dimostrarono molto solidali, specie Franco che mi offrii una pacca sulla spalla e un paio di birre.
Avevo vent'anni.  




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