Dark Descent ~ Presagio della tragedia.

di PentagramLily
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1.

 







 




«E' del tutto possibile che oltre alla percezione dei nostri sensi
si nascondano mondi a noi ignoti
»



 











Gretel aveva otto anni quando entrò in contatto con il mondo del sovrannaturale, un’esperienza che riuscì a farle gelare il sangue nelle vene.
Era impossibile dimenticare l’essere che incontrò quel lontano pomeriggio d’inverno, mentre leggeva uno dei tanti libri che aveva trafugato dal vecchio scaffale della nonna. La creatura era nascosta nell’angolo più buio e remoto del salotto, se ne stava in piedi in una posizione austera e fissava un punto indefinito. Il corpo slanciato era avvolto da un lungo mantello color pece, questo si confondeva con il folto pelo nero che gli ricopriva ogni centimetro del collo e della testa. Il volto era sostituito da un teschio dai lineamenti da lupo e il muso allungato era decorato da zanne affilate.

La paura le impedì di fare qualsiasi genere di movimento o di invocare aiuto, restò nella sua postazione per ascoltare il respiro agghiacciante che usciva dalla bocca di quel mostro. Si sentì colpire da quei due occhi bianchi e privi di pupille, il cuore batteva a mille quando lo strano essere iniziò a muoversi, le mani le tremavano e sudavano freddo.
Un passo, poi due.
Era sempre più vicino, aveva delle movenze leggiadre come se stesse fluttuando.
Un terzo, un quarto passo. Poi si fermò.
Allungò un dito affusolato in direzione della porta e sparì, proprio com’era apparso.

 





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